BULLISMO E CYBERBULLISMO

Sito dell'istituto comprensivo di Azzate riguardante le nuove "patologie digitali" rivolto agli studenti, famiglie e docenti.

Questo sito si propone di introdurre e raccogliere materiale per fornire i primi strumenti per orientarsi in questo nuovo mondo.

Sono proposti diversi link per approfondire gli argomenti su siti specializzati .

Che siate studenti genitori o docenti potrete trovare le risorse di vostro interesse navigando dal menu in alto.

Il termine bullismo è la traduzione italiana dell’inglese “bullying” ed è utilizzato per designare un insieme di comportamenti in cui qualcuno ripetutamente fa o dice cose per avere potere su un’altra persona o dominarla.

Il termine originario “bullying” include sia i comportamenti del “persecutore” che quelli della “vittima” ponendo al centro dell’attenzione la relazione nel suo insieme.

Spesso non gli si dà molta importanza perché lo si confonde con i normali conflitti fra coetanei mentre il bullismo è caratterizzato da alcuni fattori:

Intenzione di fare del male e mancanza di compassione;

Intensità e durata;

Potere del “bullo;

Vulnerabilità della vittima;

Mancanza di sostegno.

Il bullismo non è un problema solo per la vittima, è un problema anche per tutte le persone che vi assistono a scuola, in famiglia o altri contesti educativi, per il clima di tensione e di insicurezza che si instaura, minando la serenità dell’intero gruppo classe, aumentando il senso di inefficacia degli insegnanti e quindi minacciando la qualità della vita e il benessere sia individuale che del gruppo.


CARATTERISTICHE DEL CYBER-BULLISMO

Il cyberbullismo è una forma di violenza psicologica e di prevaricazione, attuata attraverso i social media, i blog, le chat e il web in generale.

Si può manifestare attraverso una serie di atti che vanno dai pettegolezzi e discrediti diffusi on line, alle minacce e offese attraverso messaggi sul cellulare, via email o attraverso il web, fino alla diffusione di post con informazioni, video e foto (reali o false), che risultino imbarazzanti per la vittima. Oppure, rubando l'identità o il profilo “social” del soggetto bersaglio, il bullo può diffondere materiale col preciso scopo di danneggiarne la reputazione.

Nel cyberbullismo, a differenza del bullismo tradizionale, il persecutore spesso si nasconde dietro l'anonimato (nick name o falsa identità) così da non essere facilmente identificabile. Il fatto che esista una barriera virtuale tra carnefice e vittima, fa sì che il bullo si senta ancora più potente e protetto dalle reazioni emotive “a caldo” della vittima, che sarebbero invece tangibili in un contesto reale.


La Rete è un’occasione educativa importante per prevenire e contrastare episodi di bullismo e cyberbullismo. La scuola e le famiglie devono essere unite in questa sfida, per questo proponiamo alcuni collegamenti a materiali esterni da consultare e a cui fare riferimento.