Questo sito è volto alla raccolta del lavoro che noi, membri del Costal Environment Team, stiamo svolgendo per la ricerca e la prevenzione dell'erosione costiera.
Quando parliamo di erosione costiera intendiamo l’arretramento della linea di riva. Questo significa quindi che le superfici sabbiose diminuiscono e di anno in anno ci troviamo sempre con meno spiaggia. Non sempre è colpa nostra se estate dopo estate ci sembra che la nostra solita spiaggia sia sempre più piccola, non è un effetto ottico e nemmeno nostalgico, è l’erosione costiera.
L’erosione costiera implica tre differenti tipi di impatto o rischi:
perdita di aree con valore economico;
distruzione delle difese naturali (solitamente sistemi di dune) anche a seguito di un singolo evento tempestoso, con conseguente potenziale o effettiva inondazione dell’entroterra;
distruzione delle opere di difesa artificiali, con conseguente potenziale o effettiva inondazione dell’entroterra.
Le barriere frangiflutti sicuramente sono un'ottima soluzione visto che possono essere collocate in mare aperto o collegate direttamente alla costa, solitamente proteggono le infrastrutture marine dalle onde e dalle azioni d’erosione della corrente. La barriera dissipa l’energia emessa dallo scorrere libero delle onde in mare aperto, generando bacini d’acqua calma dove poter svolgere serenamente le normali attività portuali in tutta sicurezza.
All'arrivo dell'onda questa anziché colpire direttamente il molo o la spiaggia, si spezza sul frangiflutti ed essendo questo una struttura complessa e dalla superficie ampia (sia che si tratti di strutture fisse oppure galleggianti), la forza dell'onda si riduce per attrito. L'ondata si spezza poi in molte più piccole dotate di forza d'impatto assai minore. In tal modo non soltanto si evitano i danni che in caso di violente mareggiate potrebbero procurarsi alle spiagge o alle strutture edilizie ma gli schizzi prodotti dalle onde non arrivano più a spazzare i moli, essendo i frangiflutti assai spessi o comunque ad una certa distanza da terra.
Qui potrete vedere un video delle meravigliose coste della Calabria.
Siamo un gruppo di ragazzi, frequentanti la IV RIM dell'ITE Piria di Reggio Calabria, che stanno monitorando la situazione e raccogliendo dati su cosa la regione sta facendo per risolvere questo problema.
Abbiamo iniziato tutto con la creazione del logo, che fonde insieme gli elementi della nostra terra e del nostro lavoro.
Il primo passo della nostra ricerca è stato... fare ricerca! Insieme abbiamo iniziato a raccogliere informazioni sull'argomento, per poi dividerci i compiti.
Le ricerche di ognuno sono state messe insieme e sono stati messi insieme i dati più rilevanti, accessibili e consultabili anche da questo sito stesso, qui sotto!
Per concludere ecco il video realizzato da un membro del gruppo, per poter fare una visita virtuale al litorale reggino che, in questo periodo di quarantena, non possiamo ammirare.