Regolarità - 2a prova Campionato Sociale (04-09-11)

La seconda prova del Campionato Sociale di regolarità turistica per auto e moto d’epoca, svoltasi domenica scorsa 4 settembre, organizzata dal Circolo auto e Moto d’Epoca Berto Gidoni di Sedico, è stata archiviata con soddisfazione degli "addetti ai lavori" vista anche la discreta partecipazione di soci e non.

Anche il meteo, previsto pessimo, ha sicuramente aiutato e la mattinata, pur presentandosi con cielo coperto, è andata via via migliorando lasciando anche apertura a sprazzi di sole e comunque sempre con temperature piuttosto elevate; solo al pomeriggio è comparsa la pioggia, ma ormai i giochi erano chiusi.

Affluenza per l’appunto discreta, segnando alla partenza, avvenuta presso la stazione ferroviaria di Bribano alle ore 9.00, di 6 motociclisti e 21 auto quasi tutte con pilota e navigatore.

Ottima la gara, con un percorso inedito nei dintorni di Belluno, fino a spingersi al Col di Roanza dove i concorrenti han potuto rifocillarsi con un ottimo ristoro presso il rifugio-ristorante omonimo, non prima comunque di effettuare uno degli otto controlli orari disseminati lungo il tracciato.

Di notevole interesse e con apprezzamento del pubblico presente la postazione cronometrica di piazza Duomo e la successiva in località Sass Muss di Sospirolo, dove tra l’altro i piloti, dopo essersi cimentati nella prova oraria hanno potuto brindare con un aperitivo "volante" offerto dagli organizzatori della mostra-laboratorio in corso presso questa località, intitolata Dolomiti Contemporanee, utilizzando gli edifici rimessi a nuovo del sito storicamente conosciuto come "ex chimica".

La tabella di marcia prevedeva il primo controllo orario adiacente la vecchia caserma Toigo, una timbratura in località Bes e il centro della città per il secondo cronometraggio. Raggiungeva poi "punti estremi" come il controllo presso "Bortoluzzi Mobili" che gentilmente metteva a disposizione l’ampio parcheggio, successivamente Col di Roanza, Bolzano Bellunese, Sass Muss e per completare la prova, una postazione vicina al lago di Vedana.

Circa 75 chilometri di percorso attorno al capoluogo di provincia, molto interessante e piacevole, sicuramente anche per il pubblico che lungo il tracciato si appostava salutando sorridente al passaggio di auto e moto d’epoca sempre più rare da vedere.

La manifestazione motoristica si concludeva con il pranzo presso il ristorante "La Fasolera" di Mas di Sedico e le successive premiazioni dei vincitori di questa gara.

Al pomeriggio, abbinando allo sport anche un evento culturale, una ventina di persone si recavano nuovamente in piazza Duomo a Belluno, per l’occasione "riservata" alle auto, per fare una breve visita guidata alla mostra in corso di svolgimento alla Crepadona riguardante l’Arte del Novecento.

Riguardo la classifica, da segnalare la vittoria del "solito solitario" Cont su Alfa Romeo 75 Evoluzione, seguito dai fratelli Case su FIAT 1100 D e alla piazza d’onore l’altra coppia dei fratelli Martin su Alfa Romeo Giulia. Nella categoria moto, vincitore è risultato, anche qui, il “solito” Possamai su HONDA CB350F, al secondo posto Biesuz su Ariel RH500 e terzo classificato Naldo su HONDA CBX 750F.

Premiazione a parte per il vincitore della categoria "non socio" è andata alla coppia Pol/Bristot su Alfa Romeo GT1600.

Come sempre, menzione di riguardo va fatta alla Federazione Cronometristi Bellunesi che, com’è loro abitudine, si sono presentati numerosi alla richiesta del Circolo Gidoni attrezzati di tutte le apparecchiature elettroniche necessarie allo svolgimento della gara e comunque con la loro solita professionalità e velocità anche nell’esporre le classifiche, cosa assai gradita soprattutto dai premiati.

Ringraziamento quindi a loro, a tutti gli aiutanti volontari lungo il percorso e ovviamente ai concorrenti è stato espresso dal Presidente del Circolo Franco Gidoni il quale si è augurato che anche le prossime manifestazioni messe a calendario abbiano un successo identico nella speranza che anche il meteo ci assista come in questa appena trascorsa.

Adriano Dal Farra

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