Concorsi vinti
A.S. 2021-2022
A.S. 2021-2022
Caltagirone (CT) – Mercoledì 10 novembre l’Istituto Superiore “Bonaventura Secusio” di Caltagirone (CT) si è svolto l'incontro fra i vincitori del concorso “Dall’Operazione Husky ad oggi. Il percorso per la Pace, la Sicurezza e la Prosperità”, alla presenza del Generale D. Maurizio Angelo Scardino, del Colonello Stephen Gregory e del Ten. Colonnello Carlo Uberto Massimo.
Le classi 4^AV e 5^AV (a.s. 2020/2021) deI Liceo scientifico (sede Vizzini) dell’Istituto Superiore "Secusio", coordinate dalla prof.ssa Simona Riggio, si sono infatti classificate al primo posto. Il concorso, che si proponeva l'obiettivo di promuovere la conoscenza e la comprensione di quanto occorso nel territorio circostante durante l’estate del ’43, richiedeva la creazione di un elaborato sul ruolo delle Forze Armate nei processi di pace. Il lavoro realizzato dagli alunni è stato un filmato dal titolo “Percorrendo il sentiero dalla guerra alla pace”.
Il concorso è promosso dallo Stato Maggiore della Difesa e dall’’Ufficio Scolastico per la Regione Sicilia in collaborazione con il Comando Militare dell’Esercito in Sicilia, con l’associazione “Operation Husky” e con le Istituzioni militari canadesi.
Alla manifestazione erano presenti militari dell’esercito italiano, militari canadesi, esperti di storia e alcune delegazioni delle scuole che hanno partecipato al concorso. Sono intervenuti il Dirigente Scolastico, dott.ssa Concetta Mancuso, il Generale D. Maurizio Angelo Scardino, il Colonello Stephen Gregory, il Ten. Colonnello Carlo Uberto Massimo e gli alunni vincitori del premio. La delegazione militare ha avuto un cicerone di eccezione: la Cadetta Adriana D’Angelo (ex alunna dell’Istituto Superiore Secusio).
Il concorso, promosso dallo Stato Maggiore della Difesa e dall’’Ufficio Scolastico per la Regione Sicilia (in collaborazione con il Comando Militare dell’Esercito in Sicilia, con l’associazione “Operation Husky” e con le Istituzioni militari canadesi), ha i seguenti obiettivi:
promuovere nelle studentesse e negli studenti la conoscenza e la comprensione di quanto occorso nel territorio circostante durante l’estate del ’43;
rafforzare la capacità di sapersi orientare in modo autonomo e responsabile rispetto agli insegnamenti della storia e alle sfide presenti e future nel settore della pace, sicurezza e prosperità;
sollecitare l'interesse e la motivazione a interrogarsi sulle questioni internazionali che riguardano la contemporaneità;
sensibilizzare studentesse e studenti sul ruolo dei militari nei processi di pace;
sviluppare tra i giovani il pensiero critico, la capacità d'innovazione e creatività, le competenze trasversali e comunicative;
sollecitare nei partecipanti l'uso dei metodi, delle tecniche e degli strumenti della moderna comunicazione.
LA PAROLA AI NOSTRI ALUNNI
«Dal momento in cui il concorso è stato proposto a noi studenti, lo abbiamo accolto subito con entusiasmo. Fin dall’inizio abbiamo cercato di capire come dare un filo conduttore al progetto che, partendo dagli eventi della guerra e attraversando il presente, avesse una continuità, ma soprattutto un significato nel futuro. Da lì l’idea del titolo: “Percorrendo il sentiero dalla guerra alla pace”.
Al fine di realizzare il prodotto finale, abbiamo effettuato delle ricerche, principalmente storiche, riguardo l’Operazione Husky e ci siamo concentrati sul territorio calatino, sulla provincia di Catania, nonché sulle limitrofe province di Ragusa, Caltanissetta ed Enna.
Grazie all’aiuto della nostra docente, prof.ssa Simona Riggio, e del Primo Luogotenente dell’Aeronautica Militare Domenico Anfora, esperto in materia di guerra, scrittore e conoscitore degli atroci accadimenti avvenuti nei nostri territori, abbiamo raccolto fotografie di momenti salienti, tra cui lo sbarco, gli ingressi dei soldati nei vari paesi, l’interazione degli stessi con i civili, il coinvolgimento delle forze dell’ordine italiane, addirittura dei bombardamenti; altre foto raccolte, invece, riguardano il modo in cui oggi il nostro esercito italiano compie missioni umanitarie e di pace nei Paesi ancora in guerra, ciò perché volevamo focalizzare l’attenzione su come sia cambiato nei decenni l’utilizzo di truppe o forze dell’ordine nel mondo. Abbiamo pensato di concludere con una proiezione ottimistica sul futuro, grazie alla costante azione dell’ONU e agli obiettivi contenuti nell’Agenda 2030, nella speranza che la loro conoscenza, divulgazione e promozione portino ad una concreta pace nel mondo.
Alle foto abbiamo intercalato dei brani tratti da racconti, romanzi e articoli giornalistici e da noi recitati che narrano, ognuno a modo proprio, di come i loro rispettivi scrittori hanno vissuto l’operazione Husky e più in generale la guerra.
Abbiamo anche voluto che, a fare da colonna sonora al nostro powerpoint, fossero le canzoni famose di quei tempi lontani, in modo da rendere l’atmosfera degli anni ‘40.
Nella progettazione e realizzazione del progetto abbiamo sempre rispettato le norme attuali riguardo il divieto di assembramento dovute al Covid-19; ciò non sempre ci ha permesso di interagire come avremmo voluto. Nonostante tutto, però, siamo stati accomunati dallo stesso spirito di gruppo per lavorare in team a distanza».