Campagna “Il buon riso nei Parchi”

Data pubblicazione: 6-mag-2017 

Il riso è tra le più importanti coltivazioni del nord Italia, in particolare Piemonte e Lombardia: per questa ragione, la possibilità di orientare la sua produzione verso un’agricoltura ecocompatibile rappresenta una sfida di grande portata. 

Alla nostra ultima riunione abbiamo deciso di aderire al progetto "il buon riso nei parchi" avente lo scopo di costruzione di una filiera di riso biologico sostenendo le scelte degli agricoltori che hanno intrapreso cammini ecocompatibili ed etici facendo così crescere per qualità e quantità un mercato solidale per prodotti e produttori locali nel più ampio territorio agricolo d’Europa. 

Nei Parchi agricolo sud e del Ticino sono molte le aziende agricole produttrici di riso tradizionale, ma a partire dal 2016 è presente una filiera di riso biologico, ecocompatibile, solidale e rispettosa della salute nostra e del nostro territorio. Infatti, Forum Cooperazione e Tecnologia, nell'ambito del progetto SELS (verso nuovi Sistemi di Economia Locale Sostenibile), ha promosso un intervento sperimentale di sensibilizzazione e formazione per la produzione di riso biologico e ha coinvolto un gruppo di risicoltori tradizionali interessati a innovare i propri metodi di coltivazione. Parallelamente è stato avviato il percorso di costruzione della filiera del riso biologico, compresa trasformazione e logistica, anche in rapporto con alcuni Comuni del territorio dei due Parchi, in modo da integrare i rapporti diretti tra i produttori e i consumatori, favorendo così la crescita di un'economia locale sostenibile e solidale.

La prima produzione di riso Arborio è della Cascina Gambarina e Cascina Fraschina di Abbiategrasso. Questa esperienza di conversione agricola ha svolto anche la funzione di palestra condivisa per il gruppo di agricoltori coinvolti nel percorso di sperimentazione per la produzione del riso biologico. 

Il primo raccolto è stato proposto nelle versioni integrale o semilavorato, con prezzi realmente competitivi rispetto a quello 

tradizionale e presentato con il marchio DiNAMo (Distretto Neorurale delle Tre Acque di Milano) e riportante sul pacchetto l'indicazione del produttore e del luogo di produzione.

Ma non è sufficiente stimolare la produzione: il Forum Cooperazione e Tecnologia, il DESR-PASM (Distretto economia solidale rurale del Parco Agricolo Sud Milano), il Consorzio DiNAMo, con una prima dichiarazione d’interesse di RES Lombardia, si stanno impegnando per promuovere questo processo di innovazione agricola, economica e ambientale contribuendo a incrementare il consumo di riso biologico del territorio.

"Per chi ama la spesa a chilometro zero, apprezza il bio, e vuole conoscere il sapore del vero riso, la nuova filiera è la risposta alle sue esigenze - spiega Vincenzo Vasciaveo, responsabile relazione esterne DESR-PASM -. Non è facile convincere gli agricoltori a cambiare mentalità, ma un esempio di agricoltore che fino a qualche tempo fa coltivava riso tradizionale viene da Marco Cuneo di Abbiategrasso, che oggi dedica 8 ettari alla coltivazione del riso biologico. E come lui, fortunatamente, altri stanno ripensando il loro modo di coltivare nel rispetto dell'ambiente e della salute".