Ricordando
“Non dovremmo più pensare a una conoscenza 'obiettiva' del fenomeno urbano che non si lasci contaminare attivamente dall'interesse esplicito per valori e aspettative degli abitanti, che non cerchi di interrogarli esplicitamente, per quanto arduo sia il cammino che ci si apre e talvolta elusivi ne siano gli esiti. Non potremmo più accontentarci di definizioni monche della forma urbana che tengano scissa la vita, che la percorre e la trasforma, da un residuo 'fisico' ... per quanto difficile possa essere il passaggio da quest'affermazione alla pratica di modi comprensibili e completi di descrivere e rappresentare. Non potremmo più pensare ad una costruzione di proposte e programmi d'azione che si chiudano nell'autoreferenzialità della loro coerenza tecnica senza misurarsi con la discussione e senza tentare di scalfire l'opacità dei linguaggi in cui questa avviene, che separano coloro che comunicano proprio mentre li mettono in contatto”.
Vincenzo Andriello,
La forma dell'esperienza, 1997
Dal 22 ottobre del 2003 uno dei fondatori di questo corso di laurea non c'è più.
Enzo Andriello ha combattuto contro la malattia che cercava di "occuparlo" e almeno per un po' l'ha sconfitta.
Perché amava la vita, perché voleva continuare a dividerla con le persone che amava, perché aveva dei progetti, compreso quello di costruire il corso di laurea in urbanistica, che ora comincia un secondo ciclo di vita.
Per un po' lo abbiamo visto arrivare a scuola senza il solito cappello invernale a grandi falde, con cappelli di maglia più o meno caldi e colorati. E sulla varietà ed eleganza di quella nuova collezione lo abbiamo sentito scherzare, ironico, caparbio e coraggioso. Non è bastato.
Insegnava nel primo anno, Enzo, e spiegava ai nuovi studenti l'esperienza della città, prima ancora delle tecniche per conoscerla. Qui ora cerchiamo di cavarcela da soli e vogliamo farcela, anche per lui.
Su questo sito / info quasi tecniche
Sei nelle pagine del nuovo sito del corso di laurea UPTA (Urbanistica Paesaggio Territorio e Ambiente). Che dall'anno accademico 2008-2009 ha iniziato una nuova vita, secondo le regole introdotte dal cosiddetto decreto Mussi.
Insieme ai contenuti del corso, è stato modificato anche il sito, che negli ultimi anni non sempre riuscivamo a tenere in ordine.
Le pagine che stai guardando ora utilizzano Google sites e dunque sono un po' diverse dalle solite pagine universitarie "istituzionali".
Sono infatti legate ai diversi servizi e agli standard grafici offerti dal noto motore di ricerca (e non solo) il che non ci permette una totale libertà nel progettarle ma in compenso rende molto più semplice farle. Questo dovrebbe aiutarci a gestirle meglio e a modificarle, anche spesso, in modo da rispondere alla richiesta crescente di informazioni sempre aggiornate da parte degli studenti e più in generale degli utenti o anche degli amici e curiosi del corso di laurea.
Vedremo se, con un po' di aiuto tecnologico, si riuscirà a comunicare più velocemente e magari anche meglio...
In teoria, infatti, questo sito permette una certa interazione con gli utenti e gli studenti potrebbero avere delle proprie pagine.
Crediti: La foto in alto è di Simonetta Capecchi e si riferisce a un piccolo corso di disegno dal vero. Il luogo è Largo Baracche, a Napoli.
La foto in basso è di Antonella Elia ed è scattata in classe, durante una lezione di inglese. Entrambe sono del 2009.