Alberto e gli undici minuti

Questo è il testo originale di un articolo scritto da Alberto per MPH, che dovemmo ridurre di lunghezza a causa delle limitazioni di spazio della "Section Reviews". Mi sono sempre ripromesso di trovare un modo per rimediare, ed eccoci qua!

Il tema è la rievocazione storica Trieste - Opicina del 2016, a cui Alberto ha preso parte con la sua Vincent Rapide B.

Una ultima annotazione: ho inserito delle note, il che è insolito in una pagina web - lo si fa, e di rado, nelle pubblicazioni scientifiche - ma Alberto richiama vari eventi molto belli, e mi è sembrato utile segnalarli.

A qualche lettore potrebbe venir voglia di andarci...

Undici Minuti

di Alberto Bonzi


Note
Etna: è il Giro di Sicilia. Dicono sia eccezionalmente bello. Almeno una volta lo vorrei fare.
Varano: è l'ASI Motoshow. Bisogna andarci!
Il Mondiale: è il VOC 2015 International che si fece in Italia. Ho collaborato ad organizzarlo. Che bei ricordi!

I Personaggi: Lei: una Rapide B del ’48 (detta Naomi per la sua bellezza ‘diversa’). Lui : un Alberto B del 43.

Ci siamo incontrati tardi, nella vita. Lei inglese autentica, naturalizzata argentina, poi austriaca, poi italiana. E’ venuta affaticata, violata da improbabili personaggi da frontiera. Ha avuto coraggio. Si e’ affidata a me.

Sono quasi quindici anni. Ci siamo ‘restaurati’ insieme, lei tutta, io nell’anima.

Un anno per rinascere. Poi sull’Etna. Insieme per la prima volta. E Varano. Tutti gli incontri di Giovanni, il Mondiale di Montecatini. Mai un tradimento.

Un amico ‘buono’, Stefano, ci invita per la rievocazione della Trieste-Opicina. La salita dei Campioni. (Nota: qui il sito http://www.clubdeiventiallora.org/la-gara-trieste-opicina.html)

Io non campione e lei nemmeno, se non per la Storia che porta il suo Nome. Andiamo con la reciproca fiducia che ci unisce da quindici anni.

I campioni veri c’erano, caspita, se c’erano! Ci facciamo coraggio. Lei capisce e parte subito. Quasi a dirmi: vedi che ce la fai ancora benissimo, vecchio mio!

Nella foto: Alberto a Varano, nel 2012, con Massimone dietro di lui, quando mi invitarono a pranzo. Fu una tavolata di 60 pazzi scatenati. Non so perchè, ma mi ci trovai benissimo...

E così siamo al via in Foro Ulpiano. Le case alte, davanti, paiono un tunnel.

Sento l’eco del mono che e’ partito prima di noi.

‘Vai Alberto’, dice Stefano all’altoparlante, la bandiera si abbassa.

Dodici chilometri (credo) di strada libera e fantastica tra noi e l’Obelisco di Opicina.




Nella foto: Alberto con Marco Peruzzi (si, quello della "Vincent provvisoria" al Raduno di Trieste del 2012).

Con Naomi l’abbiamo fatta due volte, sabato, così, per non sbagliare tanto. Il tunnel di case sfila sopra di noi. Comincio a sentirmi bene. Leggera a destra, poi sinistra, destra, sinistra magnifica dell’Universita’, insistita.

Bene. Spartitraffico evitato.

Poi la rotonda, a sinistra. Agguantiamo, gentilmente, il mono. E via, nel nostro Sogno. Verso il Carso. Credo che da quel punto siano otto i chilometri che non dimenticheremo. Lei ed io. Sventagliate di luci e di emozioni.



A sinistra: Alberto alla partenza. A destra: Alberto in compagnia di Phil Read (8 titoli mondiali).


Abbiamo impiegato 14 ore di auto e carrello per andare e tornare da Trieste e mi piace credere che siano undici i minuti in cui Lei ed io siamo stati uniti da quel ‘vai Alberto’ – con la bella ‘e’ triestina di Stefano - all’Obelisco.

Chi ha avuto il piacere di leggere il romanzo di Paulo Coelho che porta proprio il titolo di ‘Undici minuti’ capira’ in pieno quello che abbiamo provato, Lei ed io. Lassu’.


Rifarei tutto, anche le 14 ore di carrello, e questo lo dico per chi non ha letto Coelho….


Grazie a Stefano ed alla sua bella Citta’.


Nella foto: Stefano Zuban.