Giuramento di marinai e carabinieri sul lungomare di Taranto

Una manifestazione che suscita orgoglio ed emozioni. Ascoltiamo le voci dei protagonisti dell’evento

17 aprile 2024

di Matteo Greco 

Nella mattinata di mercoledì 17 aprile alla Rotonda del Lungomare di Taranto si è tenuta la cerimonia del giuramento dei militari e dei carabinieri, un evento molto emozionante e suggestivo. Per l’occasione la Rotonda del Lungomare è stata allestita con dei capannoni e con le bandiere d’Italia e di Taranto; queste ultime sono fondamentali per il momento del giuramento vero e proprio. In molti sono andati ad assistere all’evento, anche fra i passeggeri della nave Azamara Pursuit, giunta in città durante la mattinata. Alla cerimonia è stato presente anche il ministro della difesa Guido Crosetto, il quale ha dichiarato: “Vedere dei ragazzi che decidono di giurare fedeltà al Paese ti riempie di orgoglio ed anche di responsabilità. La loro scelta è una scelta che guardo con ancora più rispetto, perché so che chi si impegna adesso nelle forze armate, si impegna con più difficoltà rispetto a chi lo faceva 15 anni fa e di questo dobbiamo essere tutti consapevoli”. L’evento, però, ha anche provocato disagi ai cittadini. Infatti, la grande partecipazione e lo spazio utilizzato hanno causato un grande traffico sul lungomare e nei dintorni. Inoltre, alcuni parcheggi sono stati vietati e alcuni cassonetti rimossi, e tutto questo a poca distanza dai riti della Settimana Santa, che, come sappiamo, è il momento dell’anno in cui è più difficile muoversi nelle vie cittadine. In rappresentanza dei marinai e dei carabinieri sono stati presenti l’ammiraglio Enrico Credendino (capo di Stato maggiore della Marina), e il comandante generale dell’Arma dei Carabinieri, ovvero Teo Luzi. L’ammiraglio Credendino ha voluto sottolineare l’importanza che il mare, le imbarcazioni e la Marina hanno nella tradizione tarantina con queste parole: “Taranto dalla fine dell'Ottocento ospita la Marina e credo non sia immaginabile pensare a Taranto senza la presenza delle navi, dell'Arsenale, delle scuole, della base di Grottaglie.” Il comandante Luzi si è, invece, concentrato, come il ministro Crosetto, sull’orgoglio che i giovani marinai e carabinieri hanno provato e hanno trasmesso ai presenti - ha, infatti, dichiarato - “Il sentimento che aleggia oggi è il sentimento di orgoglio di questi ragazzi, ma anche per noi che abbiamo partecipato guardando questi ragazzi con ammirazione, perché rappresentano il futuro delle forze armate e dell'Italia. Questa cerimonia congiunta è la vera espressione di un senso di valore interforze.” Indubbiamente la cerimonia è stata molto interessante, anche perché, come ha detto il comandante Luzi, il fatto che la cerimonia fosse dedicata sia ai carabinieri che ai militari ha provocato in ogni persona un’emozione diversa, e magari chi è stato protagonista di questa cerimonia negli anni passati ha potuto ricordare con un pizzico di nostalgia l’inizio della loro occupazione in questo settore lavorativo.

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