Franco, la Vincent e il tappo dell'olio
Anche questo post è stato scritto tempo addietro da Franco Montanari, ed anche questo mi è arrivato via e-mail. Ed anche questo, con grande piacere, pubblico, assieme alle relative foto!
In tappo veritas
di Franco Montanari
Qualche settimana fà, in occasione dell'ordine di alcuni ricambi al VOC spares , ho acquistato anche il tappo dello scarico olio coppa (drain plug), dato che ciò che ho trovato sulla Rapide aveva un aspetto rugginoso e di dubbie fattezze.
Bene , ricevo tutte le mie belle cose dal VOC - spare, smonto lo strano tappo dal carter e mi accingo a sostituirlo con l'oggetto fi bronzo luccicante che ho comprato .
Sorpresa ! il passo del filetto è differente .... più largo , di poco , ma più largo.
Chiamo Michelle in UK per chiedere lumi e mi conferma che è quello giusto .
Riprendo dunque in mano il rugginoso e mi rendo conto che altro non è che una candela a cui è stata tranciata la parte in ceramica e l'elettrodo e che , probabilmente senza troppi sofismi , è stata tappata martellandoci un altro bulloncino di misura .
La cosa non mi avrebbe stupito se l'avessi vista su un Caballero od un Califfone di tamarrica memoria , ma su una Vincent !!??
Ed ecco perché mi piace pensare che questo tappo/candela celi una verità nascosta: mi immagino Mr. Roy Wood, precedente proprietario, che vuole approfittare di un tiepido pomeriggio inglese per far sgranchire un poco la Rapide. Libera il carter dall'olio che si è raccolto ma, per la fretta , forza troppo sul tappo in bronzo e lo "spana" (!).
Cosa farebbe un italico proprietario/custode di una preziosa Vincent? rimanderebbe certamente l'uscita (tanto qui fa sempre bello) in attesa di procurarsi un nuovo tappo.
Mi piace pensare che il "vero" motociclista Mr. Wood se ne sia fottuto che si trattasse di una Vincent e non di un Califfone, abbia cercato la prima cosa filettata nel cassetto degli attrezzi che avesse un diametro solo un poco più grosso per poter rimaschiare il buco .
Ed ecco una bicilindrica Vincent Rapide a 3 candele!
La sopracitata verità nascosta sta presumibilmente nella differenza tra i motociclisti che vanno in moto a tutti i costi e quelli (temo anche il sottoscritto) che, sì ci vanno, ma passano più tempo ad accarezzarle .
Giusto per confermare quanto io mi senta di appartenere più alla seconda (meschina) categoria vi dico solo che, per riuscire ad avere un nuovo tappo in bronzo che appagasse il mio occhio (perché solo di questo si è trattato):
- ho fatto tappa dal mio fornitore di bulloni di fiducia (a Genova vige la specializzazione estrema) che mi ha guardato storto imprecando in genovese e mi ha letteralmente mandato a cagare.
- ho cercato un tornitore in tutta Genova , trovando poi un pensionato nascosto in un antro buio che, prima di ammettere di essere veramente un tornitore, mi ha fatto giurare di non essere della GdF e di non divulgare a nessuno il suo terribile segreto .
- acquistato barretta in ottone da uno dei pochi rivenditori rimasti che, prima di vendermela , ha voluto sapere quale pericoloso ordigno volessi costruire.
- tornato dal tornitore abbiamo insieme ammirato l'opera compiuta per ben 15 minuti, dicendoci a vicenda quanto tale tappo fosse bello.
Franco Montanari