Pomeriggi letterari

Fin dalle sue origini la nostra storia letteraria occidentale ha riconosciuto nel tema del Viaggio una potentissima metafora della condizione umana, che esprime la propria volontà di porsi in dialogo con l'esterno per avanzare in conoscenza ed esperienza di sè e del mondo, che compie il suo ciclo vitale di trasformazione e crescita fisico-mentale, che desidera realizzare con pienezza i propri desideri.

Intorno al Viaggio come Avventura dell'Io ruotano quest’anno i quattro incontri promossi nell'ambito del progetto “Pomeriggi Letterari” e rivolti a studenti e docenti del nostro Istituto ed esterni. Certificati come crediti formativi per gli studenti e ore di formazione per i docenti, gli incontri con gli autori in diretta streaming dalle 15,00 alle 17,00 saranno accessibili su Google Meet solo con account IIS Ricci, mentre su Youtube per tutti gli altri, dal nostro sito web cliccando sul banner della colonna destra “Pomeriggi Letterari”.

Al via il 13 dicembre la prima tappa del nostro percorso con un incontro, a conclusione dell'anno di celebrazioni per il Settecentenario dalla sua morte, su Dante homo viator: il poeta, scrittore e drammaturgo Davide Rondoni presenterà il suo saggio dal titolo Per lei e per tutti. Appunti su Dante e l'amore. “Il problema - come afferma Rondoni - è il viaggio. Solo quello. Il nostro maledetto o benedetto viaggio in questo posto chiamato mondo….”

E il viaggio proseguirà il 27 gennaio con un secondo incontro dall'emblematico titolo Viaggi mitici e spaesamenti letterari a cura della scrittrice Lucia Tancredi, con la quale fra l'altro seguiremo quanti, fra intellettuali, scrittori e memorialisti, hanno attraversato le Marche nel Grand Tour.

Il 18 febbraio avremo poi nostra ospite la scrittrice di origine ungherese Edith Bruck, vincitrice con Il pane perduto dell’ottava edizione del Premio Strega Giovani 2021. E’ del 1944 il suo primo viaggio, che la condurrà, poco più che bambina, dal ghetto della sua città ad Auschwitz, Dachau, Bergen-Belsen; sopravvissuta alla deportazione e approdata dopo anni di pellegrinaggi definitivamente in Italia, è una delle ultime testimoni ancora in vita del dramma della Shoah.

Per concludere il 2 marzo con il pedagogista Stefano Casulli apriremo spazi di riflessione intorno all’Uomo e al tema del neoliberismo in relazione all’azione educativa, nel tentativo

di “riprendere la bussola” e offrire prospettive applicative concrete in risposta all’interrogativo: Fare educazione, fare umanità: è davvero possibile?