Diatermia

Moderni orientamenti in tema di diatermia.

La diatermia (dal gr. διά "attraverso" e ϑέρμη "calore") è un metodo termoterapico che determina ipertermia nei tessuti. La corrente elettrica, nell'attraversare un conduttore, sviluppa calore in proporzione alla resistenza offerta al suo passaggio dallo stesso conduttore. La diatermia locale concentra il calore su un territorio circoscritto dell'organismo.

L’idea di trasferire energia ai tessuti infortunati è comune a molte terapie (Radar e Marconiterapia usano l’effetto antenna, la magnetoterapia l’effetto Faraday-Neumann ecc.), ma tutte queste somministrano energia proveniente dall'esterno.

Nel gruppo delle radiazioni non ionizzanti i campi a radiofrequenza determinano effetti biologici evidenziabili.

Negli ultimi anni la Tecarterapia >Trasferimento Energetico Capacitivo Resistivo,

Tecar® e Tecarterapia® ha conosciuto una grande diffusione con buoni riscontri terapeuti pur mancando un protocollo unico di trattamento per il numero, la durata e la cadenza delle sedute.

Nella Tecarterapia un manipolo è collegato a un generatore la cui frequenza è pari a 0,485 MHz, e la contropiastra è posta in opposizione facendo si che il tessuto biologico interposto (zona da trattare) diventi un conduttore.

La prima azione chiave è quella relativa alla stimolazione della microcircolazione, la seconda consiste nell'aumento della vasodilatazione, mentre la terza è relativa all'aumento della temperatura endogena.

Partendo quindi da questi presupposti si è pensato ad aumentare la frequenza portandola a 2,4 e 8 MHz con possibilità di variare tali frequenze a piacimento dell'Operatore nell'ambito di un'indicazione terapeutica specifica.

Per questa diatermia ad alta frequenza abbiamo preso in considerazione l'apparecchio Pronexibus che ci è parso, per comodità di trasporto e semplicità d'uso, rispondere alle nostre esigenze terapeutiche presso un noto Centro riabilitativo * in Milano.

Le particolarità di questo tipo di strumento ne consentono l’utilizzo anche in presenza di mezzi di sintesi, protesi e placche, e fanno si che non sia in alcun modo invasivo e che non richieda l’utilizzo di farmaci o creme conduttive.

L’utilizzo di campi elettrici di bassa potenza e alta frequenza stimola i tessuti muscolari e connettivali producendo un effetto antiedemigeno e antinfiammatorio già evidente dalle prime sedute.

Una seduta di Diatermia a polifrequenza ha una durata media di circa venti minuti.

Il ciclo terapeutico consta in un numero di sedute che varia da 4a 8.

Pronexibus®: le indicazioni

  • Artrosi polidistrettuale

  • Cervicalgia e cervicobrachialgia (ove spesso la Tecar non è indicata)

  • Condropatia rotulea

  • Coxartrosi e coxalgie

  • Fascite plantare

  • Lesioni traumatiche di tipo acuto

  • Lombosciatalgia

  • Metatarsalgia

  • Postumi di fratture

  • Pubalgia

  • Sindrome del tunnel carpale

  • Sindrome della cuffia dei rotatori

  • Tendinopatie ed entesopatie

  • Versamenti ematici post-traumatci

Bibliografia a richiesta

Ottobre 2015

* IGEA Centro di rieducazione motoria