Goal 5 - parità di genere .mov

Sonia Mancini

Il valore delle donne -parità di genere

L’ Agenda 2030 è un programma d’azione per le persone, il pianeta e la prosperità sottoscritto nel 2015 ,contiene un totale di 17 obiettivi per salvare e migliorare il pianeta entro il 2030.

Il goal n° 5 si propone di eliminare la disparità di genere, ciò accade quando uno dei due generi è svantaggiato rispetto all'altro; nella quasi totalità dei casi sono le donne ad essere svantaggiate rispetto agli uomini soprattutto nel mondo del lavoro, dove faticano ad essere accettate e ottengono dei salari e ruoli più bassi degli uomini.

Nel 2017 infatti:

● 1 donna su 2 non aveva un lavoro;

● solo il 48,9% delle donne tra i 15 e i 64 anni aveva un’occupazione;

● più del 10% delle donne occupate era a rischio di povertà, ovvero donne che pur lavorando vivono in un nucleo familiare con un reddito disponibile al di sotto della soglia del rischio povertà;

● l’Italia ha continuato ad essere tra i peggiori attori per quanto concerne il tasso di partecipazione economica delle donne, indicatore monitorato nel Global Gender Gap Index realizzato dal World Economic Forum: posizionandosi all’ undicesimo posto su 142 Paesi.

Questa disparità di genere costituisce uno dei maggiori ostacoli allo sviluppo sostenibile, alla crescita economica e alla lotta contro la povertà. La discriminazione salariale infatti danneggia le donne e le loro famiglie sia a breve che a lungo termine. Ma ha anche conseguenze per l’intera società, perché l'economia dispone di un serbatoio più piccolo di manodopera qualificata per la mancanza di un numero sufficiente di donne sul mercato del lavoro. Non per ultimo, la discriminazione salariale crea una distorsione della concorrenza tra le aziende e rischia di compromettere la pace sociale.

Il motivo principale di questa disparità è che, ancora oggi, viene associato alla donna il ruolo di curatrice della famiglia, della casa e dei figli mentre l'uomo viene concepito come il capofamiglia che deve guadagnare.

Ancora oggi queste idee sono molto diffuse; mi è capitato spesso di sentire frasi del tipo “Perchè devo aiutarti io? Hai le figlie femmine apposta” oppure “Devi imparare a cucinare, quando avrai un marito e dei figli come farai?”. Queste frasi, seppur dette per abitudine, sono completamente sbagliate; tutti dovrebbero saper pulire e riordinare la casa e tutti dovrebbero saper cucinare per prendersi cura di se stessi ed essere indipendenti e le donne non sono tenute a fare queste cose per soddisfare un ipotetico marito.

Nessuno dovrebbe avere queste aspettative riguardo il genere femminile, le donne possono non saper cucinare, non voler pulire, non volersi sposare o non volere dei figli; non sarà questo a fare di loro delle donne meno valide o delle non-donne. Essere donna non significa essere per forza una madre, avere un marito o gestire la casa, ma essere una persona in grado di fare qualunque cosa voglia, essere libera senza alcun tipo di limite.

Nei confronti delle donne ci sono anche tanti stereotipi che riguardano le loro capacità e la loro autonomia; spesso infatti durante un viaggio in auto mi è capitato, dopo una manovra sbagliata di qualche guidatore, sentire frasi come “Scommetto che è una donna, voi donne non sapete proprio guidare!” o anche “Ecco è una donna, me lo immaginavo“. Non è così: proprio come un uomo può essere disattento alla guida, anche una donna può distrarsi, ma non sarà una sola donna disattenta a fare di tutte le donne delle cattive guidatrici. Al contrario invece, se una donna è troppo interessata ai motori, le viene detto “Sei un maschiaccio, nessun ragazzo si avvicinerà a te!“ o “Dovrebbero interessarti altre cose, queste sono cose da maschi”. Ci sono ancora troppi pregiudizi anche riguardanti il genere maschile, e sono proprio i pregiudizi nella loro vastità a danneggiare la percezione e la disparità dei sessi; ancora oggi infatti si sentono discorsi come “No, non ci sono più uscita con quel ragazzo, non mi ha offerto la cena, ha voluto pagare a metà”. Oppure “È troppo debole, dovrebbe essere più virile e meno sensibile perché così non è attraente”. Anche se spesso si pensa che a dire queste cose siano le persone di mezza età o anziane non è del tutto così; a volte queste frasi sono pronunciate anche dai giovani colpevoli di avere una mentalità chiusa ,spesso a causa dell'educazione ricevuta.

Proprio per questi motivi è molto importante battersi per l’eliminazione di questi pregiudizi che per troppo tempo hanno rovinato la nostra società e leso la libertà d’ espressione delle persone; bisogna battersi per il riconoscimento dei diritti delle donne, ancora oggi molto svantaggiate, e supportare il femminismo in quanto punta all'uguaglianza tra uomini e donne. Bisogna lasciare alle persone, senza differenza di genere, la libertà di essere ciò che vogliono ed eliminare le aspettative che portano a discriminazioni e limiti inutili, fermare gli stereotipi e trattare ugualmente entrambi i sessi per evitare che in futuro ci siano problematiche sociali legate alle disparità di genere.

denunciamo le condizioni di disparità delle donne nel mondo del lavoro

cause e conseguenze


ALTOBELLI GAIA