2016 - 2017
La millenaria rievocazione della cacciata dei saraceni tornerà a febbraio del 2017, con le Baìo del capoluogo, Villar, Calchesio e Rore
A Becetto c’è grande voglia di Baìo
A Sampeyre storcono un po’ il naso: “Quello che vogliono fare è valido dal punto di vista storico?”La millenaria rievocazione della cacciata dei saraceni tornerà a febbraio del 2017, con le Baìo del capoluogo,Villar, Calchesio e Rore
A Becetto c’è grande voglia di Baìo
A Sampeyre storcono un po’ il naso: “Quello che vogliono fare è valido dal punto di vista storico?”
Sampeyre - A Becetto c’è
grande voglia di Baìo. La millenaria
rievocazione di Sampeyre
della cacciata dei Saraceni
invasori tornerà (a meno
di decisioni di segno contrario)
domenica 12, domenica
19 e giovedì 23 febbraio
2017, ma la certezza ufficiale
che la grande festa si farà
si potrà avere solo la domenica
successiva all’Epifania, se
compariranno le bandiere della
Baìo. Nel frattempo, le donne
(vere protagoniste nascoste
dell’evento) sono già al lavoro
per preparare gli splendidi
costumi. La Baìo ha regole
precise e a curarne l’organizzazione
(impegno non da poco)
sono gli “Alum”, ovvero gli
Abà di Villar, di Calchesio, del
capoluogo e di Rore.
L’ultima edizione della Baìo
di Becetto risale probabilmente
al 1870, quando fu bruciata
la bandiera e ci fu un fatto
di sangue. Oggi Becetto è una
borgata più che mai in salute:
40 gli abitanti residenti tutto
l’anno, con l’inserimento di
due famiglie di origini albanesi.
Il ristorante dei Pettinotti
dall’estate 2016 è anche pizzeria.
Il “Campeggio Cianabìe”
ha ristorante e piscina. Ci sono
aziende agricole con allevamenti
zootecnici e pure il
caseificio di Gianfranco Martino,
che è anche il presidente
della Pro loco, nata nel 1987,
con circa 100 tesserati. La Pro
Loco si occupa principalmente
della manutenzione dei sentieri,
organizza diverse iniziative
(fra cui la Festa dei forni,
la Festa della patata e il “Cianto
Viol”), gestendo nel periodo
invernale anche un piccolo
pattinaggio su ghiaccio. La
richiesta di fare di nuovo Baìo
è stata prospettata già cinque
anni fa agli Abà di allora.
Gianfranco Martino precisa
che “la Pro Loco non si occupa
dell’organizzazione della
“Baio dal Bessè”, nata dalla richiesta
di alcuni montanari”.
Le indiscrezioni indicano
proprio in Gianfranco Martino
e in Pierino Fina i due probabili
Abà, ma Gianfranco
Martino oggi non aggiunge altro:
“Sono argomenti delicati
ed è presto per parlarne”. Uno
degli Abà della Baìo del capo-
“La decisione spetta agliAlum, lo stato maggiore delle quattro Baìo”, “È un segnale positivo quello della comunità di Becetto”
Voci favorevoli e contrarie alla richiesta di Becetto per la Baìo
Tavola in legno con i sindaci di
Brossasco degli ultimi cento anni
Sampeyre - (albu). La Baìo
è una festa profondamente
sentita e la richiesta di fare
di nuovo la Baìo di Becetto
appassiona e fa discutere.
“Toni” Carlotti di Dragoniere,
anziano ballerino delle danze
occitane: “Sono contento
se la Baìo di Becetto tornerà a
uscire; i costumi saranno molto
belli ed è positivo per le nostre
borgate, che tornano a vivere”.
Vittorio Fino, appassionato
musicista: “Mi atterrò alle
decisioni degli Alum, la Baìo
ha le sue regole che vanno rispettate”.
Il giovane Domenico
Sasia, appassionato musicista
pure lui: “Non mi esprimo
sulla Baìo di Becetto, sono gli
Alum che devono decidere”.
Lo studioso della musica occitana
Gianpiero Boschero, interpellato,
non risponde. L’ex
sindaco Roberto Sasia: “Le
decisioni spettano agli Alum,
lo stato maggiore delle quat-
La segretaria del Bim
FRASSINO - Maria Grazia
Manfredi sarà la segretaria
del Bim del Varaita, fino a fine
anno.
Juzep festeggiato
SAMPEYRE - Gli amici di Becetto
e di Rore hanno fatto
una festa “a sorpresa”, nei locali
della Pro Loco di Becetto,
a Juzep Para, classe 1926.
Juzep è stato uno dei più simpatici
e grandi “balarin dal
Bessè”. D’inverno si trasferisce
in Francia, ma torna sempre
volentieri in valle Varaita.
Servizi igienici
BROSSASCO - L’impresa Edilgilba
di Beppe Giusiano ha
avuto l’incarico dal municipio
di realizzare un servizio igienico
nel cimitero del capoluogo.
5.734 euro (Iva compresa)
la spesa prevista.
Ricordato Bastonero
ROSSANA - Il sindaco Eugenio
Bastonero, uomo onesto e
stimato, è stato ricordato domenica
24 con un concerto di
musica classica nella parrocchiale.
Danze occitane
PAESANA - Pomeriggio di
danze occitane domenica 30,
nella sala incontri di via Roma.
BREVI
luogo, Bruno Martino, spiega:
“Mancano testimonianze precise
sulla Baìo di Becetto. Da
Becetto erano arrivati con una
certa prepotenza cinque anni
fa a parlare con gli Abà, decisi
a fare scendere la loro Baìo al
capoluogo, ma il nostro orientamento
è quello di non incontrarli”.
Giuseppe Bongiasca di
Sampeyre dal 1º novembre diventa
a pieno titolo “Abà Magiur”
della Baìo e spiega: “Io
ritengo che sia un errore quello
di voler fare la Baìo a Becetto
nelle stesse date in cui si
svolgono le altre quattro Baìe.
Loro si erano autoesclusi nel
momento in cui avevano bruciato
la bandiera. Le ultime
foto del 1948 e del 1951 erano
riferite a feste di carnevale
e non alla Baìo di Becetto. Io
ho la sensazione che dietro la
richiesta di fare Baìo a Becetto
ci siano motivazioni commerciali.
Ma ci sono altri problemi:
quello che vogliono fare
è valido o no dal punto di
vista storico? Non c’è nulla di
scritto della Baìo del 1861 (o
del 1870?), per cui andrebbero
presi i necessari accordi.
Cinque anni fa ci sono stati
difetti e anche errori nelle comunicazioni,
per cui si è interrotto
un dialogo che poteva
essere avviato. Oggi sarebbe
bello e positivo che da Becetto
si facessero vivi per spiegare
come stanno procedendo
e per avviare un dialogo: io
come “Abà Magiur” non ficco
il naso nelle loro decisioni
né voglio comandare a Becetto,
ma sarebbe opportuno che
gli “Alum” fossero informati.
Quel che è certo è che nel
2017 le quattro Baiè non incontreranno
quella di Becetto,
se ci sarà. Il mio impegno
è quello di trasmettere e fare
capire lo spirito della Baìo al
numeroso pubblico che arriva”.
Alberto Burzio
Sopra: Gianfranco
Martino.
A destra: Bruno
Martino e Giuseppe
Bondasca.
tre decisioni assunte via via e
che della tradizione se ne infischiano.
In ogni caso mi piace
citare un pensiero di Jean
Jaurès: ‘La tradizione non consiste
nel conservare le ceneri
ma nel mantenere viva una
fiamma’”.
Sergio Sodano, appassionato
studioso sampeyrese delle
tradizioni locali: “Sono rinate
molte altre Baìe sia in valle
Varaita che altrove, per la volontà
della gente. Per riunire
la comunità di Sampeyre nelle
sue aggregazioni originarie,
per dare più senso di appartenenza
alle persone di Becetto,
per offrire l’opportunità di conoscere
nuove forme di partecipazione
e di riconciliazione,
è giusto che Becetto possa avere
una sua Baìo. È un segnale
molto positivo che la comunità
di Becetto abbia la voglia e
la capacità organizzare e rivivere
una festa millenaria”.
Costigliole Saluzzo - (albu).
A settembre del 2017 la
Sagra del Quagliano, festa
tradizionale di Costigliole, festeggerà
ottant’anni di vita.
Il prossimo calendario 2017
promosso dall’amministrazione
comunale sarà dedicato a
questo compleanno.
In municipio perciò sono
alla ricerca di fotografie e cartoline
dedicate agli anni della
Sagra e alla sua lunga storia.
Ma anche ricordi, testimonianze,
curiosità e ogni ricordo
possa essere utile per raccontarne
i momenti più belli,
curiosi, divertenti…
Attraverso 12 immagini,
mese per mese, sarà raccontata
una pagina della storia locale.
A settembre le immagini
del calendario, insieme a tutte
Si cercano foto e
cartoline di 80 anni di
Sagra del Quagliano
so che l’ostracismo nei confronti
della “Baìo del Bessé”
non abbia più ragione di esistere.
D’altra parte molte cose
sono cambiate nella festa:
ad esempio, a sostenerla economicamente
una volta erano
gli Abà, ora sono le Fondazioni,
le Casse di risparmio, l’ente
pubblico. Negare al Bessé il diritto
di scendere in piazza con
le altre Baìe è un atteggiamento
assurdo che contraddice al-
Cecco Dematteis: “Sono contento
se a Becetto la Baìo potrà
rinascere, consapevole della
fatica che richiede farla rivivere”.
Il musicista Silvio Peron:
“La decisione spetta agli Alum,
io posso dire che se ci sono discussioni,
questo significa che
la Baìo è una festa molto sentita
e viva”. Il regista e scrittore
sampeyrese Fredo Valla: “Dopo
anni dai fatti accaduti, pentro
Baie: opinioni provenienti
da chi non ne ha titolo, come
le mie, sarebbero deleterie
e fuorvianti, oltre che inutili”.
Il primo cittadino Domenico
Amorisco: “Penso che sia
condivisibile la voglia di riprendere
antiche tradizioni,
per qualsiasi motivo interrotte
nel passato. Non tocca a me
decidere se la richiesta di Becetto
debba essere accolta”.
L’amministratore comunale
Brossasco - (albu). La giovane
impiegata Veronica Romanisio
ha presentato mercoledì
19 in municipio le sue dimissioni
da amministratrice comunale.
Vive a Cuneo e aveva
già annunciato le sue intenzioni
su queste colonne: “Alla luce
a 5 i consiglieri che hanno abbandonato
Nova. In circa 3 mesi
è riuscito a perdere la metà dei
suoi consiglieri! Sicuramente un
record che non ha eguali in valle
Varaita e crediamo che casi simili
in Italia siano rari. L’unica
cosa di buono che Nova può fare
Si dimetteVeronica Romanisio. Il Giudice archivia un procedimento contro Nova
L’opposizione chiede le dimissioni del sindaco
Brossasco - Su incarico del
sindaco, Elisa Alberti, dipendente
del Comune di Brossasco ha
realizzato una tavola artigianale
in sulla quale ha inciso
l’elenco dei Sindaci che hanno
amministrato il Comune negli
ultimi 100 anni. “Voglio ringraziarla
Baio di Sampeyre Fredo Valla Sergio Sodano Vittorio Fino
51 VALLE VARAITA, SALUZZESE La Guida
La millenaria rievocazione della cacciata dei saraceni tornerà a febbraio del 2017, con le Baìo del capoluogo, Villar, Calchesio e Rore
A Becetto c’è grande voglia di Baìo
A Sampeyre storcono un po’ il naso: “Quello che vogliono fare è valido dal punto di vista storico?”
Sampeyre - A Becetto c’è
grande voglia di Baìo. La millenaria
rievocazione di Sampeyre
della cacciata dei Saraceni
invasori tornerà (a meno
di decisioni di segno contrario)
domenica 12, domenica
19 e giovedì 23 febbraio
2017, ma la certezza ufficiale
che la grande festa si farà
si potrà avere solo la domenica
successiva all’Epifania, se
compariranno le bandiere della
Baìo. Nel frattempo, le donne
(vere protagoniste nascoste
dell’evento) sono già al lavoro
per preparare gli splendidi
costumi. La Baìo ha regole
precise e a curarne l’organizzazione
(impegno non da poco)
sono gli “Alum”, ovvero gli
Abà di Villar, di Calchesio, del
capoluogo e di Rore.
L’ultima edizione della Baìo
di Becetto risale probabilmente
al 1870, quando fu bruciata
la bandiera e ci fu un fatto
di sangue. Oggi Becetto è una
borgata più che mai in salute:
40 gli abitanti residenti tutto
l’anno, con l’inserimento di
due famiglie di origini albanesi.
Il ristorante dei Pettinotti
dall’estate 2016 è anche pizzeria.
Il “Campeggio Cianabìe”
ha ristorante e piscina. Ci sono
aziende agricole con allevamenti
zootecnici e pure il
caseificio di Gianfranco Martino,
che è anche il presidente
della Pro loco, nata nel 1987,
con circa 100 tesserati. La Pro
Loco si occupa principalmente
della manutenzione dei sentieri,
organizza diverse iniziative
(fra cui la Festa dei forni,
la Festa della patata e il “Cianto
Viol”), gestendo nel periodo
invernale anche un piccolo
pattinaggio su ghiaccio. La
richiesta di fare di nuovo Baìo
è stata prospettata già cinque
anni fa agli Abà di allora.
Gianfranco Martino precisa
che “la Pro Loco non si occupa
dell’organizzazione della
“Baio dal Bessè”, nata dalla richiesta
di alcuni montanari”.
Le indiscrezioni indicano
proprio in Gianfranco Martino
e in Pierino Fina i due probabili
Abà, ma Gianfranco
Martino oggi non aggiunge altro:
“Sono argomenti delicati
ed è presto per parlarne”. Uno
degli Abà della Baìo del capo-
“La decisione spetta agli Alum, lo stato maggiore delle quattro Baìo”, “È un segnale positivo quello della comunità di Becetto”
Voci favorevoli e contrarie alla richiesta di Becetto per la Baìo
Tavola in legno con i sindaci di
Brossasco degli ultimi cento anni
Sampeyre - (albu). La Baìo
è una festa profondamente
sentita e la richiesta di fare
di nuovo la Baìo di Becetto
appassiona e fa discutere.
“Toni” Carlotti di Dragoniere,
anziano ballerino delle danze
occitane: “Sono contento
se la Baìo di Becetto tornerà a
uscire; i costumi saranno molto
belli ed è positivo per le nostre
borgate, che tornano a vivere”.
Vittorio Fino, appassionato
musicista: “Mi atterrò alle
decisioni degli Alum, la Baìo
ha le sue regole che vanno rispettate”.
Il giovane Domenico
Sasia, appassionato musicista
pure lui: “Non mi esprimo
sulla Baìo di Becetto, sono gli
Alum che devono decidere”.
Lo studioso della musica occitana
Gianpiero Boschero, interpellato,
non risponde. L’ex
sindaco Roberto Sasia: “Le
decisioni spettano agli Alum,
lo stato maggiore delle quat-
Bim
Grazia
segretaria
a fine
Becetto
fatto
nei locali
Becetto,
1926.
simpatici
dal
trasferisce
sempre
Varaita.
Edilgilba
ha
municipio
igienico
capoluogo.
compresa)
Bastonero
Eugenio
onesto e
domenica
concerto di
parrocchiale.
di
30,
Roma.
luogo, Bruno Martino, spiega:
“Mancano testimonianze precise
sulla Baìo di Becetto. Da
Becetto erano arrivati con una
certa prepotenza cinque anni
fa a parlare con gli Abà, decisi
a fare scendere la loro Baìo al
capoluogo, ma il nostro orientamento
è quello di non incontrarli”.
Giuseppe Bongiasca di
Sampeyre dal 1º novembre diventa
a pieno titolo “Abà Magiur”
della Baìo e spiega: “Io
ritengo che sia un errore quello
di voler fare la Baìo a Becetto
nelle stesse date in cui si
svolgono le altre quattro Baìe.
Loro si erano autoesclusi nel
momento in cui avevano bruciato
la bandiera. Le ultime
foto del 1948 e del 1951 erano
riferite a feste di carnevale
e non alla Baìo di Becetto. Io
ho la sensazione che dietro la
richiesta di fare Baìo a Becetto
ci siano motivazioni commerciali.
Ma ci sono altri problemi:
quello che vogliono fare
è valido o no dal punto di
vista storico? Non c’è nulla di
scritto della Baìo del 1861 (o
del 1870?), per cui andrebbero
presi i necessari accordi.
Cinque anni fa ci sono stati
difetti e anche errori nelle comunicazioni,
per cui si è interrotto
un dialogo che poteva
essere avviato. Oggi sarebbe
bello e positivo che da Becetto
si facessero vivi per spiegare
come stanno procedendo
e per avviare un dialogo: io
come “Abà Magiur” non ficco
il naso nelle loro decisioni
né voglio comandare a Becetto,
ma sarebbe opportuno che
gli “Alum” fossero informati.
Quel che è certo è che nel
2017 le quattro Baiè non incontreranno
quella di Becetto,
se ci sarà. Il mio impegno
è quello di trasmettere e fare
capire lo spirito della Baìo al
numeroso pubblico che arriva”.
Alberto Burzio
Sopra: Gianfranco
Martino.
A destra: Bruno
Martino e Giuseppe
Bondasca.
tre decisioni assunte via via e
che della tradizione se ne infischiano.
In ogni caso mi piace
citare un pensiero di Jean
Jaurès: ‘La tradizione non consiste
nel conservare le ceneri
ma nel mantenere viva una
fiamma’”.
Sergio Sodano, appassionato
studioso sampeyrese delle
tradizioni locali: “Sono rinate
molte altre Baìe sia in valle
Varaita che altrove, per la volontà
della gente. Per riunire
la comunità di Sampeyre nelle
sue aggregazioni originarie,
per dare più senso di appartenenza
alle persone di Becetto,
per offrire l’opportunità di conoscere
nuove forme di partecipazione
e di riconciliazione,
è giusto che Becetto possa avere
una sua Baìo. È un segnale
molto positivo che la comunità
di Becetto abbia la voglia e
la capacità di organizzare e rivivere
una festa millenaria”.
(albu).
2017 la
festa
Costigliole, festeggerà
vita.
2017
dall’amministrazione
dedicato a
sono
cartoline
della
storia.
di
Quagliano
so che l’ostracismo nei confronti
della “Baìo del Bessé”
non abbia più ragione di esistere.
D’altra parte molte cose
sono cambiate nella festa:
ad esempio, a sostenerla economicamente
una volta erano
gli Abà, ora sono le Fondazioni,
le Casse di risparmio, l’ente
pubblico. Negare al Bessé il diritto
di scendere in piazza con
le altre Baìe è un atteggiamento
assurdo che contraddice al-
Cecco Dematteis: “Sono contento
se a Becetto la Baìo potrà
rinascere, consapevole della
fatica che richiede farla rivivere”.
Il musicista Silvio Peron:
“La decisione spetta agli Alum,
io posso dire che se ci sono discussioni,
questo significa che
la Baìo è una festa molto sentita
e viva”. Il regista e scrittore
sampeyrese Fredo Valla: “Dopo
anni dai fatti accaduti, pentro
Baie: opinioni provenienti
da chi non ne ha titolo, come
le mie, sarebbero deleterie
e fuorvianti, oltre che inutili”.
Il primo cittadino Domenico
Amorisco: “Penso che sia
condivisibile la voglia di riprendere
antiche tradizioni,
per qualsiasi motivo interrotte
nel passato. Non tocca a me
decidere se la richiesta di Becetto
debba essere accolta”.
L’amministratore comunale
Si dimette Veronica Romanisio. Il Giudice archivia un procedimento contro Nova
L’opposizione chiede le dimissioni del sindaco
Baio di Sampeyre Fredo Valla Sergio Sodano Vittorio Fino