di Semeraro Valentina e Miriam Coppola 20 marzo 2025
Il 20 marzo 2025 i commissari che si occupano della questione ex Ilva hanno inviato una richiesta formale al governo per ottenere l'autorizzazione ad avviare un negoziato ufficiale con un soggetto internazionale, con l'intenzione di definire i dettagli e gli accordi su alcune questioni fondamentali. Questo passo rappresenta un momento cruciale per avviare le trattative in modo ben strutturato, con l'obiettivo di raggiungere un accordo vantaggioso per tutte le parti coinvolte. L'autorizzazione a negoziare costituisce una fase preliminare, ma essenziale, per le trattative ufficiali.
Nei prossimi giorni dovrebbe esserci un passaggio tra Mimit, Ministero delle Imprese e del Made in Italy, e palazzo Chigi. Nel frattempo, è iniziata la fase di negoziazione esclusiva con gli azeri, durante la quale dovrebbe essere definita la quota statale del 10% a favore di Invitalia,Agenzia nazionale per l'attrazione degli investimenti e lo sviluppo d'impresa . Nel dettaglio della proposta di Baku, a regime, il numero di lavoratori effettivi dovrebbe essere circa 7 mila, con un solo altoforno e due forni elettrici, che con il tempo potrebbero diventare tre .Uno degli aspetti più delicati di questo processo sarà il confronto con i sindacati, che avranno un ruolo cruciale nel garantire che le condizioni di lavoro siano adeguate e che i diritti dei lavoratori siano rispettati. Le cifre relative al numero di lavoratori e alla capacità produttiva, così come le modifiche che potrebbero derivare dall’evoluzione tecnologica dell’impianto, saranno oggetto di trattative e discussioni approfondite.. Tutto questo avrà un impatto sulla produzione, che raggiungerebbe al massimo i 6 milioni di tonnellate.
Fonti
lagazzettadelmezzogiorno.it
ansa.it