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Poesia: Ricordi di Colledimacine

Dal Professore Michele DiBerardino (1923 – 2018)

Din ... Don ... Din ... Don... lo sento le campane Con Giubilo di Festa nel mio Cuore.... ........Son dolci note, pure se lontane.... Ed, oggi, invero, vibrano d'Amore!....

.... E' l'Orologio della torre ancora Nel cielo terso notte e di' rintocca Per segnar, certo, la fuggevole ora A chi produce o'l lenzuolo rimbocca.

Indi' sento scrosciar I'ampia fontana che disseta con I'acqua pura e fresca ogni persona, sia malata o sana, e perfino gli sciami d'api adesca.

O belle, agli occhi miei case di pietra Che racchiudete ogni sorriso e pianto Voi siete ancora chiare come l'etra Dopo rovin di guerra e il cuore affranto.

O Chiesa bianca, cara a I'alma mia, che mi ricordi ancor il sacro rito, sento nell'aria un suon d'Avemaria, che si perde lontan, nell'infinito....

.... Ma tu che il ciel Governi, o sommo bene, I poveri consola e placa gli empi, Deh, o Signor, perdona e che le pene Divengano piacer in bruschi tempi!