Antibullo è figo
Obiettivi del progetto Antibullo è figo
Plasmare una mentalità non prevaricante significa che ogni atto educativo è prima di tutto un atto d’ amore e di fiducia. Formare, educare, in una parola, far crescere, sono azioni che si radicano in una visione antropologica carica di speranza e aperta a tutti. Per questo prevenire e contrastare il bullismo e il cyberbullismo sono impegni che coinvolgono la Famiglia, prima cellula della Società, quanto la Scuola.
Il programma Antibullo è figo, pensato da un Team di docenti e di studenti del Liceo Scientifico G. Banzi Bazoli, opera in tre direzioni come indicato dalla legge 71/17 che prevede momenti di formazione ad hoc per docenti, per genitori e per studenti.
Fiore all’occhiello del Liceo sono le azioni di Peer Education poste in essere dagli studenti Banzini.
Come è noto, la Peer Education, cioè l’educazione tra pari, si basa sul principio secondo il quale i modelli di comportamento dei giovani vengono appresi più facilmente all’interno di gruppi di coetanei che nel tradizionale rapporto educativo insegnante-allievo.
E’ stato dimostrato, infatti, che l’efficacia dell’influenza dei pari, anche su argomenti importanti (ad es. il bullismo) sia di gran lunga superiore a quella prodotta dagli interventi degli adulti.
La Peer Education risulta essere un’esperienza particolarmente utile soprattutto per coloro che decidono di diventare dei Peer Educators: con il ruolo di educatori, infatti, i ragazzi smettono di essere destinatari dell’insegnamento degli adulti per assumere un ruolo responsabile e propositivo nella formazione dei loro coetanei.
La Peer Education favorisce, dunque la crescita dello studente attraverso lo sviluppo del senso critico e della coscienza di sé.
Per la prevenzione e il contrasto al bullismo e cyberbullismo, inoltre, è importante la mediazione del Centro Ascolto e Dialogo I Care che svolge, tra l’altro, un’attività di raccolta d’informazioni su eventuali azioni di bullismo e cyberbullismo.
I Care è presente presso il Liceo Banzi dall’anno scolastico 2016/2017
Il Centro garantisce l’anonimato ed è aperto a studenti ed anche a genitori.
Prof.ssa Silvia Quarta Serafino
Referente per il bullismo e cyberbullismo