Simona Crescini, classe 19... ops ... classe da vendere, ha incominciato col frequentare il "Corso di lettura e introduzione alla recitazione 2012/2013" presso il Teatro Trivulzio di Melzo (Mi).
Quando finisce di leggere e scende dal palco, si narra che nel quotidiano sia un'educatrice d'asilo, sposata, con tre figli.
Anche se basta davvero poco tempo insieme per scoprire qual è il suo lato migliore (no, non per la foto della locandina dello spettacolo!), è decisamente meglio svelare la risposta in una maniera più da LABORlectoris: sedersi davanti a lei e fissarla dritta negli occhi per due minuti. Sai cosa succede? Che non riesci a stare serio, che ti scappa di non essere triste. Un qualcosa che ti fa pensare a chi, a scuola, si sedeva nei banchi in fondo all'aula e spesso doveva essere richiamato all'ordine. Ecco, così è la Simona: lei sorride con gli occhi e, di riflesso, anche tutta se stessa. E noi, intorno.
Per scoprire, invece, la sua bravura nel leggere, prepariamoci a subire forti emozioni chiedendole di raccontarci com'era la luna per Ciàula, quella notte in miniera. Va da sè che, ascoltandola rapiti, riusciremo facilmente a non sentirci più sotto ad un peso, ad immaginare quella luna, a riempirci gli occhi del suo argento, a saggiare sulla nostra pelle i brividi e le altre mille emozioni che Ciàula provò, quella notte in miniera. Ecco, in questo "trasmettere ciò che legge" sta tutta la bravura della Simona Crescini, classe ... da vendere.
(by Stefano)