Istituto Tecnico Tecnologico Statale

Leonardo Da Vinci - Viterbo

CORSO PER CONDUTTORE GENERATORE DI VAPORE

DM 1 MARZO 1974

Allegato 2

Programma di esame per l'abilitazione alla condotta di generatori di vapore

Il candidato agli esami per il conseguimento del certificato di 4° grado, che abilita

alla condotta di generatori di vapore di qualsiasi tipo aventi producibilità fino a 1 t/h

di vapore, dovrà conoscere i seguenti argomenti.

NOZIONI GENERALI

Elementi sul sistema metrico decimale:

Pesi e misure. Problemi sulle misure lineari, di superficie o cubiche.

Elementi di fisica:

Forza. Lavoro e unità di lavoro. Potenza e unità di potenza. Calore specifico. Caloria.

Temperatura e termometri. Pressione, barometri, manometri. Produzione di vapore:

vapore saturo, vapore surriscaldato, acqua calda sotto pressione con temperatura

superiore a quella di ebollizione a pressione atmosferica (acqua surriscaldata). Titolo

del vapore.

Combustibili:

Caratteristiche generali dei combustibili solidi, liquidi e gassosi, ivi compresi

combustibili poveri e residui di lavorazione. Poteri calorifici.

Combustione:

Il fenomeno della combustione dei combustibili solidi, liquidi o gassosi.

La funzione dell'aria.

Calore della fiamma e dei fumi.

Condizioni di migliore combustione e sua regolazione.

Combustione di residui di lavorazione e di combustibili poveri.

Focolari:

Principali tipi di focolari in relazione ai diversi combustibili. Griglie. Focolari e

griglie speciali per combustibili residui di lavorazione. Bruciatori per combustibili

liquidi e gassosi.

Tiraggio e camini:

Giri del fumo.

Tiraggio naturale ed artificiale.

Regolazione del tiraggio.

Tipi di camini.

Inquinamento.

Generatori di vapore:

Descrizione dei tipi più comuni di generatori di vapore aventi producibilità

fino a 1 t/h di vapore.

Accessori dei generatori di vapore:

a) Apparecchi di sicurezza: valvole di sicurezza a peso e a molla.

b) Apparecchi di osservazione: manometri, indicatori di livello e rubinetti di prova.

c) Apparecchi di alimentazione: pompe alternative elettriche e a vapore, pompe

centrifughe, iniettori.

Altri accessori: valvole di intercettazione, di ritegno, di scarico e rubinetti vari.

Porte di pulizia e di vista.

Acqua di alimentazione:

Nozioni generali sulle caratteristiche delle acque di alimento e di caldaia;

sulla formazione di incrostazioni e di corrosioni.

Loro effetti sulla sicurezza e l'economia dell'esercizio.

Metodi per prevenire la formazione delle incrostazioni.

Controlli essenziali sull'acqua.

Automatismi:

Scopi ed applicazioni degli automatismi.

NOZIONI PRATICHE

Controllo del materiale:

Sfaldature, fessure, rigonfiamenti, corrosioni, soffiature, screpolature, nelle lamiere e

nei tubi.

Menomazione dell'integrità dei giunti saldati e dell'unione dei tubi alle piastre tubiere e collettori.

Conseguenze delle alterazioni.

Norme regolamentari:

Doveri del conduttore.

Targa del costruttore.

Libretto matricolare.

Accessori prescritti dal Regolamento.

Condotta del generatore:

Operazioni del conduttore per l'avviamento, l'esercizio e la fermata del generatore.

Regolazione della combustione.

Azionamento degli apparecchi di alimentazione dell'acqua.

Apparecchi di controllo:

Lettura delle indicazioni degli apparecchi di controllo. Interpretazione delle letture ed interventi.

Manutenzione:

Modalità di visita ai generatori di vapore.

Criteri per la preparazione del generatore alle visite e prove regolamentari.

Montaggio e smontaggio delle portelle di visita e di pulizia e degli accessori prescritti dal Regolamento.

Pulizia del focolare, del corpo cilindrico e del fascio tubolare.

Metodi per togliere le incrostazioni con sistemi manuali, meccanici e chimici.

Guarnizioni e loro messa in opera.

Revisione delle valvole di sicurezza di intercettazione e degli accessori di controllo e di esercizio.

Il candidato agli esami per il conseguimento del certificato di 3° grado, che abilita

alla condotta di generatori di vapore di qualsiasi tipo aventi producibilità fino a 3 t/h

di vapore, dovrà conoscere, oltre il programma di esame relativo al certificato di 4°

grado, anche le nozioni teoriche e pratiche qui di seguito riportate.

NOZIONI TEORICHE

Combustibili:

Caratteristiche: caratteristiche specifiche dei vari tipi di combustibili. Composizione

dei combustibili.

Combustione:

Aria teorica e reale. Eccesso d'aria. Aria supplementare. Particolarità sulla

combustione dei vari tipi di combustibili. Preriscaldamento dell'aria comburente.

Composizione dei prodotti della combustione. Metodi di analisi dei prodotti della

combustione. Elementi atti a rilevare l'andamento della combustione in camera di

combustione e nei circuiti dei fumi. Incombusti gassosi. Perdite di calore al camino.

Valutazione ai fini del controllo della combustione degli elementi ricavati dalle

predette determinazioni.

Focolari:

Griglie meccaniche. Camera di combustione per i vari combustibili. Refrattari, loro

punto di rammollimento e di fusione. Schermature. Focolari a radiazione totale.

Focolari in pressione.

Tiraggio:

Soffiato, aspirato, indotto o compensato.

Generatori di vapore:

Descrizione particolareggiata dei vari tipi di generatori di vapore aventi producibilità

fino a 3 t/h di vapore.

Accessori speciali:

Separatori di acqua, separatori di condensa, valvole di riduzione della pressione.

Acqua di alimentazione:

Determinazione della durezza. Metodi di depurazione. Principali tipi di depuratori a

freddo e a caldo. Alcalinità. Effetti dell'eccessiva alcalinità delle acque di

alimentazione. Addolcimento con resine scambiatrici di ioni.

Apparecchi ausiliari:

Economizzatori o preriscaldatori di aria. Surriscaldatori. Desurriscaldatori.

Automatismi:

Descrizione dei principali tipi di automatismi.

NOZIONI PRATICHE

Condotta dei generatori:

Regolazione della temperatura dell'aria di combustione.

Apparecchi di controllo:

Interpretazione delle letture ed interventi. Installazione di deprimometri. Pratico uso

degli analizzatori di gas.

Manutenzione:

Revisione degli apparecchi di alimentazione, di regolazione e di controllo. Pulizia

degli analizzatori ed assorbimento e sostituzione dei reagenti.

Il candidato agli esami per il conseguimento del certificato di 2° grado, che abilita

alla condotta di generatori di vapore di qualsiasi tipo aventi producibilità fino a 20 t/h

di vapore, dovrà conoscere, oltre al programma di esame relativo al certificato di 3°

grado, anche le nozioni teoriche e pratiche qui di seguito riportate.

NOZIONI TEORICHE

Combustibili:

Metodi per la determinazione dei poteri calorifici. Trattamenti preventivi dei vari tipi

di combustibili.

Combustione:

Caratteristiche della combustione nei focolai a pressione.

Focolari:

Focolari per carbone polverizzato. Focolari per combustione mista. Focolari per

combustione a pressione.

Generatori di vapore:

Descrizione particolareggiata dei principali tipi di generatori di vapore aventi

producibilità fino a 20 t/h di vapore.

Acqua di alimentazione:

Demineralizzazione totale. Distillazione. Degasazione termica e chimica. Concetto e

uso della grandezza PH. Controllo e regolazione della depurazione. Determinazione

dell'alcalinità, della salinità dell'acqua. Dettagliata conoscenza dei metodi e dei

sistemi di trattamento delle acque di alimentazione.

Automatismi:

Regolazione automatica della portata dell'acqua di alimentazione, del combustibile o

dell'aria per la combustione. Regolazione automatica della temperatura dei fluidi.

Alterazione del materiale:

Degradazione delle caratteristiche di resistenza dei materiali sottoposti ad elevate

temperature.

Prove termiche:

Predisposizione delle apparecchiature di misura e di controllo per la effettuazione di

prove termiche.

Impostazione del calcolo di rendimento e bilancio termico di un generatore di vapore.

NOZIONI PRATICHE

Automatismi:

Comando manuale delle apparecchiature di regolazione e controllo a seguito di

esclusione degli automatismi durante l'esercizio ed in caso di emergenza. Interventi

nei vari settori di esercizio di una centrale termica in caso di segnalazioni di

condizioni anomale.

Depurazione dell'acqua:

Preparazione e dosaggio dei reagenti in un impianto di depurazione. Rigenerazione

delle resine scambiatrici di ioni. Rigenerazione degli scambiatori cationici ed

anionici. Determinazione della salinità delle acque di alimentazione con metodi fisici

e chimici.

Apparecchi di controllo:

Impiego dei manometri differenziali per la misura di portata dei fluidi.

Interpretazione delle letture delle apparecchiature di misura installate nella centrale

termica.

Il candidato agli esami per il conseguimento del certificato di 1° grado, che abilita

alla condotta di generatori di vapore di tutti i tipi aventi producibilità oltre 20 t/h di

vapore dovrà conoscere, oltre al programma di esame relativo al certificato di 2°

grado, anche le nozioni teoriche e pratiche qui di seguito riportate.

NOZIONI TEORICHE

Generatori di vapore:

Descrizione particolareggiata dei principali tipi di generatori di vapore aventi

producibilità oltre 20 t/h di vapore.

Apparecchi ausiliari:

Condensatori di vapore.

Automatismi:

Regolazioni automatiche negli impianti di centrali termo-elettriche.

Nozioni sulla organizzazione per l'esercizio e per il controllo di una centrale termica

con apparecchiature automatiche.

Prove termiche:

Ciclo termico in una centrale termoelettrica.

Impostazione del calcolo di rendimento per il completo ciclo di produzione e

utilizzazione del vapore.

NOZIONI PRATICHE

Automatismi:

Interventi nei vari settori di esercizio di una centrale termoelettrica in caso di

segnalazione di condizioni anomale.

Allegato 3 (*)

Regolamento per l'esecuzione della legge 9 luglio 1926, n. 1331, che costituisce

l'Associazione nazionale per il controllo della combustione

(Regio decreto 12 maggio 1927, n. 824)

CONDOTTA DEI GENERATORI DI VAPORE

Art. 27

Nessun generatore di vapore, fatta eccezione di quelli indicati dagli articoli 4 e 5, può

essere posto e mantenuto in azione senza la continua assistenza di persona che abbia i

seguenti requisiti:

1) età non minore di 18 anni compiuti;

2) moralità e buona condotta;

3) idoneità fisica;

4) possesso del certificato di abilitazione per il tipo di generatore corrispondente.

Art. 28

Quando più generatori posti nel medesimo opificio funzionino in locali separati o

distinti, siano pure contigui, per ogni locale deve esservi un conduttore patentato, a

meno che sia prescritto un numero maggiore, con ordinanza motivata dalla

Associazione nazionale per il controllo della combustione

Art. 29

Il certificato di abilitazione è rilasciato dagli uffici dell'ispettorato del lavoro, in base

ai risultati di esami sostenuti dinanzi ad apposita commissione, nominata dal Ministro

del lavoro e della previdenza sociale e composta:

1) da un ispettore del lavoro, laureato in ingegneria, di grado non inferiore all'ottavo,

appartenente all'ufficio dell'ispettorato del lavoro nella cui circoscrizione si svolge la

sessione di esami, con funzioni di presidente;

2) dal direttore della sezione dell'Associazione nazionale per il controllo della

combustione, competente per territorio, o da un funzionario della sezione stessa

laureato in ingegneria da lui delegato;

3) da un esperto in materia di impianti di generazione di vapore.

Il certificato di abilitazione deve essere conforme al modello stabilito dal Ministero

del lavoro e della previdenza sociale

Art. 30

Con decreto ministeriale sono stabilite le sedi e le epoche in cui si svolgono le

sessioni di esami, e sono indicate le modalità per l'ammissione agli esami, per

l'espletamento delle relative prove, per il rilascio dei certificati e per i gradi dei

certificati medesimi.

Sono altresì stabilite le norme per l'equipollenza dei certificati e titoli ottenuti in base

ad altri regolamenti

Art. 31

Gli agenti tecnici dell'Associazione debbono accertare se il personale addetto alla

condotta dei generatori di vapore possieda i requisiti prescritti dall'art. 27 ed in quale

modo disimpegni le proprie mansioni.

Anche gli ispettori del lavoro hanno facoltà di procedere agli accertamenti di cui al

precedente comma.

Qualora il conduttore non adempia abitualmente con diligenza le sue mansioni o

abbia determinato, per dolo o negligenza, notevoli avarie al generatore da lui

condotto, anche se non siavi stato infortunio ovvero abbia comunque posto in

pericolo la incolumità di altri lavoratori, il capo circolo dell'ispettorato del lavoro, con

ordinanza motivata e previa contestazione degli addebiti, può, senza pregiudizio delle

altre sanzioni previste dalla legge o dal contratto di lavoro, sospenderlo fino a sei

mesi dall'esercizio delle sue mansioni, od anche revocare il certificato di abilitazione.

Contro l'ordinanza del capo circolo è ammesso ricorso entro trenta giorni dalla sua

comunicazione al Ministero del lavoro e della previdenza sociale che decide

definitivamente (1).

----------

(1) Comma così modificato con decreto luogotenenziale 21 agosto 1945, n. 377.

Art. 32

Salvo casi di forza maggiore, il conduttore non può abbandonare il servizio senza

preavviso di almeno cinque giorni, fermi restando i termini e le altre condizioni

stabiliti dal contratto di lavoro o dalla consuetudine che non contraddicano a tale

disposizione.

In caso di contravvenzione da parte del conduttore all'obbligo suddetto, il capo

circolo dell'Ispettorato del lavoro può, con ordinanza motivata e previa contestazione

degli addebiti ed indipendentemente dalle altre sanzioni penali e delle azioni civili,

sospendere il conduttore stesso, per un periodo non superiore a due mesi,

dall'abilitazione alla condotta dei generatori ed, in caso di recidiva o nei casi di

pericolo di infortunio, può anche ordinare detta sospensione per un periodo fino a sei

mesi o revocare l'abilitazione.

Contro i suddetti provvedimenti è dato ricorso entro trenta giorni dalla

comunicazione al Ministero del lavoro e della previdenza sociale che decide

definitivamente (1).

----------

(1) Comma così modificato con decreto luogotenenziale 21 agosto 1945, n. 377.

Art. 33

In ogni locale ove siano generatori di vapore deve essere affisso, a cura dell'utente, un

estratto delle principali disposizioni relative agli obblighi dei conduttori, compilato

dalla Associazione nazionale per il controllo della combustione.

----------

(*) Così sostituito dall'allegato 2 al D.M. 7 febbraio 1979.

ITT “Leonardo da Vinci” Viterbo

PTOF 2019/20-2020/21-2021/

Proposte progettuali,

Progetto: CORSO CONDUTTORE GENERATORE DI VAPORE

Obiettivi misurabili: (indicare gli obiettivi del progetto, ovvero i risultati e i cambiamenti attesi e/o il consolidamento di determinati comportamenti)

a) CONSEGUIMENTO PATENTE CON ESAME PRESSO LA DIREZIONE REGIONALE DEL MINISTERO DEL LAVORO

b) ASSOLVIMENTO DELL’INTERO OBBLIGO DEL MONTE ORE PREVISTO NEI PERCORSI PCTO. VENGONO CERTIFICATE 150 GIORNATE DI TIROCINIO DALL’ ARPA LAZIO.

c) ABILITAZIONE ALLA CONDUZIONE DI IMPIANTI TERMICI CHE SUPERINO L’INSTALLAZIONE IN CENTRALE DI UNA POTENZA SUPERIORE AI 212 KW

Figure professionali coinvolte (indicare la qualifica) soggetti pubblici coinvolti (elencare eventuali amministrazioni pubbliche che partecipano al progetto), soggetti privati (elencare eventuali soggetti specificando se si tratta di associazionismo, volontariato, cooperazione sociale ….)




Interne all’istituto

Ore previste

Esterne all’istituto

Ore previste

INSEGNANTI TECNICI LAUREATI ARTICOLAZIONE ENERGIA

42

ESPERTO IMQ

PI ALFREDO RICCI

8

INSEGNANTE TECNICO PRATICO ARTICOLAZIONE ENERGIA (PROF. PAOLO FIORENTINI)

30

PRESENZA TECNICO LABORATORIO MACCHINE A FLUIDO

4

Destinatari diretti (indicare numero alunni e classe)



ClassI

Tipologia: alunni, genitori, docenti, altro

Numero

III , IV e V ITT L.DAVINCI E UTENZA ESTERNA

TUTTI GLI STUDENTI

Progetto

- Di consolidamento di un precedente progetto (spiegare cosa si va a consolidare)

- Di innovazione vera e propria (specificare in cosa consiste l’aspetto innovativo)

PASSAGGIO DEL CORSO DA EXTRACURRICOLARE A PARZIALMENTE CURRICOLARE CON PARZIALE SVOLGIMENTO DURANTE LE ORE DELLA MATTINA RELATIVE ALLE MATERIE DI INDIRIZZO

Azioni

Attività previste: descrivere le singole attività ed iniziative che costituiscono in concreto il progetto ed indicare la sequenza in base alla quale esse vengono poste in essere.

Metodologie di lavoro e strumenti previsti: indicare i percorsi e le strategie di lavoro, nonché i mezzi che si intendono utilizzare per realizzare in modo efficace l’intervento