RI-Lab - RI-abitare
Progettare il riuso
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Progettare il riuso
il progetto
Interi paesi fantasma, un patrimonio demaniale in disuso e in cerca di valorizzazione, caserme e carceri obsolete o abbandonate, che spesso sono incastonate all’interno dei centri urbani, capannoni industriali vuoti e centri commerciali deserti nelle aree di connessione tra città e campagna, interi complessi industriali in disuso, palazzi pubblici e privati la cui dimensione e organizzazione e dotazione di servizi risulta oggi inappropriata, architetture storiche dell’edilizia come strutture a corte, barchesse, ma anche case del tessuto storico urbano e non, chiese e architetture monumentali dal grande valore culturale da trasformare per i diversi usi attuali, sono realtà sempre più evidenti come patrimonio da riconsiderare, in un’ottica di decisa riduzione del consumo di suolo e di riutilizzo sostenibile del patrimonio costruito, inteso come risorsa da non sprecare.
L’obiettivo comunitario del 2050 prevede, mediante un riuso selettivo e appropriato del patrimonio esistente, di raggiungere il traguardo di zero consumo di suolo e della neutralità energetica dello stock edilizio. Tale obiettivo, in Italia, Paese densamente edificato con una storia plurimillenaria, gode di uno scenario fertile e favorevole per la forte tradizione identitaria del costruito storico, in cui affondano le radici culturali del Paese, per l’esistenza di una vasta edificazione del secondo dopoguerra e per lo sviluppo maturo di un pensiero del progetto in cui l’innovazione e la continuità possono integrarsi.
La rigenerazione del patrimonio costruito va affrontata come argomento multi scalare, perché si riferisce sia al contesto del manufatto edilizio e dell’architettura, richiedendo soluzioni di dettaglio, proprie della progettazione architettonica, della tecnologia, del restauro architettonico, fino al design, sia al contesto territoriale, riconducibile ad aspetti di natura ambientale, paesaggistica ed urbanistica.
Il Centro Studi intende indagare e raccogliere le più recenti esperienze nazionali e internazionali legate alle tematiche del riuso di edifici esistenti in base alle esigenze funzionali, di confort, sociali, tenendo conto dei vincoli fisici e culturali dell’esistente, nel rispetto delle caratteristiche dei luoghi e dei valori che a questi si riconoscono.
Gli approfondimenti riguarderanno - in modo complementare - aspetti progettuali, di restauro, tecnologici ed impiantistici, strutturali e quindi specificamente la scala architettonica, senza rinunciare ad evocare quale orizzonte di senso la rigenerazione urbana, ambientale, paesaggistica.
Il Centro Studi si propone di far convergere esperienze individuali e del medesimo gruppo di docenti già svolte sugli stessi temi, costituendo quindi una base di confronto consolidata.