LOTTA CONTRO IL TEMPO

Il cambiamento climatico sta sconvolgendo l’andamento delle nostre vite e il prezzo più caro lo pagheremo noi giovani.

Ad oggi la Terra ci ha già mandato diversi segnali di allarme, ora sta a noi coglierli.

Tra questi abbiamo lo scioglimento dei ghiacciai e quindi l’innalzamento dei mari, devastanti alluvioni e inondazioni, incendi e siccità, estinzione della flora e della fauna, ecc.

Per concretizzare questi avvertimenti basta accedere alle notizie quotidiane: gli scienziati affermano che entro la fine di quest’anno le dimensioni dei ghiacciai diminuiranno esponenzialmente e ciò porterà alla certa estinzione di specie animali locali.

L’Italia, protagonista più volte di inondazioni e forti alluvioni, solo nel 2020 ha affrontato questo fenomeno in maniera disastrosa in tantissime delle nostre città come Venezia, Milano, Genova, Roma, Palermo, Matera e molte altre; piogge così forti che hanno spazzato via tutto ciò che avevano davanti lasciando i cittadini nella disperazione; non possiamo dimenticare come è iniziato questo 2020, Australia in fiamme, per giorni e giorni il mondo non faceva altro che parlare di questo enorme disastro ambientale che fa accapponare la pelle. Nonostante tutti questi segnali che la Terra ci sta dando, ancora moltissime persone sembrano increduli o si mostrano insensibili a questo problema, ed è anche per questo che stiamo arrivando ad un punto di non ritorno.

La scienza dimostra che di questo passo il rischio di un cambiamento irreversibile e catastrofico è davvero imminente e il tempo che ci rimane per agire è agli sgoccioli.


La causa fondante di questo fenomeno sono le altissime emissioni di gas a effetto serra derivanti dalle attività umane; perciò chi, se non noi, deve trovare la soluzione a tutto ciò?


Siamo tutti d’accordo che tornare indietro nel tempo non sia possibile, ma una luce di speranza c’è ancora. Sono quattro le vie con cui le grandi potenze possono combattere il cambiamento climatico:

  1. l’uso di energie rinnovabili, come luce solare, vento, acqua e il calore;

  2. l’elettrificazione dei trasporti e dei riscaldamenti, usare l’elettricità come vettore del futuro, efficiente e sostenibile,

  3. la riforestazione per far sì che gli alberi svolgano il loro lavoro come antagonisti naturali del CO2

  4. un cambiamento di approccio nell’agricoltura.

Nel nostro piccolo, invece, possiamo contribuire in altri modi come ridurre il consumo di acqua, non sprecare energia elettrica, usare carta riciclata e fare la raccolta differenziata, ridurre il consumo di carne e pesce o anche acquistare in maniera intelligente, che si tratti di spesa o semplicemente di shopping.


Il cambiamento climatico influisce anche su molti fattori sociali ed economici da cui dipende la protezione della salute, come la qualità dell’aria, dell’acqua e della biodiversità, ovvero i tipi di animali e piante che compongono il nostro pianeta. In questo modo può cambiare la catena di trasmissione delle malattie infettive, comprese quelle virali come il Coronavirus.

Secondo la Harvard School of Public Health “non abbiamo prove dirette che il cambiamento climatico stia influenzando la diffusione del Covid-19, ma sappiamo che il cambiamento climatico cambia il modo in cui comunichiamo con le altre specie sul pianeta”. Pertanto, alla base del Coronavirus, c’è un’interazione con specie animali selvatiche. Negli ultimi decenni le interazioni sono aumentate a causa delle attività umane, sia che si tratti di attività dirette come la deforestazione o estrazione mineraria, sia indirette come la migrazione degli animali dovute all’aumento delle temperature terrestri.


Se iniziassimo tutti a considerare il cambiamento climatico come una vera e grande minaccia quale è e a essere meno egoisti, saremmo in grado di sistemare le cose.


Morelli Federica