Noi giovani ed il Coronavirus

Il mondo è in subbuglio, stiamo attraversando un momento difficile, quasi surreale… E' iniziato tutto all'improvviso a dicembre del 2019 a Wuhan in Cina, quando un virus contagioso che è in grado di mutarsi molto velocemente, ha iniziato a diffondersi in modo irruento tra tutta la popolazione. Il suo nome è "Coronavirus". Pare sia passato dagli animali agli esseri umani; esso ha avuto origine nei pipistrelli. Il Coronavirus è un’ampia famiglia di virus comuni in molte specie animali. Il periodo di incubazione va dai 2 giorni ai 14 giorni dopo il contagio. I sintomi sono febbre, tosse, polmonite, difficoltà respiratorie e insufficienza renale. All'inizio mi rallegravo nel sentire che pur essendo contagioso non era molto letale, e che era un'influenza più aggressiva delle altre, ma le immagini della tv, mi portavano a pensare che le notizie che sentivo non erano del tutto veritiere. Infatti, ogni volta che aprivo i media era un colpo al cuore, i morti aumentavano giorno dopo giorno fino ad arrivare a cifre esorbitanti. La paura cresceva sempre di più in me e pregavo ogni giorno affinché questa epidemia non si diffondesse in questo meraviglioso paese che è l'Italia. Purtroppo è arrivato anche qui; dal Nord fino al Sud e non solo. L'unica cosa che mi fa stare un po' più tranquilla è che i casi in Calabria sono pochi, ma le regole da seguire sono uguali a quelle dei focolai del Nord:

1. Lavare spesso le mani

2. Non toccare occhi,naso e bocca con le mani

3. Mantenere la distanza di almeno un metro

4. Evitare gli abbracci e le strette di mano

5. Evitare i luoghi affollati

Fino ad arrivare alla soluzione più drastica: l'Italia zona rossa. Ciò vuol dire che alcune attività hanno dovuto chiudere, che per spostarsi da un territorio all'altro c'è bisogno di un documento da compilare e si passa solamente per motivi seri, di lavoro, di salute o per acquistare beni di prima necessità. Da qui in poi vivo con molta più apprensione, seguendo queste regole. E' molto difficile per me come per gli altri miei coetanei rimanere in casa e non avere contatti con compagni, amici e parenti. Mi mancano i loro abbracci, le strette di mano e le risate che tutti insieme facevamo. Ma ne va della nostra vita, quindi anche se fa male, dobbiamo farlo per il nostro bene! Adottando la linea #IOSTOACASA .Ho capito che solo facendo così si può uscire da questo brutto incubo. Il mondo è bloccato: città in quarantena, palestre, ristoranti negozi e altri luoghi chiusi, concerti cancellati e programmi tv mandati in onda senza pubblico; questo virus sta devastando l’intero pianeta. Oggi l’intera economia deve fare i conti con le ripercussioni che il Coronavirus avrà sul mercato per la chiusura delle varie attività; molti si sono attrezzati, facendo spedizioni online e consegne a domicilio. Per quanto riguarda l’istruzione, tutte le scuole si stanno attivando per svolgere normalmente le lezioni, con la didattica a distanza, facendo delle videolezioni con tutta la classe e usando i vari siti per poter inviare e verificare gli esercizi svolti; tutto ciò non mi sembra ancora vero! Questo per me e per tutti gli altri compagni è un nuovo metodo che all’inizio ci sembrerà difficile ma nonostante ciò, cercherò di dare il meglio di me, mettendo tutto l’impegno possibile. In questo momento il mio pensiero, va ai medici che in questi giorni stanno svolgendo il proprio lavoro senza mai fermarsi, per poter garantire il loro aiuto a tutti i pazienti, rischiando la loro vita. Immagino già il dopo; sarà difficile rialzarsi ma sono convinta che tutti uniti ce la faremo e ne usciremo vittoriosi. In questi giorni, guardando le strade deserte, mi sono fermata a pensare tante cose… Una di queste che la vita è bella nonostante tutto, nonostante le difficoltà, le delusioni…Che è bello respirare, guardare, toccare…Ce la faremo e ritorneremo davvero ad abbracciarci e soprattutto ritorneremo a volerci più bene di prima: ITALIA BELLA NESSUNA COME TE!

Scritto da Morena Mauro