L’Ex Ilva sotto protezione dello Stato: cosa si sa. 

ADL entra in amministrazione straordinaria con immediatezza. Qual è il futuro della nota industria tarantina? 

21 febbraio 2024

di Alessandro Ignazio Passiatore e Alessia Covino

L’ex Ilva, con il decreto del Made in Italy e quello del Ministro delle imprese, è stata ammessa nella procedura di amministrazione straordinaria con immediatezza. Colui che se ne occuperà sarà il dott. Giancarlo Quaranta il quale lavora in questo settore da circa 40 anni. Nel suo curriculum è presente la storia della siderurgia tarantina, in quanto ha lavorato inizialmente  come dipendente dell'Italsider, per poi occupare cariche importanti anche sotto la gestione privata del gruppo Riva. Infine è stato nominato anche CEO dell’Ilva. Lo Stato ha quindi scelto una figura che conosce in ogni suo piccolo particolare il sistema dell’industria. Per la seconda volta il governo interagisce nella questione; infatti Salvo Pogliese, il capogruppo di Fratelli d’Italia nell’ambito dell’industria, presenta dei temi che potrebbero essere presi in considerazione. Il principale riguarda la congiunzione dell’amministrazione straordinaria risalente al 2015, inerente alla proprietà degli impianti, a quella su Acciaierie d’Italia che la gestisce. Nella storia del siderurgico tarantino questa è la data che segna la fine della collaborazione tra l’acciaieria e ArcelorMittal. Essa ha avuto un ruolo fondamentale per il personale e gli impianti dell’AdI. La società ha investito una cifra che supera i 2 miliardi di Euro per il programma ambientale. Riguardo l’ambiente, inoltre,  è in corso il procedimento del rinnovo dell'Autorizzazione Ambientale Integrata e sarà proprio questa a segnare la possibile produttività dell’azienda. 

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