I cippi riportano i nomi di partigiani e civili nati e vissuti ad Avigliana che combatterono con orgoglio contro i nazisti e i fascisti.

Tra i caduti partigiani molti sono ormai poco più che un nome, con scarsa possibilità di risalire a dati biografici ricchi e completi. Su altri invece è possibile reperire un maggior numero di informazioni: 

Mario Berta : nato ad Avigliana il 28/07/1927, figlio di Carlo Berta e Barbara Malandrino. Nella sua quotidianità svolgeva il mestiere di albergatore, in seguito si unì alla 46esima divisione Garibaldi, 41esima brigata d'assalto "Carlo Carli". Fu trucidato dai nazifascisti la sera del 29/04/1945 tra le 20 e le 21 a Grugliasco. Ricevette la qualifica di partigiano caduto il 29/05/1945.

Oscar Borgesa: nato il 21/11/1924 e residente alla Cascina Borgesa di Avigliana. Di professione elettrotecnico, la sua ultima formazione da partigiano fu la 46esima divisione Garibaldi. A causa di uno scontro armato contro i nazifascisti il 5/08/1944 perse la vita. Gli venne assegnata la Medaglia d'Argento al Valor Militare.

Giovanni Suppo: nato il 26/06/1923 e residente in Via Buttigliera Alta 4, operaio alle Ferriere di Buttigliera. Appartenne alla 41esima brigata Garibaldi "Carlo Carli". Risulta erroneamente inviato in Germania, ma morì in seguito a una rappresaglia ordinata dal colonnello Schmidt presso le carceri Nuove di Torino insieme ad altri dieci detenuti. Ottenne la Medaglia di Bronzo al Valor Militare. 

Guido Portigliatti: nato il 28/01/1925, abitò in via Provinciale 124 ad Avigliana. Lavorò come meccanico tornitore e prese parte alla 46esima divisione della 41esima brigata Garibaldi. Il 7/09/1944 insieme ad altri sette partigiani venne prelevato dalle Carceri Nuove e impiccato al Pilone Virle, rimanendo esposto fino alle 20 di quel giorno. Il tutto per via di un attentato partigiano compiuto il 4/09/1944 al ristorante della Stazione situato al Pilone Virle nei pressi di Carignano che causò la morte di un soldato tedesco. 

Ferruccio Gallo: nato il 20/06/1924 in Francia, risiedette in via Battisti ad Avigliana. Operò presso il dinamitificio "Nobel". Entrò, dopo essere sfuggito alla deportazione in Germania, nella brigata "Carlo Carli". Fu catturato dai nazifascisti e venne fucilato a Coazze il 24/01/1945. Dopo la sua morte venne insignito della Medaglia d'Argento al Valor Militare e gli fu intitolata una brigata partigiana comandata da Nino Criscuolo. Sul luogo dell'uccisione a Coazze in via al Castello angolo via Cavour si trova un cippo a lui dedicato insieme a Prato Sebastiano; inoltre a 500 metri dal cippo fu posta una croce in loro ricordo.

Renzo Suriani: nato ad Avigliana il 26/03/1923 da Felice Suriani e Carlotta Nuriese. Lavorò come meccanico specializzato e aderì in seguito alla 41esima brigata Garibaldi "Carlo Carli". Fu fermato dalle SS tedesche al Colle Braida durante un rastrellamento e portato alle Carceri Nuove di Torino. Tra l'8 e l'11 gennaio 1945 fu condotto nel campo di concentramento di Mauthausen in Austria come prigioniero politico con il numero 115.732. Venne infine trasferito a Gusen, dove morì il 30/04/1945. Nel 2017 di fronte alla sua abitazione in via San Pietro 26 ad Avigliana è stata posta una pietra d'inciampo in sua memoria. 

Ad Avigliana in ricordo delle vittime ricordate in questi cippi sono state dedicate alcune vie come ad esempio (oltre a quelle per Berta, Borgesa, Portigliatti e Suppo) Via Domenico Micheletta, Via Oronte Nota, Via Ferdinando Rossetti, Via Giovanni Nicol, Via Aldo Carnino, Via Lino Maritano, Via Corrado Girotto e Via Armando Cantore.