Renzo Piasco

Renzo Piasco nacque a Roma, nel quartiere Trastevere, il 13 giugno 1925 da Paolo Piasco e Anita  Pennazzi. Visse nella zona di Montesacro, a Val Melaina, in via Scarpanto 45. 

Secondo di cinque figli, lavorava come  ferroviere, in qualità di aiuto macchinista, ma venne  licenziato perché rifiutò di trasferirsi al Nord e di giurare fedeltà alla RSI (Repubblica Sociale Italiana).

Era militante del Movimento Comunista d'Italia - Bandiera Rossa, movimento dissidente dal PCI e fu più volte arrestato per aver svolto attività antifascista a Montesacro. Prese parte alla battaglia di Porta San Paolo il 10 settembre del 1943.  Il 3 febbraio 1944, alle ore 9:00, l'infiltrato Armando Testorio lo attirò fuori di casa e lo fece arrestare dalle SS in piazza Sempione con uno zaino pieno di volantini ed armi. Portato a via Tasso, fu torturato e infine assassinato alle Fosse Ardeatine il 24 marzo del 1944.