Ritrovati due cadaveri a Pompei: risalgono ad un pezzo di storia!

Sono stati ritrovati ben due cadaveri a Pompei

di Angelica Altomare

Durante gli scavi archeologici effettuati nei primi giorni di maggio,  presso l’Insula dei Casti Amanti a Pompei, sono stati ritrovati due scheletri, che si pensa appartengano a vittime colpite dall’eruzione del Vesuvio del 79 d.C. Si pensa anche che questa eruzione abbia favorito un grande terremoto, comportando il crollo di un Muro e a seguito di ciò la morte di queste persone.

I resti dei cadaveri al momento del ritrovamento giacevano in un’area di servizio, precisamente all’interno di un’abitazione in ristrutturazione, dove si crede si siano accampati per proteggersi dal pericolo.

I dettagli che spiccano maggiormente sono quelli sulle pareti, sia ad est che ad ovest, che hanno travolto i due cadaveri.

Nella stanza in cui giacevano i resti sono stati anche ritrovati altri oggetti quali: un'anfora verticale appoggiata alla parete nell'angolo vicino a uno dei corpi e una collezione di vasi, ciotole e brocche accatastate contro la parete di fondo.

Altri ritrovamenti sono stati: tracce di materiale organico, e involucri di stoffa contenenti ben cinque elementi in pasta vitrea identificabili come vaghi di collana, sei monete.

Questi ritrovamenti hanno assunto molta importanza, poiché ci ha aiutato a capire le condizioni che ha causato l’imponente terremoto risalente al 79 d.C.