Inclusione

La Scuola italiana nel dare piena attuazione al dettato costituzionale riconosce e garantisce a tutti (studentesse e studenti) il pieno diritto all'educazione, all'istruzione e alla formazione tenendo conto delle diverse condizioni di vita, caratteristiche e peculiarità ma anche di specifici bisogni educativi e stili di apprendimento.


Come il nostro Liceo accoglie questa sfida?

· Adottando un approccio integrato (che preveda la collaborazione tra docenti, alunne/i, famiglie, specialisti, agenzie territoriali,
servizi sociali e sanitari)

· Realizzando un ambiente di apprendimento inclusivo, sereno ed efficace; in grado, cioè, di accogliere e valorizzare le specificità,
le potenzialità di ognuno;

· Progettando attraverso modalità didattico-pedagogiche flessibili, per quanti tra gli alunni manifestino a vario titolo
bisogni educativi speciali, un curricolo inclusivo (PEI; PDP; PFP), ovvero un percorso formativo “su misura”


Quali sono le alunne o gli alunni con bisogni educativi speciali?


L'organo garante di tale inclusione è il GLI (Gruppo Lavoro Inclusione) d’Istituto, che suggerisce e pianifica le strategie d'intervento, didattiche ed educative; struttura una rete di collaborazione con la ASL RMA di Roma, gli Enti e Istituzioni locali, Cooperative e Associazioni operanti sul territorio, le famiglie, al fine di migliorare l’offerta formativa del nostro Liceo.

Al GLI compete la stesura del PAI (Piano annuale dell’Inclusione), nonché la promozione di attività d'aggiornamento e formazione rivolte, non solo ai docenti, ma anche ai genitori degli alunni, necessariamente coinvolti nel processo d'inclusione.

I Bisogni Educativi Speciali, per singoli alunni, sono individuati ed analizzati nelle sedi preposte: GLH operativi, GLI , Consigli di classe,, Riunioni di dipartimento, GIT (Gruppo inclusione territoriale).

L'organizzazione dell'Istituto si avvale anche di figure di supporto, quali, ad esempio, lo psicologo dello Sportello d’ascolto