L’Articolo 57, commi 18-21 della Legge di Bilancio 2019 (Legge, 30/12/2018 n° 145, G.U. 31/12/2018) ridenomina i percorsi di alternanza scuola-lavoro in “percorsi per le competenze trasversali e per l’orientamento” e ne riduce il numero di ore minimo complessivo da svolgere. In particolare, le disposizioni in commento dispongono che, a decorrere dall’a.s. 2018/2019, i nuovi percorsi per le competenze trasversali e per l’orientamento sono svolti per una durata complessiva minima di 90 ore nel secondo biennio e nel quinto anno dei percorsi liceali.
Il D.L. n. 127 del 9 settembre 2025 ridenomina i PCTO in Formazione Scuola-Lavoro (Art. 1, comma 6).
Ai sensi dell’articolo 1, comma 785, legge 30 dicembre 2018, n. 145 sono state emanate le linee guida PCTO.
Il Piano Formazione scuola-lavoro del Liceo Scientifico Statale A.B.SABIN è articolato nel triennio come percorso di crescita personale e come curricolo verticale:
Classi terze: Conoscenza di sé e degli altri ;
classi Quarte: Progetto di vita;
classi Quinte: Scelta consapevole.
che risponde allo sviluppo delle competenze di cittadinanza, trasversali, liceali comuni e specifiche del liceo nonché di quelle Europass caratterizzanti gli indirizzi di studio attivati nella scuola. Ogni percorso costituisce una sorta di “contenitore di competenze”, che ha lo scopo di raccordare le diverse esperienze attivate (chiamate moduli progettuali), affinché rispondano a istanze formative il più possibile condivise e tra loro interagenti.
Tutti i percorsi sono inoltre strutturati per includere alunni con disabilità (Legge 104/92), nell’ottica di promuovere un pieno sviluppo delle competenze in accordo con quanto stabilito nel PEI e di strutturare attività rivolte all’orientamento e all’inserimento sociale.
Infine, le modalità in cui i percorsi sono strutturati e l’adozione di modulistica in formato digitale sono pensate per sviluppare le competenze base digitali Europass (Elaborazione delle informazioni, Creazione di contenuti, Comunicazione, Risoluzione di problemi, Sicurezza informatica).
Come da normativa, è assicurato lo svolgimento di almeno 90 ore nel corso del triennio. Il piano, strutturato in modo da includere le competenze previste dalle indicazioni nazionali (Decreto Ministeriale n. 211 del 7 ottobre 2010 – cfr https://liceosabin.edu.it/ e dal PTOF, prevede la possibilità di personalizzare ogni percorso in relazione alle caratteristiche di apprendimento e alle esigenze formative degli alunni.
NB: Tutta la documentazione sarà gestita in formato digitale attraverso GoogleDrive
Accedi alla pagina ASL del MIUR: http://www.alternanza.miur.gov.it/
Accedi alle faq ministeriali: http://www.alternanza.miur.gov.it/faq.html
Registro Nazionale per l’ASL: https://scuolalavoro.registroimprese.it/rasl/home
Con la Nuova Agenda di Competenze per l’Europa (New Skills Agenda for Europe), la Commissione e il Consiglio d’Europa hanno rivolto l’attenzione sulla centralità di un’istruzione di qualità basata sulle competenze, che renda più omogeneo il sistema scolastico europeo e favorisca la mobilità transnazionale. Da queste premesse discende la necessità di potenziare la centralità dello studente nell’azione educativa, di incrementare la collaborazione con il contesto territoriale e di predisporre percorsi formativi efficaci.
L’obiettivo è integrare i nuclei fondanti degli insegnamenti con lo sviluppo di competenze trasversali o personali, comunemente indicate nella scuola e nel mondo del lavoro come soft skills.
In particolare tali attività potenziano le connessioni tra gli apprendimenti in contesti formali, informali e non formali, valorizzando l'aspetto emotivo e relazionale come parte sostanziale del processo di formazione.
Nella Formazione Scuola Lavoro, apprendere, comunicare, socializzare, sperimentare e scoprire costituiscono elementi essenziali del processo educativo. L'acquisizione delle competenze trasversali permette in questo modo all'allevo di arricchire il proprio patrimonio personale con una serie di conoscenze, abilità e attitudini che gli consentono di assumere comportamenti adeguati rispetto alle diverse situazioni in cui si può venire a trovare, dalla più semplice alla più complessa.
Tali competenze afferiscono ai processi di cognizione e di comportamento e rivestono un ruolo essenziale nel processo di costruzione del sé, in cui lo studente è attore della propria crescita umana, culturale, sociale e professionale. In particolare, sono state individuate quattro aree entro cui inserire le competenze individuate dalla Commissione europea.
La competenza personale e sociale consiste nella capacità di riflettere su se stessi, di gestire efficacemente il tempo e le informazioni, di lavorare con gli altri in maniera costruttiva e di gestire il proprio apprendimento e la propria progettualità. Includere la capacità di far fronte all'incertezza e alla complessità, di imparare a imparare, di favorire il proprio benessere fisico ed emotivo, di mantenere la salute fisica e mentale e di gestire il conflitto in un contesto favorevole e inclusivo.
La competenza in materia di cittadinanza si riferisce alla capacità di agire da cittadini responsabili e di partecipazione pienamente alla vita civica e sociale, in base alla comprensione delle strutture e dei concetti sociali, economici, giuridici e politici oltre che dell'evoluzione a livello globale e della sostenibilità.
La competenza imprenditoriale si riferisce alla capacità di agire sulla base di idee e opportunità e di trasformarle in valori per gli altri. Si fonda sulla creatività, sul pensiero critico e sulla risoluzione di problemi, sull'iniziativa e sulla perseveranza, nonché sulla capacità di lavorare in modalità collaborativa al fine di programmare e gestire progetti che hanno un valore culturale, sociale o finanziario
La competenza in materia di consapevolezza ed espressione culturale implica la comprensione e il rispetto delle idee e delle culture più diverse tramite l'arte e le altre forme creative. Presuppone l'impegno di capire, sviluppare ed esprimere le proprie idee e il senso della propria funzione o del proprio ruolo nella società in una serie di modi e contesti diversi.
Nello specifico contesto del liceo A.B.SABIN la Formazione Scuola Lavoro investe nell'orientamento e nel potenziamento delle competenze trasversali.
I tutor elaborano un progetto educativo nel quale l'attività didattica, integrata o meno con l'esperienza presso Enti ospitanti, secondo gradi di complessità crescente, conduca alla realizzazione di un compito reale che vede la partecipazione attiva dello studente.
I progetti sono approvati dal Collegio dei Docenti.
Organizzazione interna
Gli allievi saranno seguiti nella costruzione del loro portfolio FSL dai tutor designati: uno per ciascuna classe.
La referente dell'Istituto, prof. ssa Caterina Scrimali , funge da raccordo tra la presidenza, i tutor di classe e i docenti/tutor di progetto.
La pianificazione dell'offerta FSL dell'Istituto viene approvata ad inizio anno dal collegio docenti . Ulteriori proposte potranno comunque essere avanzate in corso d'anno, in accordo con la Dirigente.
Distribuzione oraria
Il Liceo Stellini suggerisce di suddividere le 90 ore da svolgere orientativamente in:
Classi terze : 34 ore;
Classi quarte: 40 ore;
Classi quinte: 16 ore.
in ogni caso è comunque richiesto di svolgere almeno un percorso FSL per ciascuno dei primi due anni del triennio, mentre nella classe quinta è obbligatoria l' attività di orientamento. Questo perché, come recitano le linee-guida (ai sensi dell'articolo 1, comma 785, legge 30 dicembre 2018, n. 145):
"La FSL, che le istituzioni scolastiche promuovono per sviluppare le competenze trasversali, contribuiscono ad esaltare la valenza formativa dell'orientamento in itinere , laddove pongono gli studenti nella condizione di maturare un atteggiamento di graduale e sempre maggiore consapevolezza delle proprie vocazioni , in funzione del contesto di riferimento e della realizzazione del proprio progetto personale e sociale, in una logica centrata sull'autoorientamento".
NB: Dopo aver aperto il modulo cliccando sul relativo link, nel menu in alto a sinistra cliccare su "File" e quindi su "Scarica come" e scegliere il formato preferito (docx, odf, rtf ecc.)
Carta dei diritti e dei doveri degli studenti e delle studentesse in Alternanza
Rubric delle competenze per Liceo A.B.Sabin
Ricognizione del quadro normativo (NOTA del MIUR 9 maggio 2018)
Nota USR - ER allegato 1 (Indicazioni in tema di “sorveglianza sanitaria nel PCTO”)
Modulistica - Docenti (Prima parte)
NB - il Modulo di autorizzazione e modulo di adesione delle attività ( Patto formativo) saranno trasmessi al genitore padre/madre e/o soggetto esercente la responsabilità genitoriale dell'alunno/a tramite Registro elettronico a cura della Segreteria
1. Quando un docente può presentare un progetto PCTO?
In ogni momento dell’anno, purché sia coerente con i percorsi di studio d’Istituto.
2. Quali sono i criteri con cui sono ammessi i progetti?
I progetti sono ammessi se sono coerenti rispetto agli obiettivi formativi descritti nel Piano e in relazione ai percorsi di studio di Istituto.
3. Lo studente è autonomo e libero nella scelta dei percorsi?
Non del tutto. Pur tendendo a tale autonomia in vista della personalizzazione dell’offerta formativa, il ruolo vigile e propositivo dei docenti, in primis del consiglio di classe, resta imprescindibile.
4. A quanti progetti PCTO può partecipare uno studente durante l’anno?
Ogni studente deve svolgere le ore previste dal piano per il suo anno di corso. Può farlo con un unico progetto o con più progetti.
5. Come fa il consiglio di classe a sapere cosa fanno gli studenti, non essendo più previsto il tutor di classe?
Ogni tutor di progetto ha il compito di riportare tutte le informazioni sugli studenti coinvolti al referente PCTO. Il referente raccoglie i dati e, in concomitanza con le riunioni dei consigli di classe, comunica ai coordinatori il quadro della classe.
Grazie alla piattaforma Scuola&Territorio, tutti i docenti possono monitorare in tempo reale le attività PCTO dei propri studenti.
6. Come va compilata la modulistica?
Poiché la piattaforma ministeriale opera esclusivamente online, tutta la modulistica va compilata in formato elettronico e inviata in formato pdf nel Drive condiviso con il docente tutor interno e/o coordinatore
Procedere altrimenti aggraverebbe oltre misura i compiti del referente e creerebbe numerosi disagi organizzativi.
Alcune operazioni (Diari, questionari, valutazioni) sono disponibili online sia nel Drive condiviso che nella Classroom PCTO Coordiantori e tutor 2023.24
7. Come si fa se alcuni documenti sono compilati o firmati in forma cartacea?
Fermo restando che tali eventualità andrebbero ristrette solo a pochi casi particolari e motivati, il tutor scolastico provvede a scannerizzare in formato pdf i documenti cartacei e quindi li invia al referente PCTO e/o li carica nell' apposito Drive Condiviso
8. Cosa accade se uno studente non completa le attività previste da un progetto?
Se tale mancanza supera il 20%, l’attività non può essere validata e le ore non possono essere conteggiate allo studente. Dovrà pertanto recuperare le ore non svolte, se possibile nello stesso anno scolastico, altrimenti in quello successivo.
9. Che cosa accade se uno studente arriva alla fine del quinto anno senza le 90 ore di PCTO?
Stante la vigente normativa, potrebbe non avere accesso all’esame di Stato, o comunque riportare una valutazione negativa
10. Si può svolgere un unico progetto con tutta la classe?
Siccome la normativa prevede che le attività di PCTO debbano essere personalizzate, tale eventualità sarebbe da evitare. Tuttavia, se il consiglio di classe è favorevole, il Piano lo prevede.
11. Uno stesso docente può essere tutor di più progetti?
Certamente. Se il docente propone più progetti, per ciascuno di essi svolgerà il ruolo di tutor scolastico.
12. Se un docente è tutor in due progetti e uno stesso studente partecipa a entrambi, come viene conteggiato?
Lo studente è conteggiato due volte, poiché il tutor deve comunque operare su due progetti
13. Un docente che presenta un progetto PCTO è obbligato a esserne il tutor?
No, ma se vuole che il progetto venga approvato deve trovare un docente disponibile a svolgere la funzione di tutor interno.
14. Il PCTO è utile?
È attualmente un obbligo di legge. Come molte delle cose che facciamo, è inutile se viene fatta male e senza un progetto formativo. Se correttamente inquadrato nell'ambito delle attività didattiche può svolgere un ruolo centrale nello sviluppo di competenze trasversali e di orientamento nel mondo dello studio e del lavoro.
15. Il PCTO sottrae tempo alle lezioni?
Il PCTO è, a tutti gli effetti, un’attività didattica. È compito della scuola costruire un’offerta formativa integrata e coerente. Laddove non fosse possibile integrarla con le lezioni curricolari, dovremmo tutti cercare di evitare che essa le ostacoli. Ad esempio, programmando le attività di pomeriggio oppure in periodi specifici, nelle pause didattiche, nel periodo estivo ecc.
16. Il tutor è obbligato a essere sempre presente presso l' ente ospitante?
La normativa non lo prevede. Se la struttura ospitante lo richiede, il docente non è comunque obbligato. In ogni caso, il docente non riceverà alcuna retribuzione aggiuntiva per tali attività.
17. Uno studente vorrebbe svolgere un progetto con un’azienda non convenzionata. Si può fare?
Si possono stipulare nuove convenzioni in ogni momento dell’anno, purché il tutor interno concordi un opportuno progetto formativo.
18. Uno studente si è comportato male e la struttura ospitante vuole interrompere il progetto.
È un’eventualità che può accadere. In tal caso, è opportuno tentare di ricucire il rapporto di collaborazione e, se è necessario, si sospende l’attività dello studente con valutazione negativa.
19. Uno studente segnala gravi scorrettezze da parte dell' ente ospitante.
Ogni attività svolta in PCTO è regolata da convenzioni e patti formativi. Ogni violazione in tal senso deve essere immediatamente segnalata e, se necessario, sanzionata. Nei casi più gravi è prevista la revoca della convenzione e la segnalazione in piattaforma e/o alle autorità competenti.
20. Tutti i docenti possono presentare moduli dei progetti?
Sì. Sarebbe opportuno che tutti i docenti, di tutte le discipline, presentassero moduli progettuali, al fine di differenziare e personalizzare quanto più è possibile l’offerta formativa della scuola
21. Un modulo progettuale può essere inserito in più di un percorso?
Certamente. Ogni modulo sviluppa delle competenze. Se al modulo partecipano studenti di più indirizzi, o se si intende sviluppare competenze specifiche, occorre inserire il modulo nei percorsi attinenti. In tal caso, per ogni gruppo di studenti si compilerà un progetto formativo distinto. Ad esempio, se ho un modulo che include sia studenti di moda che di pittorica, lo posso inserire nei percorsi 2 e 4 e dovrò tenere conto delle specifiche competenze nella redazione della scheda progettuale.
22. Uno studente può far valere un'attività lavorativa come PCTO?
No. Il PCTO non prevede retribuzione. Inoltre, si tratta di un'attività didattica che va preliminarmente progettata dal tutor interno in collaborazione con la struttura ospitante
23. Un'uscita didattica, un corso, una lezione, uno scambio culturale e simili possono valere come PCTO?
Sì, purché si tratti di attività non continuative e svolte all'interno dell'attività didattica. Una volta che tali attività siano state regolarmente autorizzate secondo quanto previsto dai regolamenti di Istituto, su indicazione dei docenti referenti (sentito il Consiglio di classe), possono essere valorizzati come Esperienze PCTO.
Superfluo ribadire che rimango a disposizione per eventuali dubbi e/o chiarimenti
Referente PCTO Prof.ssa Caterina Scrimali