LA STRUTTURA DEL CONVITTO
Il Convitto annesso, nato per rispondere ad una domanda di residenzialità protetta da parte degli studenti dell’I.I.S “Sen. A. Di Rocco” che avevano difficoltà nel raggiungere quotidianamente l’istituto, oggi, risponde ad una precisa esigenza di educazione e istruzione. Il Convitto svolge una importante funzione di interventi educativi, volti a promuovere il pieno sviluppo della personalità dell’alunno, il loro inserimento e partecipazione nella società, agendo, per il perseguimento di tali obiettivi, sulle relazioni interpersonali, sulle dinamiche di gruppo, sul contesto ambientale. Il Convitto, quindi, regolamenta la vita dei convittori, ne cura l’educazione e la corretta relazionalità fra loro, sostiene il rapporto con le famiglie e si fa carico dei problemi individuali offrendo il massimo del sostegno e dell’assistenza. L’impegno è di creare un ambiente sereno e familiare facendo attenzione ai discorsi dei giovani, ai segni dei tempi, ai valori emergenti, ai cambiamenti che stanno avvenendo nel mondo della scuola. È inoltre una valida risposta alle richieste ed ai bisogni pressanti delle famiglie degli alunni, le quali chiedono agli operatori del Convitto guida e consulenza nello studio, cooperazione nella crescita armoniosa del ragazzo.
Infine, il Convitto ha assunto la coscienza di essere esso stesso una risorsa formativa del territorio e quindi mette a disposizione di altri le sue risorse materiali ed umane. Possono essere ammessi al Convitto studenti iscritti anche in altri istituti secondari superiori del comprensorio, ferma restando la priorità degli alunni dell’I.I.S Di Rocco. Alla gestione economica del convitto contribuiscono i convittori mediante versamento della retta stabilita dal consiglio d’Istituto.
In particolare, il traguardo formativo è costituito da:
l’acquisizione di una preparazione completa e di un adeguato metodo di studio;
trasformazione del convitto in un Campus: luogo degli apprendimenti formali ed informali, in cui coesistono ambienti e realtà diverse per un’educazione improntata allo sviluppo dell’intelligenza emotiva e motoria come valore aggiunto dell’attività didattica;
definizione di un protocollo per apprendimenti studenti BES e con DSA. Le aree di processo di tali priorità si riferiscono a: curriculo, progettazione e valutazione, ambienti di apprendimento.
L’offerta formativa deve articolarsi tenendo conto non solo della normativa e delle indicazioni Nazionali, ma anche della visione e missione condivise, nonché del patrimonio di esperienza e professionalità.
Si ritiene necessario, pertanto:
A. migliorare i processi di pianificazione, sviluppo, verifica e valutazione dei percorsi di studio;
B. superare la dimensione trasmissiva dell’insegnamento e modificare l’impianto metodologico in modo da contribuire fattivamente, mediante l’azione didattica, allo sviluppo delle competenze chiave di cittadinanza europea;
C. utilizzare strategie didattiche innovative che favoriscano l’apprendimento attivo e motivante per raggiungere competenze condivise;
D. monitorare ed intervenire tempestivamente sugli alunni a rischio ( a partire da una segnalazione precoce di casi potenziali DSA/BES/dispersione);
E. integrare le attività, i compiti e le funzioni dell’attività educativa;
F. migliorare il sistema di comunicazione, socializzazione e condivisione tra il personale, gli alunni e le famiglie rispetto agli obiettivi perseguiti, alle modalità di gestione, ai risultati conseguiti;
G. promuovere la condivisione delle regole di convivenza e di esercizio dei rispettivi ruoli all’interno dell’istituzione;
H. generalizzare l’uso delle tecnologie digitali tra il personale e migliorarne la competenza, migliorare la qualità delle dotazioni tecnologiche; migliorare l’ambiente di apprendimento ( dotazioni, logistica);ù
I. sostenere formazione ed autoaggiornamento per la diffusione dell’innovazione metodologico didattica.
L’azione educativa del convitto si sviluppa attraverso l’individuazione di:
- finalità formative generali;
- fabbisogni specifici;
- obiettivi cognitivi;
- individuazione delle risorse umane e materiali del convitto e loro gestione;
- individuazione di criteri e strumenti per la valutazione e la verifica dei livelli di partenza, in itinere e finali.
BREVE STORIA DEL CONVITTO
Il convitto è stato istituito nell’anno scolastico 1969/70 e, nella sua ormai più che quarantennale storia, ha ospitato e formato allievi che sono oggi professionisti conosciuti ed apprezzati nei vari ambiti di competenza. Tra le centinaia di allievi che qui si sono formati si annoverano, oltre che Periti Agrari, Dottori Agronomi, Veterinari, Dottori in Scienze Forestali e Dottori in Medicina e Chirurgia.
Infine, il Convitto ha assunto la coscienza di essere esso stesso una risorsa formativa del territorio e quindi mette a disposizione di altri le sue risorse materiali ed umane. Possono essere ammessi al Convitto studenti iscritti anche in altri istituti secondari superiori del comprensori, ferma restando la priorità degli alunni dell’I.I.S Di Rocco ed in particolare della sezione tecnica agraria.
STRUTTURA CONVITTUALE
Il convitto ha sede in un edificio monumentale di antica e rara bellezza architettonica, con alti soffitti a volta e pareti divisorie portanti dello spessore di un metro circa. Costruito nel 1743 ha grande interesse storico e culturale, per gli affreschi presenti nella Cappella dell’edificio, tanto che la Sovrintendenza Regionale ai BB.CC l’ha dichiarato di interesse pubblico, motivo per cui non è possibile intervenirvi con lavori di ristrutturazione che ne modifichino l’architettura.
E’ ubicato in via Leone XIII, 64, alle spalle dell’edificio scolastico principale e a pochissimi metri dallo stesso. Si trova immerso nel verde di alberi secolari, su una collinetta che costituisce uno dei punti più alti della città di Caltanissetta che ne viene, quindi, visivamente dominata.
RAPPORTO SCUOLA-CONVITTO
E’ in atto una effettiva collaborazione tra scuola e convitto, pena di rapporti di scambio in senso paritario tra insegnanti ed educatori, con un coinvolgimento reciproco, sia nelle ore di lezione (in Convitto si svolgono diverse ore di attività didattiche) sia nelle altre ore della giornata. Gli educatori partecipano inoltre attivamente ai consigli di classe ed ai collegi docenti.
SERVIZI DEL CONVITTO
L’organico del personale è rappresentato da cinque educatori, un assistente amministrativo, un infermiere, tre cuochi, due guardarobieri,10 collaboratori scolastici.
RAPPRESENTAZIONE DEI BISOGNI DELL’UTENZA
Gli alunni convittori giungono in convitto il lunedì mattina e rientrano nei loro paesi di provenienza al termine delle lezione del sabato.
Oltre agli alunni dell’ I.I.S Di Rocco, nei limiti dei posti ancora disponibili, possono essere ammessi in convitto, ai sensi della C.M 31.03.1989 n. 111 ed in seguito a delibera del collegio degli educatori, anche alunni che frequentano altri istituti.
Le aspettative delle famiglie dei convittori sono rivolte principalmente ad un sano processo di crescita umana, civile e culturale, nonché di socializzazione dei loro figli. Obiettivi cui mira l’attività degli Istitutori, i quali assistono e accompagnano i convittori nei vari momenti della vita comune del convitto, nell’organizzazione degli studi e delle attività di tempo libero, culturali, sportive e ricreative.
Altro punto d’interesse dei genitori è l’alimentazione. La mensa del convitto assicura la genuinità del vitto e la sua cura in qualità e quantità. All’inizio di ogni anno scolastico, una commissione composta da educatori ed allievi stila menù bisettimanali e/o mensili; i quali vengono controllati da Dottori in Scienze dell’Alimentazione, Nutrizionisti e dal Medico Sanitario. Il loro intervento ha lo scopo di garantire il giusto equilibrio nutrizionale somministrando le quantità necessarie al fabbisogno calorico-energetico giornaliero.
IL PERSONALE EDUCATIVO
Il personale Educativo, come tutte le professionalità della scuola partecipa al processo di formazione ed educazione degli allievi attraverso una serie di attività e di momenti importanti. L’Educatore nella sua pratica operativa coniuga teoria e pratica, integra contributi della psicologia dell’età evolutiva, sociale, e quella della pedagogia, entrando in empatia con l’allievo.
IL COORDINATORE
Coadiuva il Dirigente Scolastico nel funzionamento del convitto e ne segue ed attua le direttive di massima che lo stesso gli impartisce. Mantiene i rapporti con le famiglie dei convittori, con il Collegio dei Docenti e con le Istituzioni locali deputate al mantenimento e ripristino della struttura.
Coordina le attività degli Educatori e li collabora nell’azione di formazione umana e civile dei convittori.
E’ collaborato da tutto il personale che opera nel convitto secondo le proprie mansioni.
Cura l’attività ed il contegno, anche durante la libera uscita, degli alunni convittori, la loro igieni e la loro salute. Verifica il corretto funzionamento dei servizi di cucina, di mensa, infermeria e guardaroba in collegamento e collaborazione con il Dirigente Scolastico e il DSGA, fornendo loro elementi necessari per eventuali interventi. Provvede inoltre, con la consulenza del sanitario del convitto, alla compilazione delle tabelle dietetiche.
Al fine di garantire la continuità dell’azione di coordinamento, è sostituito, durante la sua assenza, ed affiancato da un Educatore nominato dal Dirigente Scolastico; durante l’assenza contemporanea dell’Educatore coordinatore e del suo sostituto, l’Educatore più anziano in servizio diventa il responsabile del coordinamento delle attività del convitto.
GLI EDUCATORI
Gli Educatori sono a diretto contatto con i convittori e svolgono una importantissima e delicata funzione finalizzata alla formazione degli stessi. Li guidano nelle attività di studio, nella promozione e nella organizzazione delle iniziative di tempo libero sia a carattere culturale che ricreativo, li assistono in ogni momento della loro vita convittuale.
Curano che i rapporti tra i convittori si svolgano con correttezza e siano improntati al reciproco rispetto. In caso di incidenti o malesseri dei convittori decidono se inviarli al pronto soccorso ospedaliero, fare intervenire il medico sanitario o affidarli alle cure dell’infermiere.
Curano i rapporti con le famiglie dei convittori.
Partecipano ai Consigli di Classe con esclusione del momento della valutazione.
Sono coinvolti, a norma dell’art. 73 della legge 20 Maggio 1982, n. 270, in tutte le turnazioni previste nella programmazione annuale, in ogni forma di attività connessa alla funzione stessa.
Nelle ore di servizio notturno alloggiano in stanze attigue a quelle dei convittori. Quando sono in servizio godono di vitto gratuito con onere a carico del bilancio dell’Istituto ( L. 1282 de 22.11.1961) , identico a quello dei convittori e negli stessi orari.
Si può derogare dall’identicità del vitto, sia per i convittori che per gli Educatori, per motivi di salute giustificati da certificazione sanitaria.
A norma della C.M. del 31.03.1989, è istituito il Collegio degli Educatori con compiti e funzioni stabilita dalla predetta circolare.
SERVIZI E FUNZIONI DEL PERSONALE
L’assistente amministrativo Esegue attività lavorativa richiedente specifica preparazione professionale e capacità di esecuzione delle procedure anche con l’utilizzazione di strumenti di tipo informatico, pure per finalità di catalogazione.
L’Infermiere cura l’organizzazione e il funzionamento dell’infermeria del Convitto e le relative dotazioni medico - farmacologiche e strumentali. Pratica le terapie prescritte e adotta le misure di prevenzione.
IlCuoco provvede alla preparazione e al confezionamento dei pasti, alla conservazione delle vivande, impegnando tutti gli strumenti a disposizione, rispettando le tabelle dietetiche e le norme igieniche. Svolge, inoltre, attività di coordinamento degli addetti ai servizi di cucina.
IlGuardarobiere esegue procedimenti manuali e tecniche specifiche inerenti la custodia, la conservazione e la cura del corredo degli alunni e del Convitto, organizza la conduzione del guardaroba.
Il Collaboratore Scolastico è addetto ai servizi generali del Convitto con compiti di accoglienza e sorveglianza, di pulizia degli spazi scolastici, dei locali e degli arredi. Inoltre svolge servizio di portineria anche notturno, con relativa apertura e chiusura del Convitto limitatamente ai periodi di permanenza dei convittori.
LE RISORSE MATERIALI
I convittori dispongono di:
- camere di diversa grandezza per il loro riposo notturno;
- sale per le ore di studio;
- sale per la ricreazione dotate di: tavolo da pingpong, calciobalilla, televisione;
- spazi attrezzati (campetti di calcio con tribunetta a sedere, campi da tennis ed un campetto
Sportivo polivalente) per lo sport e le altre attività ricreative.
OBIETTIVI DELLE ATTIVITA’ EDUCATIVE
Tenuto conto del contesto socio-culturale di provenienza degli alunni convittori, l’offerta formativa del convitto si struttura ed articola intorno a finalità educative che costituiranno il punto di riferimento vincolante nella selezione delle metodologie e degli obiettivi:
Ø Superare il disagio dei giovani ospiti attraverso una comunicazione che rispetta campi individuali e la libertà personale del singolo che vive in comunità (lo slogan degli educatori è “Empatia e non Simpatia”);
Ø guidare gli allievi durante lo studio al fine di garantire anche lo sviluppo dell’eccellenza
Ø creare un clima di serenità e partecipazione
Ø contribuire allo sviluppo integrale della persona attraverso attività ricreative e culturali.
Il ruolo di una istituzione come la nostra non è solo quello di fare assimilare contenuti disciplinari ma di orientare l’allievo, nel senso più ampio del termine, allo studio, al lavoro e alla vita in stretta relazione con le varie realtà territoriali.
IL METODO EDUCATIVO
L’educatore utilizza una serie di strategie che facilitano:
Ø il contatto comunicativo;
Ø la sintonia con l’interlocutore durante la comunicazione;
Ø il senso del dovere assunto dal convittore;
Ø il riconoscere e contenere le comunicazioni aggressive;
Ø l’autovalutazione nel giovane.
L’operatività viene intesa come superamento della “pigrizia giovanile”, che coinvolge, sollecita e stimola il convittore facendolo passare dal saper e saper essere al saper “dire e saper fare”.
ATTIVITA’ INTEGRATIVE
Sportive e ricreative: la disponibilità di un campetto di calcio consente un modesto esercizio sportivo ed un utile occasione ricreativa di socializzazione di sana competizione.
Il Convitto dispone inoltre di un tavolo da ping-pong e di un calcetto balilla che offrono l’occasione di fare movimento ed attività sportive in ambienti chiusi.
Altre utili occasioni ricreative sono i giochi di gruppo come dama e scacchi e all’aperto il campo da bocce.
Tutti gli alunni saranno coinvolti in attività propedeutiche e formative in veri e propri tornei individuali ed a squadra.
Ø Visite guidate alla città e al territorio: si è ritenuto opportuno promuovere nel corso dell’anno visite guidate nel centro abitato di Caltanissetta ed, in particolare, nel suo centro storico, per consentire ai convittori di conoscere la città che li ospita.
Ø Gite d’istruzione: si prevede di organizzare un gemellaggio con altre realtà convittuali dislocate nel territorio nazionale , finalizzate all’acquisizione di conoscenze, di informazioni e comportamenti responsabili dei convittori.
LA VERIFICA
Il Collegio degli Educatori struttura le attività del convitto secondo le finalità formative generali.
L’Educatore Coordinatore si occupa del monitoraggio delle varie attività allo scopo di rimodulare, se necessario, i progetti nel rispetto delle aspettative e delle richieste dei convittori.
Al termine dell’anno scolastico, in perfetta simbiosi con gli altri Educatori, analizza le attività svolte e redige una relazione sugli esiti educativi delle azione compiute nell’arco dell’intero anno scolastico, valutandone gli obiettivi raggiunti, e, nel caso se ne ravvisi la necessità, predisporre eventuali aggiustamenti da porre in essere nel successivo anno scolastico.
STRUMENTI DI VERIFICA
La verifica dei progetti proposti si realizza rispetto al percorso metodologico programmato dagli Educatori ed alla risposta dei convittori partecipanti.
La valutazione della progettazione non è giudiziale ma educativa ed analizza prodotto e percorso educativo utilizzati per raggiungere gli obiettivi.
Considerata la necessità di rimodulare continuamente la rispondenza dei convittori rispetto alle proposte educative, sarà privilegiata la verifica in itinere durante l’intero arco dell’anno scolastico.
Al termine dell’anno scolastico, saranno valutate attentamente congruenze e discrepanze delle azioni esperite durante le attività educative. A tal fine, occorrerà prendere atto delle valutazioni, più o meno manifeste, dei convittori.
L’Azienda Agraria
L’I.I.S. “A. Di Rocco” possiede un’ampia azienda, suddivisa in tre corpi:
Il fondo Sabucina sito in contrada Sabucina dista circa 10 km dalla città di Caltanissetta. Limitrofo all'area archeologica di "Sabucina" e in parte ricadente nella Riserva naturale orientata di Montecapodarso e dell'Himera settentrionale (37° 29,460 N; 14° 08,260 E; 370 mt.l.m.)
E' costituito da: un centro aziendale dove sono allocati vari alloggi, diversi magazzini, locali di deposito, una corte ed un ricovero per le macchine, seminativi, vigneto, mandorleto, oliveto e superfici rimboschite. Nel 2018 è stato impiantato un pistacchieto irriguo di circa un ettaro in cui sono posti a confronto i quattro principali portainnesti della coltura una raccolta delle cultivar siciliane e delle cultivar straniere più diffuse, un'ampia raccolta di impollinatori per lo studio dei calendari di fioritura. Il pistacchieto è stato realizzato in collaborazione con l'Università degli Studi di Palermo e il Comune di Caltanissetta. I seminativi (non irrigui) vengono, secondo rotazione, investiti a cereali da granella e colture foraggere. L’azienda è dotata di un oleificio (laboratorio didattico) per la trasformazione delle olive in olio e di una cantina (laboratorio didattico) atta alle vinificazioni in bianco e in rosso, all'invecchiamento in bariques e all'imbottigliamento. Per lo sviluppo del nuovo indirizzo didattico è stato impiantato un vigneto di Ha 01:00:00 in fase di realizzazione con uva da mosto.
L’azienda ha un’estensione di circa 69 ha (ettari) così suddivisi:
· 22 a seminativo semplice con rotazione biennale;
· 23 a bosco (eucalipti e pini);
· 10 a uliveto;
· 3,5 a mandorleto;
· 1 a pescheto;
· 1,5 a vigneto;
· 1,0 a pistacchieto;
· 7 a incolto, strade interne e tare.
Il fondo Balate esteso oltre 6 ettari, in contrada Balate -Cl- contiene la sede ITAAA. (37° 29,340 N; 14° 02,630 E; 625 mt.l.m.).
Vede la presenza di un ampio oliveto, di una serra in ferro/plastica, di un locale seminterrato destinato a fungaia, di un campo di conservazione del germoplasma di cultivar di uve apirene e cultivar reliquia, di un ficodindieto, di un campo collezione di fruttiferi minori, di un campo raccolta di cultivar di pistacchio, aree destinate a verde ornamentale e annualmente vede la realizzazione dei campetti per la conservazione del germoplasma di undici varietà di grani antichi tipici dell'entroterra siciliano.
Il fondo Pizzo Carano esteso per circa 9 ettari, in contrada Pizzo Carano -Cl- contiene la sede dell'IPSARS di San Cataldo (37° 28,750 N; 13° 58,890 E; 625 mt s.l.m.).
Presenta un ampio oliveto, un ciliegeto, un tunnel in plastica, un'area rimboschita, un campo raccolta di vari fruttiferi, un pistacchieto irriguo di circa un ettaro in cui sono posti a confronto i quattro principali portainnesti della coltura una raccolta delle cultivar siciliane e delle cultivar straniere più diffuse, un'ampia raccolta di impollinatori per lo studio dei calendari di fioritura. Il pistacchieto è stato realizzato in collaborazione con l'Università degli Studi di Palermo (convenzione n°1640 del 22.042015).
L’allegato specifico sull’Azienda dell’Istituto, fornisce informazioni più dettagliate circa la struttura dei vari corpi aziendali. Il calendario dei lavori (ulteriore allegato), è lo strumento di tutti i docenti per la definizione delle attività didattiche da svolgere in azienda per il corrente Anno Scolastico.
I laboratori
Ø di chimica, per analisi agroalimentari
Ø di scienze, per l’approfondimento della biologia
Ø di agronomia, ampiamente dotata di plastici e presentazioni multimediali
di informatica, con computer connessi alla rete Internet
Ø di topografia e costruzioni per lo studio della gestione e pianificazione del territorio
Ø di energie rinnovabili, dotato di strumentazioni per misurare le fonti naturali di energia.
Le aule tecniche
Ø di scienze, con collezioni entomologiche e naturalistiche
Ø di zootecnia, con modelli anatomici e strumentazione ecografica
Le altre strutture
Ø cantina didattica con laboratorio enologico
Ø biblioteca
Ø Oleificio didattico con laboratorio analisi
LA STRUMENTAZIONE
La strumentazione di cui dispone la Scuola permette di:
· Rilevare misurazioni topografiche in campo sia con tecniche tradizionali sia con l’uso dei satelliti (sistema GPS)
· Realizzare disegni tecnici con programma AUTOCAD
· Effettuare le diagnosi di gravidanza su grandi e piccoli animali
· Realizzare la pratica della fecondazione artificiale
· Valutare la vitalità dei nemaspermi attraverso l’uso di microscopi ad alta definizione
LE ATTIVITA’
La Scuola organizza molteplici attività integrative e progetti di varia tipologia, sia curricolari sia facoltativi, rivolti ad intere classi oppure a gruppi di interesse.
I PROGETTI
L’Istituto Tecnico Agrario e la multifunzionalità.
La strutturazione delle attività produttive presenti nella nostra scuola è proponibile in vere e proprie fattorie didattiche, ove vengono illustrate:
1. le peculiarità dei frumenti antichi la gestione agronomica e fitoiatrica, la trasformazione in farina e la preparazione del pane e della pasta;
2. la gestione agronomica e fitoiatrica del pescheto con la preparazione di conserve di frutta e marmellate;
3. la gestione agronomica e fitoiatrica del vigneto, la cantina e la produzione del vino;
4. la gestione agronomica e fitoiatrica dell’oliveto, il frantoio e la produzione di olio extravergine di oliva;
5. la gestione agronomica e fitoiatrica del ficodindieto con la produzione degli “agostani” e dei “bastardoni”;
6. la gestione della fungaia, la commercializzazione del prodotto fresco e sottolio;
7. le peculiarità del pistacchieto e la gestione agronomica e fitoiatrica.
8. Per i punti da 1 a 7 si prevede nel triennio di riferimento un’azione sinergica dell’ITAAA e dell’IPSSEOA con la nascita di un vero e proprio “Ristorante didattico” come luogo privilegiato degli apprendimenti operativi;
9. la gestione agronomica e fitoiatrica e il riconoscimento degli antichi fruttiferi minori;
10. le finalità commerciali e divulgative del nascente centro fieristico ove vendere i prodotti freschi e/o trasformati dell’Istituto, e delle aziende dei nostri allievi, ospitare mostre pomologiche e qualsivoglia evento legato al rilancio dell’attività agricola;
11. escursioni guidate in ambienti di grande valore paesaggistico nella RNO di Capodarso e della Valle dell’Imera meridionale, limitrofa alla nostra azienda di "Sabucina".
Le attività avviate hanno finalità formative rivolte principalmente ai nostri allievi e agli operatori agricoli del territorio. Le risultanze finanziarie vengono reinvestite per la manutenzione e l'ampliamento dei campi catalogo.
IL CAMPO CATALOGO DEI GRANI DURI (azienda "Balate").
Ogni anno viene ricostituito un campo catalogo per il confronto varietale tra 11 cv di "grani antichi” (Castiglione, Trentino; Nero di Gangi, Regina; Russello; Timilia; Perciasacchi; Bidì, Vallelunga pubescente, Irmana (Segale), Maiorca (grano tenero)) I campetti hanno dimensioni di mt. 2X5 e in ognuno sono seminati 120 gr di seme su 5 file.
IL PISTACCHIETO (Pistacia vera L.) (azienda "Balate").
Adiacente alla sede ITAAA, è stato realizzato, contemporaneamente al Campo Catalogo di Pistacchio di c.da "Carano", un piccolo impianto di 12 piante con sesto di mt. 7X7, dotato di impianto d'irrigazione localizzata, avente finalità squisitamente didattiche. Qui gli allievi potranno prendere confidenza con: l'habitus vegetativo del pistacchio; le fasi fenologiche nelle piante femminili e maschili confrontandone i calendari di fioritura evidenziando le problematiche inerenti; la gestione dell'impianto (lavorazioni, concimazione, potatura e irrigazione); la gestione della raccolta e del post-raccolta; la rilevazione dei caratteri qualitativi merceologici (clorofilla, cimiciato, aflatossine).
IL FICODINDIETO (azienda "Balate").
Nel maggio 2014 accanto alla sede ITAAA, è stato realizzato un ficodindieto con cladoti provenienti dall'area vocata di San Cono -Ct- e da Rometta marea -Me-.
Qui gli allievi potranno prendere confidenza con: l'habitus vegetativo del ficodindia; le sue fasi fenologiche; la gestione dell'impianto (lavorazioni, concimazione, potatura scozzolatura ed irrigazione); la gestione della raccolta e del post-raccolta. Nell'impianto sono presenti, raggruppate in filari, piante a frutto bianco (muscarina), a frutto giallo (surfarina) e a frutto rosso (sanguigna). La gestione dell'impianto porterà ad una produzione ordinaria del tempo "agostani" ed a una produzione forzata tardiva "bastardoni". L'impianto è stato realizzato con 3 filari portanti ognuno 7 poste formate da due piante cadauna, con un sesto d'impianto di mt 5X6 e con un impianto di irrigazione localizzata.
IL VIGNETO (azienda "Balate").
Nel gennaio 2015 è stato impiantato, in area adiacente alla sede ITAAA, un vigneto campo catalogo in cui allocare cv della tradizione viticola siciliana e le cv apirene che la scuola conserva nel vigneto dell'azienda "Sabucina". L'impianto vedrà la realizzazione di tre controspalliere (Guyot, cordone speronato) con sesto di mt 1.00 X 2.50 con 29 piante cad.(tot. 89 piante), un filare con le diverse tipologie di alberello con sesto di mt. 2.00 X 2.50 per un totale di 14 piante. L'impianto, dotato d'impianto d'irrigazione localizzata, nasce con il duplice intento di salvaguardare il germoplasma di cv apirene e della tradizione siciliana e di far prendere confidenza agli studenti con: l'habitus vegetativo della vite; le sue fasi fenologiche; la gestione dell'impianto (lavorazioni, concimazione, potatura, irrigazione e difesa fitoiatrica sia biologica che integrata nel rispetto della salute del consumatore e dell'ambiente.); la gestione della vendemmia.
LA FUNGAIA (azienda "Balate").
Nell’ a.s. 2007/08 è stato recuperato un locale interrato risalente presumibilmente a quando il convento, che oggi ospita il convitto, era sede delle attività della Gioventù Italiana del Littorio, presumibilmente adibito a spogliatoio per le competizioni che si svolgevano nella soprastante area munita di una piccola tribuna in muratura ancora esistente. Le varietà di funghi coltivate sono il Pleurothus ostreatus (Gelone) ed il pleurothus eringii (cardoncello).
IL CAMPO CATALOGO DI PISTACCHIO (Pistacia vera L.) (azienda di "Pizzo Carano" e “Contrada Sabucina”).
L’IIS “Sen. A. Di Rocco” in collaborazione con l'Università degli Studi di Palermo, ha realizzato (marzo 2014) nella propria azienda sita in c.da “Carano” a San Cataldo (Cl), un pistacchieto di Ha 00:80:00 e (ottobre 2018) c.da Sabucina un pistacchieto di Ha 01:00:00 dove sono presenti: 10 cultivar siciliane (Cerasola; Gloria; Bianca; Gialla; Tardiva di Serradifalco; Insolia; Cappuccia; Pignatone; Ghiandalora e Silvana), 6 cultivar estere (Rhasthj; Iran; Aegina; Sfax; Larnaka; Kerman) e 18 maschi diversi di Pistacia vera,(Guerrero; Morello; Egino; Nazar; C16; Mateur; Askar; Especial e 10 selezioni siciliane individuate dall’Istituto di Coltivazioni Arboree dell’Università di Palermo) per verificare la sincronicità dei calendari di fioritura rispetto a quelli delle femmine e la capacità fecondante.
Al fine di vagliare il comportamento indotto da portainnesti diversi sulla medesima cultivar (Bianca) nel campo troviamo 6 blocchi replica di 12 piante ciascuno di cui 3 di Pistacia terebinthus; 3 di Pistacia integerrima; 3 di Pistacia atlantica e 3 dell’ibrido UCB 1. Le cv siciliane ed estere e una prima replica di maschi sono innestati su UCB 1, mentre una seconda replica di maschi è innestata su Pistacia terebinthus.
L’impianto ha un sesto di mt 5.5X6.5, è dotato di impianto di irrigazione localizzata, ed è predisposto per la meccanizzazione di tutte le operazioni colturali compresa la raccolta.
LA COLLEZIONE ORNITOLOGICA
Dal presente a.s. verrà avviato un lavoro di classificazione e di musealizzazione della ricca collezione ornitologica di proprietà della scuola, in collaborazione con il Comune di Caltanissetta e la locale Sezione della LIPU.