Il Tasso Leonardo salva l'ambiente

È un giorno d' autunno e in una tana in campagna, vive un tasso di nome Leonardo. Lui ha la pelliccia ruvida, non folta, ha il corpo di colore grigio; sul dorso più chiaro sui fianchi, nero inferiormente e ha la testa bianca con una striscia nera dai riflessi perlati. È permaloso se qualcuno lo infastidisce ma quando deve aiutare qualcuno è gentile. Lui vive in pianura, in una zona boschiva, sotto una grande quercia. La sua tana è spaziosa e accogliente, è' formata da diversi sistemi di gallerie sotterranee. Lui ha un vicino fastidioso di nome Aldo il talpone. Gli danno fastidio le macchine, la citronella e gli umani che inquinano il pianeta e il suo territorio, e le acque delle pozze. Non sopporta più di vedere il suo terreno super inquinato con lattine, bottiglie d'acqua che lo intrappolano. Infatti qualche tempo fa lo bloccava una bottiglia, e un altro giorno addirittura non poteva uscire per la quantità di plastica che lo circondava!! Insomma, ogni giorno era un problema. È così determinato a risolvere il problema che per fermare l'inquinamento, vuole raggiungere il Ministero dell’Ambiente e della Sicurezza Energetica, a Roma. Per arrivarci, deve percorrere molte miglia di foreste e strade. Si incammina all'alba del giorno seguente. Il suo primo ostacolo è una coltivazione a livello industriale di Peperoncino Piccante, in Calabria: La Sigaretta Calabrese. Non riesce a raggirarla perché è molto estesa, però gli viene la buona idea di scavare un tunnel. Mentre scava trova dei lombrichi e decide di farsi uno spuntino. Durante il tragitto incontra sempre più rifiuti inorganici. Fortunatamente riesce ad uscire senza troppi problemi e si rimette in cammino. Continua per chilometri trovando acqua di colore verdognolo, finché non arriva il secondo ostacolo: un mucchio di rifiuti tossici affianco ad una fabbrica. Si chiede che cosa fosse quel mucchio di roba, nel frattempo vede un passerotto di nome Billy che si avvicina a lui e gli chiede: - Perché c'è così tanta spazzatura? - E lui risponde che è tutta colpa dei senzacoda. Il tasso allora chiede a Billy: - Come può svanire tutto ciò? - E lui risponde che è un problema davvero grande e preoccupante…tutto questo arriva non solo dall’inciviltà dei senzacoda, ma anche dagli scarichi industriali. Allora il passerotto, gentilmente, comincia a spiegare che il suolo è a rischio: - Il suolo è in grado da solo di agire come un depuratore, e a volte il carico d'inquinamento è tale che le sostanze tossiche non possono essere riciclate perché una buona parte di esse s'infiltra nelle falde acquifere, che rappresentano la principale fonte di acqua potabile. Dalle falde acquifere, l’inquinamento arriva ovviamente al mare attraverso i greti dei fiumi! Non solo, ma, spesso, possono essere assorbite direttamente da piante e animali, con un grosso danno per l’ambiente. - Infine Leonardo, dopo tutti gli ostacoli che ha dovuto superare, e dopo tutte le spiegazioni dell’amico passerotto, riesce finalmente ad arrivare al Ministero della salvaguardia dell'ambiente e della sicurezza energetica. Da qui manda un messaggio a tutto il mondo: Per favore, senzacoda, vogliate bene alla Natura! Non inquinate più il suolo. Proteggiamo la nostra Terra!!

Antonio Magarò, Cloe Laudonia, Aragona Rosita