Informazioni tecniche
Zona montuosa: Prealpi luganesi
Località di partenza: Brè (Canton Ticino, Svizzera)
Quota di partenza: 785mslm
Quota di arrivo: 785mslm (quota massima 1509)
Dislivello positivo totale: 985m
Sviluppo: 12,3km
Sentieri utilizzati: Monte Boglia – Alpe Bolla - Brè (non numerati)
Durata dell’escursione: 2h 30’
Difficoltà: EE (per la presenza di neve, soprattutto in discesa)
Persone presenti: in solitaria
Mappe: Lago di Como – Lago di Lugano, 1: 50.000 - Kompass 91
Traccia GPS disponibile: kml
Album fotografico disponibile qui
Condizione dei sentieri
I sentieri sono ottimamente segnalati e in ottime condizioni. Tuttavia, dalla cima del Monte Boglia verso l’Alpe Bolla c’era troppa neve e i segnali non erano visibili. Fortunatamente, ho potuto seguire delle tracce di ciaspole lasciate da altri escursionisti che scendevano lungo quella che ho valutato essere la giusta direzione.
I tempi indicati sui segnali mi sono sembrati eccessivi, anche per semplici escursionisti (io ho corso).
Eventuali pericoli
Nessuno pericolo particolare se svolta senza neve. Tuttavia, la presenza di neve richiede molta attenzione sia nel tratto di cresta in discesa, sia durante il lungo traverso dopo l’Alpe Bolla, all’interno del bosco, per la presenza di alcune slavine che rendono difficoltosi alcuni passaggi. Tratti panoramici ma non particolarmente esposti lungo le creste.
L'escursione
L’escursione comincia a Brè (785mslm), sopra Lugano.
Dal parcheggio (piazza della chiesa o poco più avanti), si seguono i cartelli che indicano Monte Boglia o Alpe Bolla (all’inizio la direzione è identica). Il sentiero sale in mezzo ai boschi tenendo la sinistra, mentre il Sasso Rosso e il Boglia, nostra meta, si trovano sulla destra. Temevo quindi inizialmente di avere preso un sentiero sbagliato. Peraltro, il sentiero sale in maniera eccessivamente lunga, evidenziando alcune scorciatoie molto intuitive che mi sarebbero state utili in discesa (vedere la traccia GPS allegata). Il sentiero sale costantemente, attraversa un ponte in metallo, e finalmente raggiunge un bivio che mi ha tranquillizzato riguardo la giusta direzione (25’, 1040mslm; fontana). Il bivio indica a sinistra Alpe Bolla e a destra Monte Boglia. Comincia a farsi spessa la presenza di neve, ma aspetto ancora un po’ prima di indossare ghette e ramponcini (35’; 1170mslm; fontana). L’operazione mi prende fin troppo tempo, quasi dieci minuti, ma sono stati decisamente ben spesi. Da qui in poi, il sentiero attraversa in leggera salita verso destra e finalmente risale verso il Sasso Rosso (55’; 1340mslm), primo bellissimo balcone sul lago di Lugano (zona Porlezza). Il sentiero continua a salire velocemente a zig zag fino a raggiungere la cresta finale. Si vedono chiaramente la cima del Boglia e la croce di vetta. Prima dell’ultimo tratto, sulla destra, si nota una panchina in posizione ideale per godersi tutte le montagne lariane e lecchesi, posta esattamente sul confine (1h 15’; 1480mslm). In pochi minuti, si raggiunge la cima (1h 20’; 1509mslm; croce di vetta e pannello esplicativo del panorama).
Da qui si può tornare a Brè seguendo lo stesso percorso di salita, oppure svolgendo un anello che passa per l’Alpe Bolla. In vetta, un cartello quasi totalmente sommerso dalla neve, indica la direzione. Seguo questa direzione ma lungo un sentiero, bensì lungo le tracce lasciate da qualcuno che mi ha preceduto. La discesa è inizialmente lungo una cresta aerea ma non particolarmente esposta, e si trasforma in picchiata all’interno di un bosco. In poco tempo si raggiunge un bivio (1h 40’; 1180mslm): a sinistra si procede verso l’Alpe Bolla; dritto invece si prosegue lungo il crinale (che è anche confine di stato) che porta verso i Denti della vecchia. Questo punto costituisce anche la massima distanza, in linea d’aria, da Brè. L’Alpe Bolla si raggiunge in un paio di minuti. Da qui in poi comincia un lunghissimo traverso all’interno del bosco, tra leggerissimi sali e scendi, che porta fin sopra Brè. Qui finalmente il sentiero ricomincia a scendere di nuovo e in poco tempo si ricongiunge al bivio iniziale (2h 10’; 1040mslm; fontana). Da qui, Brè si raggiunge lungo lo stesso sentiero di salita, al netto delle scorciatoie l’intuizione e l’esperienza permettono di vedere e la stanchezza permette di realizzare. Vale la pena, arrivati Brè, di passeggiare all’interno del caratteristico paese (2h 25’; 785mslm).
Punti di appoggio
Brè, all’inizio e alla fine, e Alpe Bolla (ma era chiusa, quindi da verificarne l’apertura).
Alcune fonti d’acqua lungo il primo tratto.
Materiale necessario
Oltre al tradizionale, per via della neve, ramponi (o ramponcini da trail). Se svolta con scarpe da corsa, molto utili delle ghette. Attenzione al fortissimo vento in cresta: una maglia o giacca windstopper è l’ideale.
Note e commenti vari
Passeggiata che offre panorami mozzafiato verso il Lago di Lugano (a sud e a est). Visibili tutti i principali monti lariani e lecchesi: Generoso, Sasso Gordona, Grigne, Tre Signori, Legnone, Grona e Denti della vecchia quelli che ho riconosciuto, nonché l’immancabile Monte Rosa. Ovviamente, ottima visuale anche verso il resto della Svizzera.
La passeggiata si può svolgere verso il Boglia e ritorno lungo lo stesso sentiero, oppure svolgere ad anello, come nel caso che presento. Il tratto nel bosco dopo l’Alpe Bolla, molto lungo e un po’ noioso, è anche, secondo me,quello potenzialmente più rischioso, per via della massiccia presenza di neve, di alcune slavine e di alcuni tratti di sentiero molto stretti.
Sempre per via della neve, la discesa dal Boglia verso l’Alpe Bolla si è presentata molto “muscolosa”: il sentiero non era visibile, quindi ho seguito delle orme in discesa (per la precisione, i passi però salivano e non scendevano) che tagliavano diritte quello che avrebbe dovuto essere il sentiero. Spesso la gamba entrava a fondo nella neve e quindi il tratto è risultato tanto veloce quanto faticoso.
Tutte le guide parlano molto bene del caratteristico villaggio di Brè, che ho attraversato velocemente e che in effetti offre scorci e luoghi molto caratteristici (strade in pietra, fontane, lavatoio).
Per chi cammina, e in assenza di neve, valuto il tempo di percorrenza dell'intero giro in circa 4h 30'.