"Mi sembra che il linguaggio venga sempre usato in modo approssimativo, casuale, sbadato, e ne provo un fastidio

intollerabile. Non si creda che questa mia reazione corrisponda a un'intolleraranza per ill prossimo: il fastidio peggiore lo provo sentendo parlare me stesso. Per questo cerco di parlare il meno possibile, e se preferisco scrivere è perché scrivendo posso correggere ogni frase tante volte quanto è necessario per arrivare non dico a essere soddisfatto delle mie parole, ma almeno a eliminare le ragioni di insoddisfazione di cui posso rendermi conto.

Italo Calvino

Anno 5, Numero 10 - Febbraio 2024

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