L'opera direttamente uscita da Bollywood: Last film show

Trama e recensione del film “Last film show”

6 marzo 2024

di Alessandro Ignazio Passiatore e Roberta Fatima Marotta

Il giorno 5 marzo 2024, tutte le seconde della scuola hanno assistito alla proiezione del film  “Last film show” al Cinema Ariston. Un'opera cinematografica autobiografica pensata e sceneggiata da Pan Nalin e che ha come protagonista Bhavin Rabari. Un'opera cinematografica della durata di 110 minuti  che tratta della storia di un bambino molto determinato nel raggiungimento del suo obiettivo: lavorare nel mondo del cinema.

Samay, il protagonista, aveva solo nove anni e viveva in un piccolo villaggio dell’India dove aiutava il padre nel lavoro al chiosco del tè; nei pressi di una stazione ferroviaria. Un giorno i genitori lo portarono al cinema per vedere un film religioso da cui rimase estasiato. Da quel giorno in poi, al bambino sarà proibito andare al cinema perché secondo il padre questo avrebbe rovinato il “nome” della famiglia. Samay, nonostante il divieto,  fece di tutto per saltare la scuola e andare al cinema. Durante una proiezione, venne scoperto senza biglietto e perciò venne cacciato.  Fuori dal cinema, incontrò il proiezionista con cui trovò un accordo: in cambio del buonissimo cibo che preparava la madre, avrebbe potuto guardare tutti i film gratuitamente. Col passare del tempo, il ragazzino imparò sempre di più su quel mondo che iniziò ad appassionarlo e i racconti che faceva ai suoi amici piacquero sempre di più, tanto da creare un proiettore casalingo, rubando i nastri dal cinema, che andò in fallimento. Fino a quando non venne scoperto. 

Lo spettacolo, oltre ad essere stato bello e coinvolgente, trasmette un bellissimo messaggio che è quello di inseguire i propri sogni nonostante gli impedimenti o i divieti altrui. Non sempre ciò che fanno i genitori è quello che vorrebbero fare i figli, quindi il dialogo è fondamentale. Infatti, nonostante il divieto da parte della famiglia di andare al cinema, Samay non si scoraggia, in quanto è quello che realmente ama fare. Non sempre quello che vorremmo fare è giusto per le regole, alle volte bisogna anche saperle infrangere.  

Fonti