Come in italiano, infatti, pure in latino esistono le coniugazioni. Mentre in italiano le coniugazioni sono tre, in latino sono quattro. - nella prima coniugazione il verbo termina all’infinito in –āre con la vocale tematica a - nella seconda coniugazione il verbo termina all’infinito in – ēre con la ē lunga - nella terza coniugazione il verbo termina all’infinito in – ĕre con la ĕ breve - nella quarta coniugazione il verbo termina all’infinito in –īre con la vocale tematica i. o Laudo, laudas, laudavi, laudatum, laudare = Lodare o Moneo, es, monui, monitum, ēre = ammonire o Mitto, is, misi, missum, ĕr = mandare o Audio, is, ivi, itum, ire = ascoltare Desinenze e terminazioni personali Il verbo latino ha tre persone e due numeri. Ogni persona è caratterizzata da una propria desinenza. Le desinenze, unite alla vocale tematica (ā, ē, ĕ/ĭ, ī) e eventuali infissi (morfemi temporali o modali), danno origine alle varie terminazioni. Desinenze verbali:
- Esempio: laudant (essi lodano) o è formato dal tema laud + vocale tematica a + desinenza nt
vocale tematica + desinenza = terminazione |
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