Informazioni tecniche
Zona montuosa: Prealpi luganesi
Località di partenza: Lugano (Canton Ticino, Svizzera)
Quota di partenza: 282mslm
Quota di arrivo: 929mslm
Dislivello positivo totale: 813m
Sviluppo: 11,6km
Sentieri utilizzati: Brè – Monte Brè (non numerati)
Durata dell’escursione: 1h 30’
Difficoltà: E
Persone presenti: in solitaria
Mappe: Lago di Como – Lago di Lugano, 1: 50.000 - Kompass 91
Traccia GPS disponibile: kml
Album fotografico disponibile qui
Condizione dei sentieri
In salita non esistono veri e propri sentieri: si taglia la strada carrozzabile e asfaltata con lunghe scalinate. Al ritorno, la variante che propongo sfrutta invece un ripido sentiero in discesa, almeno nel tratto iniziale.
Ampia presenza di negozi e bar per la quasi totalità del percorso.
Eventuali pericoli
Nessuno.
L'escursione
L’escursione comincia di fronte al palazzo principale dell’USI, l’Università della Svizzera Italiana. Si prosegue lungo via Buffi, si gira prima a sinistra in via Cassarate e poi a destra al semaforo, attraversando il torrente. Si prosegue sulle vie la Santa, Bottogno e Collina fino a quando il primo cartello segnaletico di colore tipico giallo.
Da qui in poi si alternano lunghe scalinate che tagliano la strada e permettono di guadagnare, velocemente e un po’ faticosamente, dislivello.
Si incontra solo un bivio senza indicazioni precise: quello che indica “sentiero Buzzanello” e “sentiero Val Valorga”. Io ho preso il primo (Buzzanello) che sale nel bosco e poi esce sulla strada asfaltata, che si percorre fino a Brè. Arrivato a Brè, ho continuato per la scalinata (l’ennesima) verso la Torretta e da lì sono sceso verso la terrazza del belvedere, nonché arrivo della funicolare (50’ da Lugano, circa 800m di dislivello e circa 5km di sviluppo).
Ho cercato di svolgere il ritorno su sentieri diversi, aggirando dapprima in basso a destra la vetta del Monte Brè, e poi prendendo da Brè il sentiero per Gandria. Questo sentiero finalmente offre l’unico tratto sterrato dell’escursione. Presenta ancora dei gradini, molto ripidi per la verità, ma il terreno rende tutto più sopportabile. Non sapevo dove andasse di preciso e quando mi sono reso conto che mi stava portando troppo a nord rispetto a Lugano (un passante, quando ho chiesto dove si trovava Gandria, mi ha risposto: “Sul confine”!) , sono tornato sulla strada asfaltata. Purtroppo non ci sono elementi precisi per indicare questo cruciale cambio di direzione. Tuttavia, è possibile innanzitutto seguire la traccia del GPS. Inoltre, ricordo di essere comunque giunto ad un tratto di strada dove c’era un bivio non segnalato: davanti a me un sentiero nel bosco, che andava verso nord; alla mia destra la strada asfaltata, che tornava in direzione Lugano. Ho preso la strada asfaltata e l’ho seguita fino a ritrovare le famigerate scale (per fortuna, solo l’ultimo tratto). Da qui all’USI si prosegue lungo la stessa via dell’andata (40’ dalla terrazza del belvedere, circa 800m di dislivello e circa 6,5km di sviluppo).
Punti di appoggio
Numerosi lungo tutto il sentiero, soprattutto all’andata.
Materiale necessario
Solo il tradizionale.
Note e commenti vari
La passeggiata in sé è certamente alla portata di tutti, anche se la presenza di lunghe scalinate farà sicuramente venire il fiatone a molte persone. All’inizio i cartelli danno la vetta a oltre due ore (io ci ho messo 50’ in salita e 40’ in discesa). Valuto comunque la salita fattibile in 90/105 minuti circa a un passo normale.
Tutte le guide parlano molto bene del caratteristico villaggio di Brè, che però io non ho visitato.