Acqua pulita e servizi igienico-sanitari (goal 6)

L’agenda 2030 è un programma d’azione che si è imposto di raggiungere 17 obiettivi entro il 2030.

Uno fra questi è quello di garantire a tutti la disponibilità e la gestione sostenibile dell’acqua e delle strutture igienico-sanitarie, come acquedotti, fogne, bagni, docce...

Avere accesso all’acqua pulita è una condizione essenziale per la sopravvivenza.

Al mondo, peró, si stimano circa 2 miliardi di persone che non dispongono di acqua pulita. *

Ciò comporta la morte di molti bambini a causa di malattie prevenibili legate alla mancanza di acqua pulita e alla scarsa igiene.


Si stima che ogni giorno muoiano 1000 bambini sotto i 5 anni.

L’Angola è il paese dove il problema della mancanza d’acqua potabile si fa sentire di più, più della metà della popolazione non ha accesso a una fonte d’acqua sicura. *

Esso non è il solo paese con questo tipo di problema, riguarda infatti quasi tutti i paesi dell’Africa come Ciad,Mozambico,Madagascar,Nigeria,Kenya...

I bambini e le donne di questi luoghi percorrono chilometri di strada per procurarsi dell’acqua e talvolta si tratta di acqua non potabile o contaminata da sostanze chimiche pericolose.

Alcuni esempi per farci riflettere possono essere le storie di 3 ragazze africane, Leyla, Tena e Bizunesh che all’età di soli 12 anni sono costrette, in quanto donne, a percorrere fino a 4 ore di camminata per avere accesso all’acqua.


Questo comporta sia il rischio e la fatica del lungo tragitto percorso che il ritardo a scuola, impedendo loro di seguire in modo ordinario le lezioni.

Per quanto riguarda i servizi igienico-sanitari è verificato invece che circa 2,4 miliardi di persone non hanno accesso a quelli di base come WC o docce per lavarsi.


Se il nostro pianeta possiede sufficiente acqua potabile per soddisfare tutti, allora perché persiste questo problema?


Alcune delle possibili soluzioni per evitare ciò sono la gestione e implementazione delle fogne, l’aumento della quantità e della qualità dell’acqua con la costruzione di acquedotti, la costruzione di sistemi di raccolta d’acqua piovana, l’aumento dell’accesso ai servizi igienici di base con la costruzione di latrine e rafforzare la consapevolezza dell’importanza dell’uso corretto dell’acqua.


*https://unric.org/it/obiettivo-6-garantire-a-tutti-la-disponibilita-e-la-gestione-sostenibile-dellacqua-e-delle-strutture-igienico-sanitarie

*https://adozioneadistanza.actionaid.it/magazine/acqua-potabile-africa/

Ognuno di noi, infatti, può contribuire a raggiungere questo obiettivo, utilizzando consapevolmente l’acqua, compiendo piccoli gesti quotidiani:

-chiudere il rubinetto quando ci si lava i denti

-fare la doccia al posto della vasca

-utilizza acqua già utilizzata per innaffiare l'orto, i fiori o le piante

-Utilizzare la lavatrice e la lavastoviglie a pieno carico

-Riparare il rubinetto che gocciola


Se ognuno di noi si impegnasse a fare ciò, riusciremo a raggiungere il nostro obiettivo e dunque a garantire a tutti acqua potabile e buoni servizi igienici entro, e magari anche prima, del 2030.

Beatrice Lizza