Informazioni tecniche
Zona montuosa: Grigna meridionale, Prealpi lecchesi
Località di partenza: Piani Resinelli (LC)
Quota di partenza: 1250mslm
Quota di arrivo: 2184mslm
Dislivello positivo totale: circa 900m
Sviluppo: circa 6,5 km
Sentieri utilizzati: cresta Cermenati in salita, cresta Sinigaglia in discesa
Durata dell’escursione: 2h
Difficoltà: EE (catene in vetta, esposizione in discesa)
Persone presenti: in solitaria
Mappe: Lecco - Valle Brembana, 1: 50.000 - Kompass 105; Le Grigne, Resegone di Lecco e Legnone, 1:35.000 – Globalmap
Traccia GPS disponibile: kml
Condizione dei sentieri
Il sentiero è ben tenuto e ben segnalato. Dopo il rifugio Porta, nessuna presenza di acqua.
Eventuali pericoli
Nessuno in particolare. Il tratto sommitale e la variante Magnaghi in discesa sono esposti, il che può creare qualche problema in discesa.
L'escursione
Dalla superstrada Milano-Lecco (ss 36) si prende la variante per la Valsassina (ss 36bis) e, alla fine dei tunnel, per i Piani dei Resinelli, dove si lascia la macchina. Il posto è frequentatissimo: arrivando nel fine settimana è bene essere al parcheggio prima delle 8.30/9.00 per essere sicuri di trovare comodamente un posto.
Dai Resinelli si parte seguendo la strada asfaltata che, guardando la Grigna dal parcheggio, sale verso destra. Troviamo subito un’indicazione, questa volta verso sinistra, per il rifugio Porta (1426mslm; 15’). Fino al rifugio la strada è asfaltata. In realtà si può tagliare un po’ questo tratto, ma io preferisco farlo in discesa dove il rischio di perdermi è inferiore. Dal Porta si prende il sentiero per la cresta Cermenati. Si sale prima all’interno di un bosco e poi, una volta usciti, ci si trova già sulla direttrice di salita. Da qui in poi si prosegue sostanzialmente diritto, verso l’alto, molto velocemente grazie a una pendenza impegnativa. Solo in un punto si trova un cartello che indica la deviazione per i Magnaghi e nient’altro. Lo si ignora e si prosegue verso l’alto. La salita è molto emozionante. L’ultimo tratto prima della vetta è un po’ ghiaioso: serve fare attenzione in discesa. Prima della vetta, infine, si guadagna qualche metro con un tratto facile attrezzato (catene non obbligatorie). In vetta, la tipica croce e un bivacco davvero originale (2184mslm; 1h 05’).
Il sentiero di ritorno prevede la discesa dietro il bivacco, inizialmente con diversi tratti con catena. Si segue per il sentiero cresta Senigaglia, passando prima per il canalino Federazione, vale a dire il punto di partenza delle traversata alta, e poi per il “saltin del gatt”, un brevissimo tratto con corda e staffe molto esposto ma divertente. Subito dopo il “saltin”, il sentiero si biforca. Un tratto più esterno diventa cresta Senigaglia, mentre un tratto più interno scende a ridosso dei Magnaghi, verso il sigaro Dones (inconfondibile colonna), e poi taglia tutto il versante sudest della Grigna, verso la cresta Cermenati. Si prende per la cresta Sinigaglia e si scende prima per roccette e poi per pratoni, senza troppa difficoltà, fino al rifugio Soldanella. Da qui, in pochi minuti, si torna ai Resinelli su strada asfaltata (2h).
Punti di appoggio
Il bivacco all'arrivo, il rifugio Porta, il rifugio Soldanella e i tanti rifugi e locali ai Piani dei Resinelli.
Materiale necessario
Oltre al tradizionale, nessuno.
Note e commenti vari
La passeggiata è la classica via di salita alla vetta, nonché la più veloce. Da non confondere però con la “direttissima”, che non porta in cima ma unisce due rifugi, il Porta e il Rosalba.
La discesa offre una variante completa a chi preferisce circuiti.
È un ottimo allenamento sia in salita sia in discesa, con tratti molto tecnici che danno grande soddisfazione durante la corsa.