Come è possibile controllare lo specchio deformabile M4 che sarà montato prossimamente all’Extremely Large Telescope di ESO?

Per farlo, è importante capire e parlare la sua lingua, e per farlo si utilizza il software di calibrazione che ha come obiettivo principale quello di imparare l’ "alfabeto" dello specchio tramite il movimento di ognuno dei sui 5000 attuatori. Le immagini rappresentano le “lettere” e permettono la traduzione del fronte d'onda della luce in arrivo in un comando per gli attuatori. Possiamo quindi chiedere allo specchio di riprodurre le aberrazioni presenti nel fronte d'onda come in figura.

Chiara Selmi è astrofisica e lavora da poco presso l'INAF Osservatorio Astrofisico di Arcetri, dove si occupa in particolare del software di calibrazione per lo specchio M4 destinato a ELT.