Il monte ore PCTO
Quante ore prevede il PCTO? Come sono scandite?
Tutte le principali operazioni sono effettuate utilizzando la piattaforma Scuola&Territorio integrata nel Registro Elettronico. Per maggiori informazioni e manuali operativi consultare l'apposita sezione.
Fasi operative
La suddivisione delle 90 ore obbligatorie nel corso del triennio liceale è organizzata in 6 fasi principali (A, B, C, D, E, F). Ciascuna fase risponde a esigenze formative specifiche:
la prima fase (A) è rivolta a preparare l’alunno e il tutor alle attività previste dai PCTO;
la seconda fase (B) risponde all’obbligo di formare l’alunno sulle norme e le procedure di sicurezza, a un livello adeguato alla tipologia di attività che andrà a svolgere;
la terza fase (C) prevede lo svolgimento di almeno 15 ore di stage presso una struttura ospitante nell’ambito di un percorso formativo tra i 6 attivati nell’Istituto;
la quarta fase (D) include le esperienze PCTO, cioè tutte quelle attività (conferenze, lezioni, uscite didattiche ecc.) svolte con carattere non continuativo e che possono essere considerate utili allo sviluppo delle competenze trasversali e all’orientamento;
la quinta fase (E) si propone di aiutare l’alunno a riflettere sulla propria esperienza, a elaborare i materiali ai fini della restituzione e della condivisione dell’esperienza in vista della valutazione e dell’Esame di Stato;
la sesta fase (F) è rivolta alla valutazione del percorso svolto da ciascun alunno.
Ai sensi del D.M. 3 novembre 2017, n. 195, art. 4, comma 11, ai fini della validità del PCTO, è richiesta la frequenza, da parte dello studente, di almeno tre quarti (75%) del monte ore previsto dal progetto.
FASE A) Attività preparatorie (2h)
Formazione iniziale di preparazione all’esperienza PCTO dovrebbe svolgersi alla presenza dei tutor e includere:
- formazione sulla comprensione, individuazione e restituzione delle competenze trasversali (1h in terzo e 1h in quarto)
- formazione sull’utilizzo della piattaforma digitale PCTO Scuola&Territorio (1h in terzo anno)
- illustrazione dei percorsi, condivisione delle finalità generali e consapevolezza del patto formativo (diritti e doveri dello studente in PCTO) (1h in terzo)
- come redigere il proprio curriculum europeo (Europass), opportunità di volontariato, lavoro e studio in Europa (1h in quarto e 1h in quinto)
- formazione orientata all’Esame di Stato (1h) (in quinto)
FASE B) Formazione sulla sicurezza (12h)
Si fa riferimento in generale a quanto previsto dalle Linee Guida PCTO (emanate dal MIUR ai sensi dell’articolo 1, comma 785, legge 30 dicembre 2018, n. 145), che prevedono, per gli studenti frequentanti i PCTO, una formazione di differente livello, in ragione delle modalità realizzative dei percorsi. La normativa di riferimento è costituita dalla Carta dei diritti e dei doveri, la cui emanazione è stata disposta dall’articolo 1, comma 37, della legge 107/2015 per l’attuazione del sistema dell’alternanza scuola lavoro, e che si rende ora applicabile ai PCTO, prevedendo che gli studenti ricevano:
la formazione generale preventiva in materia di tutela della salute e della sicurezza nei luoghi di lavoro;
la formazione specifica all’ingresso nella eventuale struttura ospitante.
Gli studenti impegnati nei percorsi hanno diritto all’erogazione preventiva, da parte dell’istituzione scolastica, di una formazione generale in materia di tutela della salute e della sicurezza nei luoghi di lavoro, nelle modalità disciplinate dall’accordo previsto al comma 2 dell’articolo 37 del d.lgs. 81/2008. Tale formazione, certificata e riconosciuta agli studenti a tutti gli effetti, ha durata minima non inferiore a 4 ore per tutti i settori, è dedicata alla presentazione dei concetti generali in tema di prevenzione e sicurezza sul lavoro - avendo come contenuto il concetto di rischio, danno, prevenzione, organizzazione della prevenzione aziendale, diritti, doveri e sanzioni per i vari soggetti aziendali, organi di vigilanza, controllo e assistenza – e, a determinate condizioni, può essere erogata in modalità e-learning.
In particolare, la formazione è così ripartita:
- 4 ore per i settori della classe di rischio basso (es. attività immobiliari, attività editoriali, ecc.) la cui erogazione può avvenire in modalità e-learning;
- 8 ore per i settori della classe di rischio medio (es. pesca e acquacoltura, istruzione, ecc.), la cui erogazione può avvenire esclusivamente in presenza;
- 12 ore per i settori della classe di rischio alto (es. costruzioni di edifici, industrie tessili, metallurgia, ecc.), la cui erogazione può avvenire esclusivamente in presenza
La formazione generale è integrata dalla formazione specifica che gli studenti ricevono all’ingresso nella struttura ospitante e a cura di quest’ultima, con possibilità di regolare, nella convenzione tra quest’ultima e l’istituzione scolastica, il soggetto a carico del quale gravano gli eventuali oneri conseguenti.
La formazione obbligatoria sulla sicurezza sarà svolta in modalità e-learning (tramite la piattaforma Scuola&Territorio accessibile dal Registro Elettronico) per un totale di 8h, suddivise in due moduli: formazione generale (4h) più formazione rischio basso (4h).
La formazione sul rischio medio (ulteriori 4h) sarà svolta in presenza.
L’eventuale formazione sul rischio specifico (ulteriori 4h) dovrà essere erogata di volta in volta dalla struttura ospitante che la richiede (informazione da fornire nella compilazione del modulo 2-Scheda di rilevazione della struttura ospitante e da riportare nel progetto formativo, con relativo conteggio delle ore).
FASE C) Percorsi (15h)
Sono previsti 6 percorsi di Istituto, all’interno dei quali convogliare tutte le esperienze di di PCTO. Ogni esperienza (stage, progetto di classe, progetto di sezione, progetto proposto da un docente ecc.) è inserito, come “modulo progettuale”, in uno dei percorsi, dal quale “eredita” le competenze generali, salvo la possibilità di renderle più specifiche in un’ottica di personalizzazione dell’offerta (in tal caso, eventuali competenze specifiche saranno indicate nei progetti formativi individualizzati). Ogni percorso è associato a determinate figure professionali, individuate tramite l’Atlante del lavoro e delle qualificazioni (vedi allegato A), sulla base delle quali sono delineate le relative competenze.
Si precisa che ogni “progetto” può diventare un modulo PCTO, purché risponda alle finalità formative previste da uno dei 6 percorsi definiti nel presente documento. In tal caso, il docente che propone il progetto lo sottopone alla Referente PCTO tramite il modello 11. Una volta approvato e, previo controllo sulla congruità rispetto alle finalità di cui al presente documento, il progetto diventa un modulo del percorso di istituto cui fa riferimento.
Ogni modulo è un’attività didattica e, come tale, mira allo sviluppo di competenze. Un modulo può essere inserito anche in più di un percorso. Ad esempio, se al modulo partecipano studenti di più indirizzi, o se si intende sviluppare competenze specifiche di indirizzi diversi, occorre inserire il modulo nei percorsi attinenti. In tal caso, per ogni gruppo di studenti si compilerà un progetto formativo distinto. Ad esempio, se un modulo include sia studenti di moda che di pittorica, si può inserire nei percorsi 2 e 4. In tal caso, il docente dovrà compilare il progetto formativo 3.2 (per gli studenti di moda) e 3.4 (per gli studenti di pittorica).
Quando un progetto è inserito come modulo in un percorso, il docente che ha proposto il progetto (o un suo delegato) diventa tutor scolastico degli alunni che svolgono tale progetto. Si possono prevedere anche più tutor nell’ambito di uno stesso modulo, ad esempio per seguire gruppi di studenti diversi. Il tutor scolastico deve operare sempre in sinergia con i coordinatori di classe degli alunni che partecipano al progetto, comunicando loro regolarmente lo stato di avanzamento delle attività ed eventuali problematiche che dovessero insorgere. Al termine delle attività, ogni tutor scolastico raccoglie tutta la documentazione dei rispettivi alunni e la carica, in forma digitale, sul drive delle classi coinvolte. Ogni tutor scolastico, durante l’espletamento di ogni fase del PCTO, si relazione alla Referente PCTO e ai Coordinatori delle classi coinvolte.
Ognuno dei 6 percorsi di Istituto prevede un massimo di 20h, svolte presso le strutture ospitanti e/o a scuola (per le modalità di svolgimento dell’impresa formativa simulata si faccia riferimento alle seguenti indicazioni ministeriali: http://www.istruzione.it/alternanza/allegati/L’Impresa%20Simulata.pdf). In tutti i casi, affinché un progetto possa essere attivato, è necessario stipulare una convenzione con la struttura ospitante.
Come da normativa, ogni alunno è tenuto a svolgere almeno 90 ore di PCTO nel corso del triennio. Ogni alunno deve pertanto svolgere 1 modulo progettuale.
FASE D) Esperienze PCTO
Fermo restando l’obbligo di svolgere almeno un modulo di 15h presso una struttura ospitante, è possibile organizzare o partecipare ad attività sul territorio che abbiano particolare valenza formativa nell’ambito dello sviluppo delle competenze trasversali e dell’orientamento. Tali attività saranno a tutti gli effetti conteggiate nel monte ore PCTO degli studenti.
Tra le “esperienze PCTO” possono rientrare di norma le seguenti attività: Visita osservativa, Fiera, Convegno, Colloquio, Corso, Salute e sicurezza, Incontro informativo, Open day, Job day, Scambio linguistico, Videolezione/videocorso, Uscita didattica PCTO. I docenti possono anche organizzare lezioni finalizzate all’illustrazione di particolari aspetti inerenti alle competenze trasversali e all’orientamento.
Tali attività, per le quali non occorre la stipula di una convenzione, non devono avere carattere continuativo, non possono essere configurate al tempo stesso come progetti PON e, in ogni caso, vanno preventivamente autorizzate dal DS e dal Referente PCTO.
In particolare, fermi restando gli obblighi di organizzare incontri, uscite, visite didattiche, interventi di personale esterno secondo le modalità previste dal Regolamento scolastico, affinché un’attività possa essere validata come “Esperienza PCTO” il docente referente deve darne tempestiva comunicazione via email all’indirizzo pcto@iodibetto.edu.it, specificando il tipo di iniziativa, le classi coinvolte, una breve descrizione, eventuali accompagnatori, ospiti e ogni altra indicazione utile. Al termine dell’esperienza, affinché la stessa possa essere correttamente inserita nella piattaforma, il docente referente è tenuto a compilare il modello 12-Rendicontazione Esperienze PCTO e a inviarlo all’indirizzo pcto@iodibetto.edu.it.
FASE E) Condivisione e rielaborazione dell’esperienza di PCTO
Al termine di ogni anno è prevista una fase di orientamento obbligatorio, rivolto alla riflessione, restituzione e auto-valutazione. In particolare, saranno curati i seguenti aspetti: riflessione-rendicontazione sul percorso svolto, miglioramento delle competenze in merito alla redazione del curriculum europeo, produzione di feedback e materiali da mettere a disposizione dell’Istituto (video, relazioni, opere d’arte ecc.). La fase di condivisione è rivolta, in particolare, alla riflessione conclusiva condotta all’interno del progetto, della classe o in attività appositamente predisposte dalla scuola e/o dalle strutture ospitanti.
Per le classi quinte, la fase conclusiva terrà conto anche della preparazione al colloquio dell’Esame di Stato. A tal fine, si cureranno particolarmente le competenze europee (Europass, volontariato europeo, opportunità di studio e lavoro in Europa), da svolgersi anche online.
Tutti le studentesse e gli studenti inseriti nei PCTO sono tenuti a rispettare quanto previsto dal Regolamento d’Istituto e, in particolare, all’osservanza di quanto previsto nella Carta dei diritti e dei doveri delle studentesse e degli studenti in alternanza (http://www.alternanza.miur.gov.it/allegati/2017/Carta-dei-diritti-e-dei-doveri.pdf). A tale riguardo, prima di iniziare le attività presso il soggetto ospitante, sono obbligati a conoscere, firmare e condividere con le rispettive famiglie il Patto formativo (modulistica, n. 4).
FASE F) Valutazione
Ogni studente, durante lo svolgimento di ciascun PCTO, è tenuto a redigere un Diario di Bordo (modulistica, n. 6) e, al termine, una Relazione finale e un compito di realtà (modulistica, n. 7). Al termine di ciascun progetto, il tutor esterno redige una Scheda di valutazione (modulistica, n. 8) dell’alunno. Tali documenti, insieme a ogni altro allegato che lo studente riterrà idoneo a dar conto dell’esperienza svolta, saranno caricati dallo studente nella piattaforma ministeriale.
Il consiglio di classe provvederà a valutare la documentazione entro la fine del mese di ottobre dell’anno scolastico successivo. Per le classi quinte, la valutazione è condotta entro il 1° maggio dell’anno corrente, in modo da risultare agli atti in vista dell’Esame di Stato.