![]() Antisionismo e polemiche connesseL'antisionismo
di Atzmon è assoluto e si manifesta con continui interventi di denuncia
- o di risposta ad attacchi - nei riguardi delle principali
organizzazioni del sionismo, loro esponenti o politici asserviti. Ma oltre alle polemiche con i sionisti dichiarati parecchie sono dedicate ai falsi antisionisti – è probabilmente Atzmon che ha coniato il termine “Anti Zionist Zionist” (AZZ), con cui intende indicare personalità che hanno fama di anti-sionisti ma che, per contiguità scoperte o da un'analisi delle loro posizioni, appaiono tutt'altro. Tali critiche sono state rivolte, ripetutamente e da qualche anno, in particolare al movimento BDS (Boycott, Divestment and Sanctions) e ad Ali Abunimah. L'accusa al movimento BDS, che purtroppo appare fondata, è di aver ultimamente accettato il finanziamento di associazioni che fanno capo a George Soros e di aver modificato il punto 1. delle loro richieste che ora non chiede più la fine dell'occupazione di tutte le terre palestinesi ma solo di quelle occupate nel giugno 1967. La sezione Writings del suo sito, che contiene i suoi interventi o la segnalazione di articoli e video, ha mediamente un paio di pezzi al giorno, quasi sempre significativi e tempestivi. L'8 luglio scorso ha criticato (sacrosantamente) un articolo di Noam Chomsky su The Nation, accusandolo di essere al limite dell'inganno:Chomsky, BDS And The Jewish Left Paradigm. La sensazione è che Atzmon aspiri ad essere non uno dei tanti critici del sionismo, ma il critico per eccellenza: lo scorso 1 luglio ha definito inadeguate le argomentazioni usate dal noto storico Ilan Pappé nel corso di un'intervista televisiva di mezz'ora alla BBC – vedere: Avoiding the J word: Ilan Pappe on Hardtalk. Gli ha risposto William James Martin in: On Gilad Atzmon’s Critique of Ilan Pappe, cui è seguita la replica di Atzmon, che non rinuncia ad avere l'ultima parola, in: Heidegger, Pappe, History And Concealment. Il suo libro "L'errante chi?"Il suo libro del 2012 L'errante chi? ha come esergo questa forte frase di Israel Shahak: I nazisti mi hanno fatto provare la paura di essere ebreo, e e riporta i commenti lusinghieri sul libro di: Richard Falk, John J. Mersheimer, James Petras, Karl Sabbagh, William A. Cook, Jeff Gates, Samir Abed Abbo, Ramzy Baroud, Robert Wyatt, Eric Walberg, Kathleen Christison. Impossibile dubitare della sincerità del suo antisionismo e delle critiche a Israele dopo aver letto le pagine 27 e 28 dell'Introduzione in cui racconta come, visitando un campo di detenzione di combattenti palestinesi in Libano nell'estate del 1984, si sia reso conto di trovarsi dalla parte sbagliata.http://www.gilad.co.uk/writings/rinaldo-francesca-the-wandering-who.html INCONTRO-CONFERENZA MARTEDì 7 OTTOBRE - H 18.00 Ex Fornace Alzaia Naviglio Pavese 16, Milano La musica di Gilad Atzmon va sempre più nella direzione d un ibrido culturale. Atzmon è interessato a esplorare il significato del folk urbano, il melting pot culturale della città contemporanea. Lungo gli anni è riuscito a fondere la musica del Medio Oriente e dell'Europa dell'Est insieme a jazz e musica improvvisata contemporanea. Atzmon è convinto che se multiculturalità ha senso, allora si realizza al meglio in termini di bellezza. Atzmon come sassofonista jazz è leader mondiale. Attivo anche come produttore-arrangiatore musicale. ![]() The Primacy of the EarA talk and performance by Mr. Gilad Atzmon at Otaru University of Commerce in Otaru, Japan on July 24th, 2014 as part of the Otaru University of Commerce English Lecture Series, hosted by Professor Shawn Clankie. *Note: You may need to turn up your speakers for the speaking portion of this event. MARTEDI' 7 OTTOBRE - H 21.00 Incontro e concerto sono organizzati da Parallelo Palestina in collaborazione col Gruppo Consigliare Sinistra per Pisapia-Federazione della Sinistra |
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