Giornata internazionale per l'eliminazione della violenza contro le donne: spunti di riflessione sul libro

“Il labirinto delle perdute” di Ester Rizzo

Giornata internazionale per l'eliminazione della violenza contro le donne

La Giornata internazionale per l'eliminazione della violenza contro le donne è una ricorrenza istituita dall'Assemblea generale delle Nazioni Unite il 17 dicembre 1999. Essa ha designato il 25 novembre come data della ricorrenza e ha invitato i governi, le organizzazioni internazionali e le ONG a organizzare in quel giorno attività volte a sensibilizzare l'opinione pubblica sul problema della violenza contro le donne.

Il simbolo delle scarpe rosse

Il rosso è sicuramente il colore rappresentativo della giornata internazionale per l'eliminazione contro la violenza. Uno dei simboli più usati per denunciare la violenza sulle donne sono le scarpe rosse, "abbandonate" in tante piazze. Un simbolo ideato nel 2009 dall’artista messicana Elina Chauvet con l’opera Zapatos Rojas. L’installazione è apparsa per la prima volta davanti al consolato messicano di El Paso, in Texas, per ricordare le centinaia di donne rapite, stuprate e uccise a Ciudad Juarez. Con la sua arte Chauvet porta avanti anche una battaglia personale: ricordare, ogni giorno, sua sorella minore, uccisa dal compagno quando aveva 22 anni.

"Il labirinto delle perdute" di Ester Rizzo

Dalle pacifiste toscane della prima guerra mondiale alle pescatrici delle Eolie, dalle donne della Rivoluzione francese con i loro cahiers de doleance a Gertrude Bell, madre dell'Iraq, passando per le centinaia di "streghe" crudelmente uccise nell'Europa dell'Era Moderna: l'elenco delle "donne perdute" è dolorosamente lungo e attraversa i secoli. Donne cancellate perché oltraggiate dagli stupri commessi dai soldati di tutti gli eserciti, dai vincitori e dai vinti: dalle "mutilate morali" della Prima guerra mondiale alle vittime delle cosiddette marocchinate della Seconda; donne "perdute" perché "senza onore", come le prostitute dei Casini di Guerra, le Veneri Vaganti e le "Puttane antifasciste": a tutte loro, donne che hanno subito un destino violento e immeritato, che sono state private perfino della memoria, Ester Rizzo restituisce visibilità e conoscenza, come gesto di civiltà e di opposizione al patriarcato.

"Sommerse. Sommerse nel gran mare della Storia dove i loro corpi sono andati perduti... come tutto di loro... come i loro nomi... spesso perduti per sempre perché condannate alla peggiore delle morti: la damnatio memoriae, l'oblio della memoria... uccise due volte."

-Marinella Fiume

In occasione della Giornata internazionale per l'eliminazione della violenza contro le donne la classe 5DL del Liceo Scientifico e Linguistico Statale Leonardo ha deciso di trarre degli spunti di riflessone dalla lettura del libro "Il labirinto delle perdute" di Ester Rizzo. Sono state riportate alla memoria le storie di tante donne disperse nell'oblio, vittime di violenze e pregiudizi, nella speranza di imparare dal passato per migliorare il nostro presente.