PPT FEET GOAL 4 COSSU ELEONORA

Eleonora Cossu

IL GOAL 4

L’obiettivo 4 dell’Agenda 2030 si focalizza sull’istruzione. È importante che essa sia di qualità, equa e inclusiva per tutti, come sanciscono anche gli Articoli 33 e 34 della Costituzione e la Dichiarazione Universale dei diritti umani dell’ONU.

L'obiettivo 4 mira a costruire e migliorare le strutture educative, in modo che siano adatte ad accogliere tutti i bambini, indipendentemente dalle loro caratteristiche fisiche e psichiche. Tutti i bambini dovrebbero essere aiutati ad imparare, senza limiti né distinzioni. Chiunque ha il diritto di imparare e di ricevere un’istruzione che gli permetta di vivere, realizzando se stesso e aiutando gli altri a realizzarsi a loro volta.

PERCHÉ L’ISTRUZIONE È IMPORTANTE?

L’istruzione è un diritto umano e come tale dovrebbe essere garantito a chiunque. Attraverso l’istruzione si diventa consapevoli, poiché si viene a conoscenza di ciò che accade nel mondo e dei problemi che lo affliggono, in modo da combattere la disinformazione . L’istruzione è importante per il progresso di un Paese, dal punto di vista sociale ed economico, e rappresenta un arricchimento culturale.

Inoltre, il fattore umano è il fondamento per riuscire a costruire un modello di sviluppo sostenibile che garantisca un futuro al nostro pianeta. Grazie all'istruzione, si possono compiere enormi passi avanti nella ricerca di nuovi metodi di sviluppo sostenibile, così come è possibile trovare nuove soluzioni ai problemi sanitari ed economici.

DATI E FATTI

Nel mondo, 773 milioni di persone non possiedono capacità di base in lettura e scrittura: 130 milioni di queste persone sono giovani. Per quanto riguarda l'istruzione primaria, l'iscrizione nelle scuole nei paesi in via di sviluppo ha raggiunto il 91%, ma 57 milioni di bambini ne sono ancora esclusi. Più della metà dei bambini non iscritti a scuola vive in Africa subsahariana. Si calcola che il 50% dei bambini che dovrebbe ricevere l'istruzione primaria non è iscritto a scuola e vive in zone colpite da conflitti, che devastano il territorio.


Percentuale di persone oltre i 15 anni di età che non sanno leggere e scrivere, sul totale delle popolazione.
Anno 2019. Fonte: DeaWing- De Agostini Geografia.

Percentuale di bambini e adolescenti con basse competenze in lettura e matematica.
Fonte: UN-The Sustainable Development Goals Report 2019.

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CREDITS TO: PLAN INTERNATIONAL ITALIA

ANALFABETISMO: AFRICA SUBSAHARIANA

Nella regione dell’Africa subsahariana, il livello di analfabetismo è strettamente legato alla questione della povertà. I governi investono poco nell’istruzione, poiché essa non garantisce un ritorno economico nel breve periodo; bisogna attendere che gli studenti concludano il loro percorso di studi, impiegando diversi anni. In Niger, come in altri paesi, vi sono alcune priorità, legate alle esigenze per la sopravvivenza. Un’altra difficoltà è legata alla distanza che separa le zone rurali dalle scuole, che costringe i ragazzi a diverse ore di cammino.
Inoltre, gli insegnanti impiegati sono pochi rispetto al numero di alunni, che possono raggiungere oltre i quaranta per classe: una situazione molto diversa da quella occidentale. Ciò significa che non tutti i bambini potrebbero essere seguiti in modo completo, dovendo così cavarsela spesso da soli.

AFRICA SUBSAHARIANA

NIGER E FINLANDIA: DUE PAESI A CONFRONTO

I tassi di istruzione di Niger e Finlandia sono molto diversi, quasi opposti; ciò è dovuto a diversi fattori, come le differenti situazioni economiche, politiche, geografiche e sociali, che costituiscono delle basi fondamentali sulle quali si costruisce il comparto d’istruzione di un paese. Non è quindi possibile fare riferimento solo ai sistemi scolastici presenti attualmente nei due Paesi, ma bisogna tenere conto anche delle condizioni in cui essi riversano. Nonostante ciò, appare evidente che il divario tra i due Paesi sia molto accentuato.

L’obiettivo 4 dell’Agenda 2030 esprime la necessità di raggiungere un livello di istruzione universale, la base da cui iniziare ad educare generazioni che saranno il futuro dei paesi e che potranno a loro volta costruirsi un futuro. Il pianeta è un bene che appartiene a tutti; di conseguenza, per gioire della sua straordinarietà, è giusto che tutti se ne prendano cura.

Un’istruzione inclusiva per tutti è la definizione di scuola che dovrebbe essere insegnata ai bambini, in modo che crescano con la consapevolezza dell’importanza di questo diritto. Nessuno può garantire con certezza che entro il 2030 avverranno dei cambiamenti, ma il fatto che il diritto all’istruzione sia stato messo in luce ne sottolinea l’importanza. Purtroppo, ancora oggi molti bambini vengono trascurati e lasciati soli durante il processo di apprendimento scolastico. Non importa da dove vengano, quanti chilometri percorrano ogni giorno per arrivare a scuola o se manifestino delle difficoltà: sono persone, e come tali vanno aiutate a realizzarsi. Un giorno saranno loro a spingere i nostri figli a credere in qualcosa di bello e a trasformare il nostro mondo in un posto migliore.

Sara Sinopoli