Post date: Feb 23, 2014 4:44:12 PM
Ormai da alcuni mesi si sente dire che verrà chiuso l’IIC di Francoforte. La notizia si è diffusa ultimamente tra i numerosi tedeschi amanti della lingua e della cultura italiana, che non riescono a crederci e ci chiedono che cosa possono fare per impedire questa –a dir poco - insensatezza. Già, anche loro sanno quanto della vita culturale della città andrebbe perduta, se venissero a mancare le iniziative numerose e di grande successo curate dall’IIC. Sono stupiti e increduli anche coloro, che hanno frequentato o frequentano i corsi di lingua offerti nei locali dell’IIC, dove già da anni i locali sono molto ristretti, data la necessità di risparmiare. Tuttavia centinaia di persone all’anno frequentano corsi presso l’IIC per imparare la lingua, ma anche per conoscere da vicino la nostra cultura, la nostra arte, prima di mettersi in viaggio per godere quanto l’Italia in questo campo sa offrire. È risaputo, del resto, che i tedeschi sono i più numerosi turisti verso l’Italia della cultura, fatto non trascurabile per la nostra economia.
Abbiamo lasciato passare il tempo, abbiamo rassicurato finora chi voleva protestare, perché nessuno poteva pensare che le voci rispondessero ad una decisione del nostro governo, a proposito della quale per esempio Dacia Maraini ha dichiarato che avremo bisogno di decenni per ripararne i danni . Il MAE sai che cosa sta facendo, quando cancella gli istituti di Wolfsburg, Stoccarda e Francoforte?
Per quanto riguarda Francoforte ricordiamo che è il centro finanziario dell’Europa, sede della Banca Centrale Europea, che presto raddoppierà il suo personale, città internazionale, dove si parlano 220 lingue, sede di 4 (e presto di 5) scuole bilingui italo-tedesche, fondate da noi cittadini binazionali. Qui i bambini di madrelingua tedesca iniziano a 2 anni a frequentare i corsi di Italiano nell’IIC per venire accettati nelle classi bilingui. Qui si tiene ogni anno la più importante Fiera del libro al mondo Il nostro Governo che dovrebbe ringraziare e supportare chi lavora riducendo sempre più le spese, ha il coraggio di eliminare un IIC che è punto cruciale della nostra immagine culturale ? Noi che lavoriamo gratuitamente, appoggiando il lavoro delle Istituzioni italiane, noi che godiamo della stima e del riconoscimento da parte tedesca, siamo scandalizzati. Si vuole eliminare un IIC così importante, il cui costo è risibile di fronte agli innegabili vantaggi che porta. Si tratta infatti di ca. €110.000 all’anno, considerato il contributo finanziario dell’associazione ”Italiani in Deutschland. Amici dell’IIC”, che organizza i corsi di lingua e progetti culturali finalizzati alla integrazione reciproca tra bambini italiani e loro amici tedeschi, progetti finanziati dalla città di Francoforte
Sabato primo marzo faremo una dimostrazione di protesta davanti al Consolato generale di Francoforte.
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