PERCHÈ IL MANIFESTO DEL TABLET NELLO ZAINO?

La crisi del COVID-19 ha dimostrato l’importanza delle competenze digitali e della relativa infrastruttura, sia a livello generale che nel particolare delle famiglie e dei singoli individui.

È emersa in modo evidente l’esigenza del DISPOSITIVO come “effetto personale”. I ragazzi sono spesso dotati di smartphone, anche di livello medio-alto, ma si è visto come tale dispositivo non sia adatto ad attività didattiche complesse.

Nel momento in cui la didattica è realizzata completamente (o in parte significativa, come si potrebbe ipotizzare per il futuro) online, la disponibilità PERSONALE di un tablet o di un PC diventa indispensabile.

Considerando il quadro economico generale, è impensabile chiedere alle famiglie uno sforzo finanziario supplementare. Il costo complessivo del corredo scolastico (peraltro già sensibile) deve rimanere invariato, o possibilmente diminuire.

La didattica “fuori dalle mura” deve affidarsi anche ad altri contenuti, alternativi o integrativi al “libro di testo”, con una modalità diversa di “fare scuola”, come quella che l’attuale crisi ha imposto e che non sappiamo se e quando si potrebbe ripresentare.

Deve naturalmente essere garantita anche la connettività. Sappiamo bene che esiste un problema generale legato all’infrastruttura di rete del Paese, tuttavia è possibile provare a sfruttare tutte le sinergie di sussidiarietà con gli Enti Locali, ad esempio ampliando gli spazi con wi-fi pubblico e, in particolare, con le biblioteche, sempre aperte e dotate di connessioni gratuite e di buona qualità. Ipotizziamo anche condizioni di favore da parte degli operatori telefonici nei confronti delle famiglie con figli in età scolare.

Abbiamo IDEATO il "Manifesto del Tablet nello Zaino" come invito a ripensare il corredo scolastico di ogni studente, almeno dal primo anno di scuola secondaria di primo grado.

Non si può più pensare che bastino diario, quaderni, libri e penne.

Nello zaino ci dev'essere ancheun tablet o un notebook.

I dispositivi digitali devono essere individuali e diffusi.

Chiediamo che si consideri l'acquisto di un tablet o notebook una PRASSI NORMALE, come l'acquisto dei libri di testo.

Devono essere previsti fondi specifici per un "BONUS DEVICE" per OGNI STUDENTE DELLA SECONDARIA DI PRIMO E SECONDO GRADO.

Le scuole possono organizzarsi per agevolare ed incrementare l'acquisto di un tablet o notebook come corredo personale dello studente, anche con formule di comodato d'uso per chi non può acquistarlo.

Il Manifesto è stato scritto e promosso da

Laura Biancato, Antonio Fini, Roberto Maragliano, Alessandra Rucci