Confini

Un testo teatrale breve sulla crisi migratoria nel Mediterraneo


Filobon

Versione 19.8.16


Personaggi


AMIN, un Siriano che arriva dal Libano, ancora confuso e depresso

CAEL, un emigrante avventuroso proveniente dall'Africa centrale

PUSK, un giovane del posto che non capisce bene quello che sta succedendo e teme per il proprio futuro

MYRIAM, una giovane idealista, piena di umana compassione

JOLM, un uomo di esperienza, con una visione più razionale dei problemi sociali

(KALIM, un bambino morto, il cui corpo si è arenato sulla spiaggia, presentato in foto)


Un teatro filosofico di attualità


Il dramma spiega come i diversi punti di vista nascano dai differenti contesti culturali dei personaggi e come coerenza razionale e spinte emozionali possano trovare un punto d’incontro.


Il dramma fa emergere la diversità di valori e di idee sulla crisi migratoria europea. L'azione si svolge in un paese europeo non nominato e ha come personaggi tre Europei e due migranti.


Il primo atto introduce brevemente la storia dei due migranti e fissa le posizioni divergenti dei personaggi di fronte alla crisi. Myriam e Pusk hanno dei punti di vista opposti e radicali e sono mossi prevalentemente dall'emozione, mentre Jolm cerca di essere razionale ed analitico.


Il secondo atto affronta la questione della differenza di statuto fra rifugiato e migrante e parla delle conseguenze connesse ai modi di accogliere i migranti in Europa, ma anche della potenziale ipocrisia di certe posizioni radicali.


Il terzo atto rappresenta la condizione concreta dei migranti nell'immediato e nel futuro. Si affronta la questione dei campi e quella della funzione delle prigioni. Durante la discussione aumenta le tensione.


L'ultimo atto esamina la questione del grado di integrazione sociale dei migranti e dei contraccolpi che ne può ricevere la cultura locale. I personaggi si rendono conto del loro bisogno di riavvicinamento emotivo e mitigano le tensione verbale. In un contesto più ampio affrontano il problema delle frontiere e della migrazione mondiale. Infine pongono il tema del multiculturalismo nella società del futuro.


Trattandosi di un testo breve, se i mezzi finanziari e tecnici lo permettono, sarebbe opportuno inserire fotografie adatte, per esempio dei battelli stracarichi, dei campi, dell'accoglienza in Europa ecc. Le foto andrebbero proiettate fra un atto e l'altro.



Atto 1


Pusk irrompe in casa di Jolm con due uomini impauriti. Sono migranti. Da fuori viene un rumore di voci agitate.


PUSK Iolm, ho bisogno del tuo aiuto. Voglio fare delle domande a questi due tipi. Li abbiamo trovati questa sera che gironzolavano nel parco e voglio proprio sapere che cosa ci facevano, con che intenzioni stavano lí.


JOLM Pusk, mi sembra che tu esageri, non é un reato stare nel parco di sera e questi poveretti li avete terrorizzati tu e i tuoi amici della ronda, giustizialisti fai-da-te.


PUSK Si, dopo li porteremo in caserma, ma prima voglio fargli qualche domanda.


CAEL No, non in caserma. Niente polizia, per favore.


AMIN Per favore, no, siamo dei rifugiati, ne abbiamo passate abbastanza.


PUSK Ecco, lo vedi, Iolm, non vogliono la polizia, vuol dire che qualcosa nascondono, che non sono in regola. Sono tutti così.


JOLM Cominciate a dirci come vi chiamate.


CAEL Mi chiamo Cael e sono qui da un mese.


PUSK E tu?


AMIN Io Amin, rifugiato siriano. Qui da sei mesi.


PUSK Degli altri rifugiati. Ne abbiamo abbastanza. Qui non ne vogliamo più.


JOLM Basta Pusk. Modera i toni. Per quanto ne sappiamo, non sono dei delinquenti. Pensatela come volete, tu e i tuoi amici, ma fino a prova contraria non sono dei delinquenti.


PUSK Ma noi la pensiamo bene. Ci preoccupiamo di casa nostra, ce ne facciamo carico, noi. Almeno noi....


JOLM No, Pusk, anch’io ho a cuore casa nostra e tanto quanto voi, ma bisogna andare per ordine e usare la testa. Evitiamo gli eccessi, non portano a nulla. Dimmi, Amin, eri in un campo prima di venire qui?


AMIN Purtroppo si. In Libano. Nessuna occupazione, tutti i giorni la stessa vita, da impazzire. Non ce la facevo più. Nessuna speranza, nessuna prospettiva. Cosa avrei dovuto fare? Non era vita quella ...


JOLM Sei venuto per mare, Amin?


AMIN Perché l’ho fatto? Non dovevo. Mio figlio, due anni, é sparito nell’acqua. Troppo piccola la barca per tutta quella gente…. Nessuna sicurezza, abbandonati a noi stessi.... Il mare grosso. Paura, paura, paura. Perché non sono rimasto al campo? Mio figlio, mio figlio…


Foto di KALIM morto sulla spiaggia.


PUSK Eh si, dovevi rimanere là...


JOLM Pusk!


PUSK Va bene, d'accordo..


JOLM E tu Cael….., ti chiami così, vero? Come é andata a te, Cael?


CAEL Si, mi chiamo Cael. Vengo da un campo in Kenia. In Africa non c’é speranza. Ho vent’anni, troppo forte la voglia di vedere l’altro mondo.. No, non potevo restare, non potevo togliermi questa possibilità… la Libia, la barca e poi la terra, il mare non mi ha preso, ho vent’anni, lasciatemi andare...


PUSK Ehi, ehi, ma cosa dici? Mica vi dovremo prendere noi! Abbiamo i nostri problemi e non piccoli. Vogliamo stare in pace a casa nostra. Troppo comodo andare a casa degli altri. Ognuno a casa sua.


AMIN Ma siamo solo degli sfortunati! Non diteci di no.


JOLM Prendere voi e prendere anche tutti quelli che arriveranno?


CAEL Questo non possiamo risolverlo noi!


JOLM Vero. Siamo noi, ognuno di noi, a dover prendere posizione . É una questione molto delicata, richiede attenzione, non illudiamoci di avere la soluzione a portata di mano.



Entra in scena Myriam tutta agitata.


MYRIAM Ma cosa succede? Ho sentito fuori che avete sequestrato due migranti. É vergognoso! Da te Jolm non me l’aspettavo proprio. Si sa come la pensa Pusk, ma tu, Jolm?!


JOLM Calma, Myriam. Come vedi non corrono nessun pericolo i due migranti. Anzi, meglio qui che fuori con gli amiconi di Pusk.


CAEL Anche noi preferiamo restare qui, non vogliamo uscire, con quelli che stanno lì fuori.


MYRIAM Ma voi potete muovervi liberamente. Dovreste saperlo. Non avete limitationi voi.


CAEL Ah no, non é così. Non é una vita facile la nostra. C’é tanta brava gente qui, ma anche un razzismo che sentiamo sempre di più. Prima la fuga e ora il rifiuto, il razzismo c'è.


MYRIAM Si, può essere, ma non è la regola.


CAEL Anche solo gli sguardi fanno capire molto e non sono certo sguardi accoglienti…


PUSK E’ normale. Siete troppi e troppo diversi da noi.


MYRIAM Taci Pusk. Conosciamo bene le tue idee. Un po’ di compassione per questa povera gente ti farebbe solo bene.


PUSK Io sono solo uno che ama casa sua, uno dei tanti. Sono per casa mia, niente di più, niente di meno. Certe parole non sono per me.


CAEL Ah, casa vostra... non è sempre la migliore possibile...


PUSK Ah, si permette anche di criticare. Bella faccia tosta!


JOLM Tutte le realtà hanno i loro punti deboli. Il problema non é questo, il problema é decidere cosa fare non con questi due poveretti, ma con tutti quelli che arrivano e arriveranno..





Atto 2


Gli stessi personaggi, sempre a casa di Jolm. I due migranti sono in disparte. Pusk li sorveglia con aria severa.


MYRIAM Ah Jolm, sono colpita da questa tua posizione. Se continui su questa strada ti troverai presto fra gli amiconi di Pusk.


JOLM Ma no, Myriam, io cerco solo di esaminare la questione da un punto di vista razionale, senza quelle sovrastrutture emotive che servono solo a nascondere la realtà . Spesso la gente si mette su una strada affidandosi soltanto al cuore e si dimentica completamente della ragione


MYRIAM Ma il cuore serve proprio a questo Jolm. Viviamo col cuore. È lui che ci guida nella vita.


JOLM Purtroppo non é così. Il cuore ci porta fuori strada se diventa la nostra sola bussola. Anche gran parte dei problemi che nascono da questa enorme migrazione umana ha origine dal cuore, dal sentimento e non va bene, no, non va bene.


MYRIAM Si, ma noi siamo di fronte a una tale povertà, a una tale disperazione….

Per questo dobbiamo aprire i nostri cuori e accogliere chi arriva con quella umanità che ci distingue come Europei.


PUSK Si, ma loro questa umanità la rispettano secondo te? Non mi sembra proprio.


MYRIAM Non si può generalizzare, Pusk. Nessuno di loro ha la stessa storia e nemmeno le stesse idee


PUSK Ma sono tutti dei musulmani e questo é il vero problema


JOLM Anch'io penso che tu generalizzi troppo, Pusk. Come tra i cristiani, anche tra i musulmani c'è di tutto, solo una minoranza é radicale ed é quella che fa notizia


MYRIAM E i nostri rifugiati non sono certo dei radicali


JOLM Myriam, io li chiamo migranti, non rifugiati. Non é una questione terminologica, bisogna stabilire con esattezza il loro statuto


MYRIAM Noi abbiamo dato loro lo statuto di rifugiati e poiché li abbiamo accolti come tali, tali sono e vanno considerati. Dei rifugiati. Dire migranti è peggiorativo oltre che inesatto. E poi Jolm, con questa terminologia ti mostri proprio privo di compassione


CAEL É vero, siamo dei rifugiati. Siamo scappati dalla guerra


PUSK Proprio così. Avete abbandonato il vostro paese nel momento del bisogno. Siete dei vigliacchi, nessun amore per la vostra terra, la vostra gente. Comodo scappare!


MYRIAM Siamo seri, Pusk. Si tratta di guerre civili, di conflitti interni


PUSK Non c'entra. Ogni cittadino deve avere il coraggio delle proprie convinzioni e difendere il futuro del suo paese, non fuggire in questo modo miserabile per andare a comandare a casa degli altri


JOLM C'è un fondamento in quello che dite, ma la cosa é ben più complessa. Ci sono le donne e i bambini. E - diciamo pure- anche della gente senza intereresse per la propria nazione.


MYRIAM Come, ci metti sullo stesso piano? Stai esagerando, Jolm! Attenzione!


PUSK Se mi rendessi conto che il mio paese ha bisogno di me, non me la batterei di certo, mi batterei invece, eccome mi batterei!


AMIN Noi non potevamo batterci. Non facevamo parte di un’ organizzazione o di una fazione. Non potevamo.


PUSK Siete solo dei vigliacchi. Avreste potuto spostarvi in una parte del paese più sicura, invece di partire. Non avete pensato al vostro dovere di cittadini, ve la siete svignata e basta. Come dei serpenti.


MYRIAM Ma lascia stare, Pusk. Non vedi come sono già pieni di guai?


JOLM Inutile accapigliarsi sul loro coraggio o sulle loro motivazioni. Il fatto è che qui non hanno certezze, anche solo sul loro statuto. Sono dei profughi o dei migranti economici?


MYRIAM Ma vengono da zone di guerra, non lo capisci?


JOLM No, Myriam, vengono da campi profughi in paesi senza guerra. Amin viene dal Libano dove la sua vita non era in pericolo. Sicuramente vivere al campo non era la cosa migliore, ma non era in pericolo di vita. Perciò è un migrante economico. Stessa cosa per Cael.

AMIN Ma io a casa ho il mio documento di rifugiato, valido.....


CAEL Anch'io. Questo statuto ce lo hanno dato all' arrivo.....


PUSK ….ma non avrebbero dovuto!


JOLM Spesso i responsabili non sanno esattamente cosa fare, come comportarsi, i regolamenti sono incerti e le situazioni diverse e complesse… anch'io peró penso che non avrebbero dovuto.


MYRIAM E allora che facciamo, Jolm, li ributtiamo in mare? Che insensibilità


JOLM Il problema è proprio questo, non si sapeva cosa fare. Così li abbiamo presi.


MYRIAM Ma erano nella disperazione e venivano da una traversata pericolosa, col rischio della vita. Rimetterli in mare? Ma stiamo scherzando?!


JOLM Calma, Myriam, nessuno ha detto questo.


PUSK Bisognava metterli nei campi….


JOLM Eh… In effetti, se li accogliamo a braccia aperte, ci sarà un passaparola e verranno sempre più numerosi. Bisogna guardare alle conseguenze delle nostre azioni


PUSK Sarà un’invasione..


MYRIAM Non esageriamo… come facciamo a prevedere quello che succederà?


JOLM Bah...intanto possiamo fare opera di prevenzione. Non sono degli stupidi. Se sentono dire che l’Europa in qualche maniera li accoglie, continueranno a partire dal Medio Oriente e dall' Africa, purtroppo!!


MYRIAM Insisto. Bisogna accoglierli. Siamo Europei, la nostra è una cultura aperta. Da sempre.


JOLM Anche se molti la vita non solo la rischiano, ma la perdono. Pensa a tutti gli annegati nel Mediterraneo, uomini, donne, bambini. Dobbiamo incoraggiare tutto questo?


MYRIAM No, anch' io temo queste terribili conseguenze, ma bisogna accoglierli. Respingerli o metterli nei campi non serve a scoraggiarli. Hanno motivazioni troppo forti..


PUSK Parla per te, Myriam!


MYRIAM No, non dobbiamo diventare dei barbari che rifiutano un aiuto umanitario a gente che si trova nel bisogno estremo


PUSK Allora passa all’azione, Myriam! Prendi a casa tua una famiglia islamica. Hai una stanza in più, no?, perfetta per lo scopo.... quanto a me non ne voglio neanche sentir parlare.


MYRIAM Ma no, deve essere uno sforzo comune, di cui tutto il paese si deve far carico


PUSK Ma perché io dovrei uniformarmi alle tue convinzioni di cui non condivido niente? E poi, ascolta, tu hai un buon stipendio, no? Danne la metà alla famiglia che ospiterai. Loro apprezzeranno e tu farai qualche rinuncia, alle tue belle vacanze per esempio e ai tuoi viaggi nei paesi esotici....


MYRIAM Ora esageri proprio Pusk!


PUSK Ma sono le tue convinzioni. Agisci di conseguenza, invece di farci imbestialire con queste storie dei valori umanitari che servono a questi qui solo ad approfittare di noi


JOLM Quello che proponiamo, Pusk, non servirà certo a risolvere il problema. È la disponibilità ad accogliere, non mi interessa da parte di chi, che spinge altri migranti a venire qui. Nonostante il pericolo concreto di perdere la vita in mare


MYRIAM Bisogna mettere una fine ai conflitti in quei paesi. Solo così non avremo rifugiati e quelli che sono qui potranno rientrare a casa loro.


JOLM Bene, Myriam. Se fosse così facile sarebbe già stato fatto, sta tranquilla. Intanto…


PUSK Per scoraggiarli bisogna internarli nei campi, non lasciarli girellare di qua e di là, come fanno questi due. Non bisogna fargli fare una vita troppo comoda…


MYRIAM Dei campi di concentramento?! Disumano!!


JOLM Non dei campi di concentramento, Myriam. Diciamo qualcosa come i campi dei prigionieri in tempo di guerra, dove non ci sia libertà di movimento, ma regole e organizzazione sì.


CAEL No, no, non una cosa del genere! Ne sappiamo già qualcosa.





Atto 3


Gli stessi personaggi. I migranti durante la conversazione sono agitati e si spostano verso il retro.


PUSK Bene, allora dovreste spiegarmi perché dovremmo lasciare che questi delinquenti possano girare come gli pare e piace nelle nostre città e nelle nostre campagne. La gente non ce li vuole.


MYRIAM No Pusk, non sono dei delinquenti, sono dei rifugiati, gente che ha bisogno d’aiuto. Per favore, smettila di criminalizzarli e di perseguitarli.


PUSK Allora tu trovi normale che invadano il nostro paese, oltrepassando senza permesso le nostre frontiere?


JOLM Su questo punto gli do ragione, Myriam. Vengono senza permesso, non rispettano le nostre frontiere, non gliene importa niente delle nostre leggi. Non mi sorprende che alcuni paesi si difendano coi muri e col filo spinato, anche se qualcuno può esserne scioccato.


MYRIAM Oddio, Iolm, stai diventando insensibile alla loro sofferenza. Te l'ho già detto, un giorno finirai per unirti a Pusk e alla sua cricca. Ma te lo devo dire, questo mi disgusta.


JOLM Myriam tu non fai altro che vedere solo quello che ti fa comodo. Sembri non renderti conto che c'è un contesto sociale intorno a quello che sta succedendo. Non essere così ostinata.


MYRIAM Allora che dobbiamo fare? Creare delle prigioni ? È questo quello che tu hai in mente ?!


PUSK Sono dei fuori legge. Sono passati dove non dovevano. Bisogna punirli, metterli in prigione.


JOLM Personalmente sarei favorevole a dei campi. Liberi all’interno, ma divieto di uscire. Se tu le vuoi chiamare prigioni…… Non lo sono nel senso tecnico della parola. Li dobbiamo contenere però, anche perché, caro Pusk, non si tratta di punirli, ma di tentare una soluzione per il problema di fondo.


MYRIAM Quale sarebbe il problema di fondo?


JOLM Quello di scoraggiare i milioni di migranti in attesa di venire da noi. Ormai abbiamo raggiunto il limite ed è questo è il vero problema da risolvere.


MYRIAM No, quando arrivano, noi non possiamo respingerli!


JOLM Bene. Sei disposta a dividere la tua casa e il tuo stipendio con loro, come diceva Pusk? Sei pronta a farlo? Non te l' ho ancora sentito dire.


MYRIAM Ma non è così che funzionano le cose. Di fronte ai problemi che possiamo avere, noi siamo solidali, almeno così dovrebbe essere. ….


JOLM Ah, la solidarietà, una parola grossa, anche la solidarietà è una bella e grande questione …...


PUSK Se li mettiamo in prigione non ne verranno degli altri perché farebbero la fine dei primi.


JOLM Senti Pusk, io ho parlato di campi, non di prigioni. Le prigioni servono per allontanare dalla società chi è pericoloso e per scoraggiare atti illegali.


MYRIAM Va precisato che i rifugiati non hanno commesso atti illegali. Semplicemente hanno cercato di salvarsi la vita.


PUSK Eh no, Myriam! Ci hanno invaso, facendo carta straccia delle nostre frontiere e delle nostre !eggi. Se non è illegale questo!


JOLM Myriam, noi ora abbiamo a che fare con un milione di emigranti. Che cosa faremo di fronte a tre milioni? E poi di fronte a sei? Più diamo accoglienza, più ne arriveranno. Tu, lo conosci un modo che li scoraggi?


MYRIAM No. Non ho soluzioni. Come tutti, del resto. Le vostre peró sono soluzioni che non risolvono. Mi auguro che almeno la gente non diventi razzista!

JOLM Benissimo. Bisogna trattarli con dignità, ma anche con fermezza. Far capire a loro e ai loro parenti che stanno ancora là, in Medio Oriente e in Africa, che non possono abusare di noi. C'è un limite...


PUSK Allora delle prigioni.


JOLM No, te lo ripeto Pusk, dei campi, dei campi anche se non migliori di quelli da cui vengono. Bisogna scoraggiare la migrazione!


PUSK Allora dei campi dove però il pane devono guadagnarselo. Dei campi in campagna, per esempio, (e non è un gioco di parole), in campagna, magari a fare del biologico. Lo sai che ci tengo a questo genere di cose.


JOLM Si Pusk, quello che dici è interessante. Bisogna che svolgano delle attività e che si sentano utili. Oltre naturalmente a guadagnarsi il pane quotidiano.


MYRIAM Hai un modo di pensare vecchio, Jolm. Vuoi tornare a una idea piccola piccola di stato, di nazione, ma il futuro non è questo. Invecchiando diventi sempre più chiuso. Faccio fatica a riconoscerti.


JOLM Sei tu , Myriam, ad essere chiusa in un idealismo che ti tiene lontano dalla realtà e non dà prospettive concrete, realizzabili. Tu sogni, tu pensi a una società utopistica, dove tutto alla fine si mette sulla buona strada, dove i problemi di integrazione non esistono. Il regno della solidarietà e della condivisione. Tu vivi in una bolla, in un mondo che non c'è, mia cara Myriam.


MYRIAM Molto meglio che tornare a un modo di pensare razzista. In Europa ne sappiamo qualcosa, mi pare, o no?


JOLM Questa idea di Pusk ha un suo senso. Pensiamoci. Il grosso problema dei campi che conosciamo è che la gente non ha nulla da fare, sta tutto il giorno con le mani in mano. Niente da fare e nessun futuro.


PUSK Obblighiamoli a lavorare, allora!


MYRIAM Ma questo sarebbe sfruttamento!


JOLM Per niente. Si farebbe a somiglianza della normale società. Ci saranno delle limitazioni, ma l’idea è quella di creare all' interno una società normale, attiva, dove, per esempio, chi ha studiato insegna a chi no, e così via.


PUSK … ma anche che questi nullafacenti lavorino, come ho proposto prima o facciano dell'altro, ma facciano...


MYRIAM Noi già ci occupiamo di molte delle cose pratiche che li riguardano....


JOLM Questo è il punto. Li trattiamo come degli incapaci, dei bambinI. Facciamo invece in modo che si occupino loro stessi della organizzazione pratica, individuale e comune, responsabilizziamoli finalmente!


PUSK Un casino! Salta fuori un casino!


JOLM Perché dovrebbe, se mettiamo dei limiti ben chiari?


MYRIAM A questo punto, Jolm, mi sembri tu il sognatore! Meglio inserirli nella nostra società che creare dei ghetti!


PUSK Non hanno nessuna voglia di inserirsi. Vogliono solo approfittare della nostra bontà.


MYRIAM Sei insopportabile, Pusk.


JOLM Non è detto. Cerchiamo di capire meglio.


MYRIAM Insopportabile anche tu, Jolm!





Atto 4


Gli stessi personaggi


JOLM Senti, Myriam, tu ed io abbiamo dei punti di vista differenti, ma non è una buona ragione per innervosirci e litigare. La nostra è semplicemente in piccolo la proiezione delle grandi divergenze di opinione che ci sono oggi in Europa sulla questione. Non dobbiamo far saltare tutto in aria per questo motivo.


MYRIAM Ma bisogna avere attenzione, sensibilità per la disperazione degli altri. Noi abbiamo tutto, loro niente.


JOLM Vero. Questo è un problema reale. Le disparita’ sono enormi, eccessive. Bisogna condividere, rivedere, cambiare, cambiare davvero. E nel nostro piccolo essere generosi, ma io ho molti timori dal punto di vista sociale


MYRIAM Che cosa intendi dire, Iolm?


JOLM Penso alla questione dell' integrazione o, per dirla meglio, alla mancanza di integrazione. Guarda cosa succede dove non c'è abbastanza integrazione. Di chi è la responsabilità? Degli stati? Spesso sono i migranti che rifiutano di integrarsi. Si creano dei ghetti e alla lunga le conseguenze si vedono, anzi, già le vediamo.


MYRIAM Si, le abbiamo sotto gli occhi, ci sono delle fratture nella società che sembrano già insanabili.


JOLM È questo che mi preoccupa. La società è una entità tenuta insieme dalle sue tradizioni, dai suoi costumi, dalla sua storia.


MYRIAM Però è anche necessario che la società si apra a quello che viene da fuori, che sappia adattarsi alle grandi trasformazioni del mondo contemporaneo. Se no si sclerotizza ed è destinata alla fine.


JOLM Può essere, ma non è un gioco facile aprirsi al nuovo in modo così repentino, accogliendo elementi di tale diversità, in tale numero e conservando allo stesso tempo quella coesione sociale che poggia sulla nostra identità. Può diventare un esperimento molto pericoloso, per niente sicuro… bisogna fare attenzione...


MYRIAM Si, non è una questione secondaria, tutt’altro…. La coesione sociale è il fondamento della nostra cittadinanza e non sempre ce ne rendiamo conto, meno ancora ne teniamo conto….


PUSK Per questo sono nazionalista. Voglio sentirmi a casa mia e non in una babele di lingue straniere.


JOLM Hai ragione, Pusk. Gli emigranti devono inserirsi nel paese dove vanno, imparare la lingua e fare propri i costumi locali.


MYRIAM Noi dobbiamo aiutararli ad inserirsi!


JOLM Il fatto è che loro rimangono legati ai loro costumi, a partire dalla cucina e così via. L’inserimento è quasi sempre parziale; c'è resistenza all’integrazione e i contraccolpi sono dietro l' angolo


PUSK Rimandiamoli a casa loro! Non c'è altro da fare!


MYRIAM Pusk, c’è la guerra là! Come te lo devo dire?


PUSK Dopo la guerra! Ti va bene?


JOLM Interessante! Amin, dopo la guerra ritornerai in Siria?


AMIN Sono qui e voglio restare qui. Non voglio tornare in un paese distrutto.


MYRIAM È comprensibile. Allora, Amin, ti chiedo se sei disposto ad integrarti, per esempio lasciando che tua moglie si vesta come le donne di qui?


AMIN È una domanda troppo personale. Le faccende private non possono essere trattate pubblicamente.


PUSK Ecco. Non fa una piega: vogliono venire qui e poi fare come gli pare e piace.


JOLM E tu, Cael, pensi di ritornare in Africa, una volta che la situazione si sia un po’ normalizzata?


CAEL Ma siete matti? Tornare a vivere nella polvere?! No, no, io resto qui.


MYRIAM Per lui l’inserimento sarà ancora più difficile e complicato.


JOLM Si finirà per dar vita a delle enclaves sociali, insomma a dei ghetti


MYRIAM Cosa dobbiamo fare, allora?


JOLM Non è un problema facile, non solo delicato, ma anche molto, forse troppo grande.


PUSK Non bisogna dare lo statuto di rifugiati, ecco cos'è.


JOLM O forse dare soltanto una certificazione temporanea, con l' obbligo di tornare indietro alla fine dei conflitti


MYRIAM E l’inserimento sociale, allora? Abbandoniamo questa idea?


JOLM Per quelli che ce la fanno ad inserirsi….. per gli altri bisogna pensare ad altre soluzioni. Direi...


PUSK Non voglio che da noi ci siano 36 culture!


JOLM Alcuni paesi hanno pensato di trovare la soluzione nel multiculturalismo, senza rendersi conto che in questa maniera la società si frantuma in realtà che non si parlano fra di loro o molto poco. Sparisce la solidarietà sociale e la gente vive solo per il successo personale. Un posto così non è un paese, tanto meno una nazione, diventa un banale contenitore, buono solo a far soldi,... per quelli che ci riescono. E gli a!tri sempre indietro.


MYRIAM Stai parlando dell’ Europa, Iolm?


JOLM In realtà no. Pensavo piuttosto a un paese oltre Atlantico, che ha scommesso tutto sul multiculturalismo e che sta perdendo la sua coesione sociale, identitaria. La gente ci va solo per guadagnare di più e non per i valori che esprime.


PUSK Come i nostri due migranti.


AMIN Quando uno non ha niente, deve per forza andare a cercare altrove.


CAEL Si, non c'è niente di male. Il mondo ricco deve dividere un po' di quello che ha con gli altri.


JOLM A questo punto potremmo anche porci un’ altra domanda, una bella domanda. Perché ci sono le frontiere?


PUSK Ma che domanda! Senza frontiere sarebbe la fine. Tutti i poveri del mondo sarebbero già qui e noi saremmo belli rovinati.


MYRIAM È vero anche questo. Finiremmo per diventare una minoranza nel nostro stesso paese. Sarebbe la fine della identità nazionale


JOLM Bisogna rendersi conto che le frontiere proteggono il nostro stile di vita . Su questo non ci sono dubbi. Servono a tenere fuori gli altri, ricchi o poveri, e a salvaguardare la nostra identita’. È così.


MYRIAM E la nostra cultura. Si, le frontiere hanno una loro funzione e importante.


PUSK Bisogna conservarle!


MYRIAM Comunque un pericolo c'è ed è quello del nazionalismo. Diventiamo dei nazionalisti, anche se ce la raccontiamo in un altro modo. E i prodotti del nazionalismo li conosciamo bene. Dobbiamo pensarci e comportarci responsabilmente..


JOLM Non credo che questo pericolo sia così pressante. C'è invece un bisogno reale, un sentimento vivo, quello di non volersi perdere nel grande mare dell' omologazione o al contrario di ritrovarsi ad essere un frammento qualunque in una società priva di centro.


PUSK Non bisogna cambiare niente!


MYRIAM Ah, queste frontiere!


PUSK ... che in realtà con l' attraversamento del Mediterraneo non funzionano più. Tutti possono arrivare e le normali procedure vanno a quel paese. Bisogna farla finita con questa storia...


JOLM Ritorniamo alla domanda delle domande. Come scoraggiare i migranti senza comportarci da barbari?


MYRIAM Essendo capaci di una cultura aperta, perché anche questo è identità. E da qui ripartire con regole rispettose dei diversi bisogni e sentimenti.


JOLM Ci penserò, Myriam.


MYRIAM Sono contenta, Jolm!


PUSK Io non so più cosa pensare.... Che facciamo con questi due?



Fine