La pacifica calma di un cielo stellato osservato ad occhio nudo non permette di percepire la natura del cosmo nella sua interezza, fornendo l'errata visione di un universo immutabile che ha da sempre ingannato l'umanità. Al contrario di tale suggestione, fenomeni estremamente violenti avvengono in continuazione in ogni angolo dell'universo, connessi quasi sempre alla rapida morte delle stelle massicce e ai resti che ne rimangono, stelle di neutroni e buchi neri. Tali oggetti vivono in condizioni estreme, sperimentando campi elettromagnetici e gravitazionali al di là di quello che può essere sperimentato nei laboratori terrestri. In condizioni così estreme è possibile produrre particelle energetiche che arrivano fino a noi dopo un lungo viaggio attraverso il mezzo interstellare. In questo intervento racconteremo come riusciamo e rivelare queste particelle e cosa esse ci raccontano dei luoghi che le hanno prodotte.
Immagine della Nebulosa del Granchio
Crediti: NASA, ESA, G. Dubner (IAFE, CONICET-University of Buenos Aires) et al.; A. Loll et al.; T. Temim et al.; F. Seward et al.; VLA/NRAO/AUI/NSF; Chandra/CXC; Spitzer/JPL-Caltech; XMM-Newton/ESA; and Hubble/STScI, CC BY 4.0