Antonio Pistonesi

Antonio Pistonesi nacque a Roma di 9 febbraio 1925. Lavorava come cameriere e come operaio in un mulino. Era uno dei militanti del Partito Comunista Italiano di Val Melaina e combatté il 10 settembre 1943 sulla via Salaria, ai Prati Fiscali.

Il 4 febbraio 1944, la spia Federico Scarpato condusse i nazisti a casa sua per arrestarlo, ma senza successo. Sua sorella Giulia venne presa in ostaggio e fatta girare per il quartiere sotto minaccia, gridando il suo nome per indurlo a consegnarsi, ma senza successo. L'infiltrato Testorio riuscì a consegnarlo ai nazisti, che lo arrestarono e lo condussero a via Tasso, dove fu detenuto nella cella n° 3. Pistonesi uscì da via Tasso per essere assassinato alle Fosse Ardeatine il 24 marzo 1944.