I DIORAMI DELLE CONTRADE DI ROSE

Classe 1B Scuola secondaria di primo grado

Durante le lezioni di scienze abbiamo costruito quattro diorami riproducendo scorci di paesaggi delle seguenti contrade di Rose: Varco San Mauro, Stio, Sovarette e Querceto, Arente.
Abbiamo scoperto che il nome di alcune contrade deriva dalla vegetazione che le caratterizza: a Sovarette abbonda la quercia sughera, specie che resiste bene agli incendi grazie al sughero, a Querceto la specie predominante è la Roverella (Quercus pubescens) quercia particolarmente resistente al caldo e alla siccità.

Il nome di Arente invece, deriva dal fiume che la attraversa, che si origina dal Monte Scuro in Sila, sfocia nel fiume Crati ed è lungo 16 km.

Varco San Mauro prende il nome dal valico posto a 1289 m di altitudine e vanta la presenza del pino laricio, dello scoiattolo nero, del crociere e di altre specie legate ai boschi di alta quota.

Sotto la fascia della pineta, troviamo il castagneto, concentrato prevalentemente nella frazione di Stio e, procedendo verso valle, querceto e sughereta che sfumano nelle aree a macchia mediterranea tipiche delle fasce altitudinali inferiori, dove massiccia è la presenza di Robinia pseudoacacia, arbusti e coltivi. Abbiamo esaminato diverse specie animali e vegetali presenti sul territorio, alcune autoctone e altre alloctone e infestanti (es. la canna, il fico d’india) e abbiamo sfatato alcuni falsi miti sugli animali! Abbiamo, ad esempio, scoperto che l’istrice non lancia gli aculei e che il canto degli allocchi non porta sfortuna, ma è legato alla riproduzione della specie!