di Miriam Coppola e Lorenzo Spagnulo 18 gennaio 2025
Lo scorso 14 gennaio il Ministro dell’Istruzione e del Merito Giuseppe Valditara ha presentato al Consiglio dei Ministri la sua proposta di riforma scolastica. Valditara ha annunciato in conferenza: “Diciamo che prendiamo il meglio della nostra tradizione per una scuola capace di costruire il futuro. Ma vorrei precisare che la commissione da me incaricata, che ha già fatto oltre cento audizioni, ha svolto un lavoro capillare e approfondito, su cui avvieremo un ampio confronto”. La sua riforma è caratterizzata dalla volontà di dare più spazio allo studio dell’Epica, della Musica, del Latino e della Storia del nostro Paese. Nella scuola elementare vuole aumentare il carico di studio nei primi due anni, dove ci si focalizza maggiormente nell’imparare a scrivere e a leggere, introducendo lo studio della Bibbia, dell'epica e della letteratura, ritenute fondamentali per il futuro. Per quanto riguarda le scuole medie vuole aggiungere come disciplina facoltativa il Latino un’ora alla settimana. Questo servirebbe a rafforzare la capacità di “problem solving” e a far studiare ai ragazzi le radici e le fondamenta della lingua italiana. Per gli istituti superiori il nostro ministro dell’Istruzione e del Merito vuole abolire la Geostoria, privilegiando lo studio della Storia italiana, europea e occidentale. La riforma inizierà ufficialmente nell’anno scolastico 2026/27. Gli studenti sono fortemente contrari alle riforme "valditariane" e, sottoposti ad un’intervista affermano: “Questa riforma taglia spazio allo studio della geostoria per aumentare quello destinato allo studio della storia dell’Italia, dall’antica Roma al Risorgimento, passando dal cristianesimo e quindi dalla Bibbia. Ma questa riforma lascia molto spazio alle critiche. Valditara mette la Bibbia e toglie la geostoria: questa riforma è inaccettabile su ogni livello”. Secondo alcuni Valditara ha segnato un passo importante verso un sistema educativo in Italia, con l’intento di migliorare la qualità dell’insegnamento.
Fonti:
Sky TG 24
La Stampa
Corriere della Sera