Fra stalattiti e trulli

Visita guidata di un giorno ad Alberobello e alle Grotte di Castellana: come è andata la gita.

di Maria Rizzo

Dopo essere entrati in classe e aver fatto l’appello, abbiamo aspettato fino alle 8.30 prima di salire sul pullman. A fare questo viaggio eravamo la 2C, la 2A, la 2F e la 2EH. Per arrivare alle Grotte di Castellana abbiamo impiegato circa un’oretta e mezza. Arrivati a destinazione, ci hanno lasciato del tempo libero in cui siamo andati in bagno e abbiamo parlato con le altre classi. Dopo circa una mezz’oretta siamo entrati, a gruppi formati da due classi,nelle grotte.

Il paesaggio era magnifico, spettacolare e grandissimo. Oltre alle professoresse, ad accompagnarci c’era anche una guida che ci ha spiegato l’origine delle grotte, come si formano le stalattiti e le stalagmiti e infine ci ha dato qualche informazione sul percorso che avremmo fatto. Il terreno era scivoloso e a tratti pieno di pozzanghere. La guida ci ha fatto vedere varie stalattiti che formavano figure strane come una civetta, un cammello, una medusa e un albero. Ci fermavamo ogni 100mt circa, per ascoltare la guida che raccontava la formazione della grotta in cui ci trovavamo. In tutto la nostra “passeggiata” è durata 1km.

All’uscita, abbiamo aspettato le altre classi e dopo siamo andati a fare un bel pranzo al sacco, giocando anche a pallavolo o a calcio. Dopodichè siamo andati a comprare qualche souvenir alle bancarelle; c’erano anche altre classi provenienti dalla Campania.

Passata un’oretta circa, siamo di nuovo saliti sul pullman per arrivare ad Alberobello, dove ci aspettavano due guide turistiche. Scesi dal veicolo ci siamo divisi di nuovo in due gruppi accompagnati da una guida che ci ha portati al centro di Alberobello per spiegarci la sua storia e la costruzione dei trulli. Abbiamo fatto un giro intorno a vari trulli, alcuni di essi molto antichi. Poi siamo passati vicino ad una chiesetta insieme alla guida e, dopo il racconto delle sue origini, siamo entrati. All'uscita, abbiamo visto una decina di trulli sopra i quali c’erano disegnati dei simboli: la guida turistica ci ha spiegato che ognuno si riferiva alla religione professata dal proprietario. Dopo abbiamo degustato alcuni taralli fatti a mano in un negozio che vendeva anche souvenir di tutti i tipi.

Alla fine, i professori ci hanno lasciato quaranta minuti liberi in cui abbiamo preso un buonissimo gelato nel centro e siamo andati in bagno. Infine siamo tornati al pullman e abbiamo raggiunto la scuola in circa un’oretta.