Fare GAS ai tempi del COVID-19

Data di pubblicazione: 23-dic-2020

Il 2020 sarà certamente ricordato sui libri di storia come l'anno del COVID-19. Come tutti, anche il mondo dei GAS ha dovuto fare i conti con la pandemia.

Se in un primo momento ci si è limitati ad attendere che passasse la bufera, a partire da giugno è apparso chiaro quanto fosse necessario rimboccarsi le maniche per fare in modo che le attività della nostra associazione potessero riprendere in sicurezza. 

Una scelta inevitabile per chi si professa "solidale": la solidarietà è tale anche verso i produttori che hanno dovuto affrontare un periodo economicamente difficile. Riprendere gli acquisti è stato un modo per ridare loro fiducia e un poco di ossigeno.

E la nostra solidarietà è stata immediatamente ricambiata perchè molti hanno accettato di consegnare a domicilio nei periodi in cui non era possibile circolare oppure a chi viveva fuori dal comune di Lissone.

Dal punto di vista istituzionale, il Distretto di Economia Solidale della Brianza (DESBri) ha coordinato la stesura di una lettera al Prefetto sottoscritta da moltissimi GAS (tra cui anche da Equigas) al fine di richiamare l'attenzione sull'impatto economico dei gruppi di acquisto e sulla necessità che potessero riprendere le attività di distribuzione (nel rispetto delle regole di sicurezza e prevenzione) senza correre il rischio di essere multati. 

Parallelamente molti corpi di Polizia Locale (incluso quello del Comune di Lissone) hanno risposto positivamente alle richieste dei GAS di poter permettere agli associati di poter raggiungere i punti di distribuzione senza incorrere in sanzioni. 

Da parte nostra, per poter garantire a tutti i gasisti di poter acquistare i prodotti attraverso la nostra associazione in sicurezza, abbiamo dotato la sede di prodotti per l'igienizzazione, stabilito regole per la distribuzione e abbiamo tenuto le nostre riunioni periodiche in modalità remota sfruttando gli strumenti che la rete mette gratuitamente a disposizione.

Ripartire è stato importante ed è stato possibile grazie al contributo di tutti. Sicuramente sono cambiate le modalità operative, ma la spinta ideale è rimasta la stessa. Per ora andiamo avanti così sperando di tornare presto ad incontrarci dal vivo per condividere a pieno la nostra esperienza di gasisiti.